ALL'AUTOMOBILE DA CORSA

Veemente dio d'una razza d'acciaio,
Automobile ebbrrra di spazio,
Che scalpiti e frremi d'angoscia
rodendo il morso con striduli denti...
Formidabile mostro giapponese,
dagli occhi di fucina,
nutrito di fiamma
e di oli minerali,
avido d'orizzonti e di prede siderali...
io scateno il tuo cuore che tonfa diabolicamente,
scateno i tuoi giganteschi pneumatici,
per la danza che tu sai danzare
via per le bianche strade di tutto il mondo.

Filippo Tommaso Marinetti, 1908

Luigi Russolo: DINAMISMO DI UN'AUTOMOBILE,1912

PAROLE IN LIBERTA'