CHIESE

La grande maggioranza del patrimonio ecclesiastico artistico e architettonico a Cesena risale al periodo barocco: oltre il 70% delle opere architettoniche e pittoriche di committenza ecclesiastica in cittą vide la luce fra il XVII e il XVIII secolo e fra i maggiori interpreti dell'architettura cesenate del periodo furono sicuramente Pier Mattia Angeloni e Pietro Carlo Borboni. 
Le cause del rifiorire delle arti in quei secoli a Cesena hanno molteplici motivazioni di ordine politico-economico e culturale, non ultimo il fatto che tale periodo coincise pure col pontificato dei due Papi cesenati Pio VI Braschi e Pio VII Chiaramonti.
Del resto anche la pittura antica di Cesena dimostra di aver avuto nel corso dei secoli una dipendenza spesso passiva da influenze e modelli esterni, con mancanza in genere di autonomia e originalitą. 
Da questo quadro si riscatta invece in particolar modo il periodo di circa cinquant'anni, attorno alla metą del sec. XVII, che vede a Cesena l'attivitą di personalitą artistiche (quali Serra, Savolini, Razzani) in grado di operare una felice sintesi di elementi della cultura barocca bolognese,  romana e lombarda