• La viella con la sua posizione a spalla, quasi alla ricerca di un avvicinamento e di una identificazione spaziale con il luogo naturale di emissione sonora, si avvicina anche fisicamente al luogo fisico da cui proviene il canto, divenendo anche, nell'immagine, strumento vicino alla voce.
  • Ma il semplice accarezzamento delle corde libere non basterebbe da solo a fare della viella lo strumento più importante del medioevo. Limitando la sua gamma a solo cinque note, tante sono le corde che generalmente monta, risulterebbe essere uno strumento dal suono interessante ma estremamente limitato.
  • Risulta necessario quindi un allargamento della gamma ricorrendo, ad imitazione dei liuti e delle citole, alla tastatura delle corde, cioè al progressivo e preciso raccorciamento della loro parte vibrante ad opera delle dita, al fine di ottenere una gamma di suoni abbastanza ampia da poter sostenere interamente l'estensione melodica delle composizioni trobadoriche di cui diventa da subito elemento integrante, come d'altronde si può constatare nella ricca iconografia dell'epoca.
SUONATORI DI VIELLA E LIUTO
MUSICI ACCOMPAGNANO UN CANTO CONVIVIALE
  • Dapprima la tastatura avviene lateralmente con le unghie, nel modo ancor oggi utilizzato nel mondo arabo, successivamente dall'alto, mediante i polpastrelli, forse allo scopo di rendere più agevole la tastatura contemporanea di più corde.
  • A rendere più interessante lo strumento è la possibilità di far suonare più corde assieme, trovando in un solo esecutore elementi polifonici impossibili al singolo cantore medievale: la tecnica cioè del bordone, della corda d'accompagnamento della melodia.
  • L'avvento del ponticello curvo è progressivamente testimoniato, da un punto di vista iconografico, dal definirsi e dall'accentuarsi dei fianchi rientranti nella parte centrale del corpo dello strumento che pare subire un'evoluzione simbolica che da forma ovale (embrionale) diviene complessa, quasi umana non può essere considerata casuale la successiva definizione di "fianchi" per le parti laterali dello strumento.