Io indago senza sosta, e in questo costante continuare a cercare c'è uno sviluppo logico.
Per questo metto il numero e la data sui dipinti.
Forse un giorno qualcuno mi sarà riconoscente per questo.
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Picasso, Les Demoiselles d'Avignon, 1907
New York, Museum of Modern Art

  • Il quadro, dai toni dinamici e drammatici, è caratterizzato da uno schema geometrico quadrangolare, con un impianto asimmetrico.
  • Le linee guida, costituite dalle figure delle donne, sono rettilinee verticali a sinistra e frastagliate a destra.
  • L'inquadratura scelta è quella del piano intermedio e frontale.
  • La luce è irreale: le zone chiare, corrispondenti ai corpi femminili, sono larghe e piatte, mentre le limitate zone scure dipinte sulle stesse figure non sono ombre, ma segni per sottolineare la deformazione, anche se danno l'impressione di isolare le cinque prostitute dallo sfondo, esaltandone i corpi nudi.
  • Tra i colori dello sfondo (neutri, freddi) e quelli delle donne (caldi) si nota un certo contrasto cromatico, non molto accentuato: le tonalità vanno dal rosa al giallo, dal bianco al rosso, mentre lo sfondo tocca le tonalità dell'azzurro e del grigio passando per il marrone.
  • Le forme bi-tridimensionali sono articolate in modo da distribuire i pesi visivi quasi casualmente, senza un ordine prestabilito. I corpi infatti sono molto stilizzati, il giro vita appare sproporzionatamente sottile, rispetto ai fianchi e alle spalle, che al contrario sono larghi.
  • Più che dagli atteggiamenti delle figure, il movimento è dato dalle linee e dalle forme.
  • Lo spazio è indefinito e chiuso, in quanto lo sfondo si frantuma in tante schegge appuntite, incastrate tra le figure: sono queste che danno senso allo spazio.
  • Una natura morta arricchisce il quadro; vengono infatti ritratti alcuni frutti (dei grappoli d'uva, una pera, una mela e un'anguria).

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