Appunti per una lettura psicologica del
"Quarto Stato"
La coscienza dei lavoratori è di massa, in quanto coinvolge persone di
varie età e mestieri.
Premesso che i più poveri appaiono quelli scalzi e dimessi
nell'abbigliamento, forse si può azzardare che tra questi i più giovani
sembrano i più agguerriti, tanto che i più anziani paiono frenare il loro
impeto.
Le braccia aperte di taluni sembrano indicare il colmo
dell'insopportabilità dei disagi e delle privazioni; i pugni chiusi che la
violenza ormai è prossima. Dirà il Pellizza: "dietro a essi vien la
massa del popolo senza schiamazzo, tranne laggiù in fondo dietro a tutti un
pugno alzato, solo un pugno, che è come un avvisamento qualora il caso
fosse disperato e la fame pervenisse all'insopportabilità".
L'incedere dei manifestanti pare tranquillo, sicuro, determinato. non
hanno bisogno di bandiere, striscioni, strumenti di lavoro per essere riconosciuti.
Dirà il Pellizza: "la mia aspirazione all'equità mi ha fatto ideare
una massa di popolo, di lavoratori della terra, i quali intelligenti, forti,
robusti, uniti, s'avanzano come fiumana travolgente ogni ostacolo che si
frappone per raggiungere luogo ov'ella trova equilibrio"
La grandezza naturale dei protagonisti sta ad indicare una volontà di
coinvolgimento con lo spettatore.
L'incedere dei due uomini in prima fila non indica autoritarismo, perché
uno di loro si lascia affiancare da una donna scalza con il proprio bambino
in braccio.
I due uomini appaiono come due semplici lavoratori, fanno cioè parte
della schiera di scioperanti: non sono dei politici di professione o dei
sindacalisti.
Dal panciotto di uno dei due si può pensare che egli svolgesse un lavoro
meglio retribuito, ma si può anche pensare che il Pellizza ritenesse
opportuna una guida "intellettuale" del movimento dei lavoratori.
"Il capo -dirà Pellizza- è uomo sui 35 fiero intelligente
lavoratore". E altrove dirà: "Uno d'essi intelligentissimo
energico parrebbe nato anziché per i lavori di campagna per gli ardui
sentieri del pensiero; l'altro che lo vien coadiuvando è uomo dalla tempra
forte robusta bonaria: in lui un non comune buon senso è stato causa
dell'incarico affidatogli".
La folla ha lo sguardo rivolto verso più direzioni, dando l'impressione
di poter dominare la scena. Alcuni sono raffigurati di fianco o addirittura
di spalle, a testimonianza dell'assoluta tranquillità della manifestazione.
Ci sono vari bambini piccoli. Ben chiaramente si distinguono almeno quattro
donne.
E' evidente la sottolineatura circa l'uguaglianza dei sessi.
I colori del quadro sono caldi e ricordano quelli della terra.
Il colore scuro in fondo e chiaro davanti indica chiaramente una
progressione storica: il passato e il futuro, mentre i lavoratori
rappresentano il presente. Nella fattispecie la strada da cui i lavoratori
provengono era quella che partiva dalla sede della Società operaia di mutuo
soccorso e sono diretti verso il Palazzo dei Malaspina, ultimi signori di
Volpedo.