Accademia di Brera - Mostra del 1891

LA MOSTRA PRESSO L'ACCADEMIA DI BRERA


Nel marzo 1891 si inaugurò a Milano, presso l'Accademia di Brera una mostra di pittura che segnò una svolta nella storia della pittura italiana. I motivi furono tre:

Plinio Nomellini, Piazza Caricamento a Genova, 1891

Emilio Longoni, L'oratore dello sciopero, 1891

  1. per la prima volta, dopo decenni, si videro pochissimi dipinti di soggetto "storico" o "religioso" che tanta fortuna avevano avuto sino a quel momento: opere che rappresentavano remoti episodi di storia greca o romana o medievale o sacra;
  2. cominciarono a vedersi quadri di soggetto "sociale", dove i protagonisti erano operai, contadini, gente comune che si poteva incontrare nelle campagne o nelle strade di città: tra questi, inusuali e provocatori, spiccavano Piazza Caricamento a Genova del livornese Plinio Nomellini, e L'oratore dello sciopero del milanese Emilio Longoni;
  3. rivoluzionari erano il modo di dipingere e di porre il colore sulla tela: il colore non era più dato stendendolo col pennello, ma veniva posto "a puntini", attraverso macchie di colore accostate l'una all'altra: il colore veniva "diviso", non era più "continuo": di qui il nome di Divisionismo. Era un'invenzione che ricordava quella antichissima del mosaico: creare cioè un colore continuo attraverso l'accostamento di tante parti separate.

Giuseppe Pellizza da Volpedo vi partecipa con alcuni quadri: Natura morta con mele e pere, La piazza di Volpedo e un Ritratto di signora.

I dipinti di Nomellini e Longoni, nuovi per soggetto e per la tecnica, producono su di lui una grande impressione, al punto ch'egli decide di dar corso a una nuova fase della sua vita artistica.

Rientrato a Volpedo si iscrive alla "Società agricola-operaia di mutuo soccorso" e comincia a leggere alcuni libri di argomento socialista e umanitario e si abbona a "Critica sociale", la rivista socialista diretta da F. Turati e A. Kuliscioff.

Un anno più tardi, nel 1892, egli è già in grado di avere un'idea precisa del suo futuro di pittore: si dedica totalmente alla realizzazione di un grande quadro, quello che appunto diventerà il suo capolavoro: "Il Quarto Stato".