RAVENNA CULTURALE

Biblioteca decentrata di Voltana
Indirizzo: Via Fiumazzo, 650 - 48028 Voltana (RA)
Telefono: 0545/72659
Orario: Martedì e Venerdì:14.30-18.30 Invernale: dal Lunedì al Sabato: 8,00-13,00 il Martedì 15,00-18,00; Estivo: Mercoledì: 9,00-12,30/14,30-18,30 Sabato: 9,00-12,30

Biblioteca di Storia Contemporanea Alfredo Oriani
Telefono: 0544/30386
Fax: 0544/212437
E-mail: oriani@sbn.provincia.ra.it
Orario: Lunedi-Venerdì: 8.30-13/14.30-19 Sabato: 8.30-13 Estivo: Lunedi-Sabato: 8.30-13 Martedì, Mercoledì, Venerdì: 15-19.30 (Dal 1/9: Lunedì-Sabato: 14.30-19) Chiuso dal 16/8 al 31/8

Aree di interesse:
Storia contemporanea e discipline connesse, fascismo e antifascismo, storia dei partiti politici, storia del movimento sindacale e del movimento operaio, storia del pensiero politico e sociale, storia economica.

Servizi:
- Prestito locale (fino a 4 opere per un mese)
- Informazione e consulenza bibliografica
- Prenotazione volumi
- Accoglienza e orientamento
- Basi dati su CD-ROM
- Visite guidate
- Sala conferenze
- Fotocopie
- Collaborazione per attività didattiche
- La Biblioteca pubblica "I quaderni del Cardello", periodico di studi romagnoli, che, oltre ad illustrare le attività dell’Istituto e aspetti della biografia e delle opere di Alfredo Oriani, raccoglie saggi sulla vita politica, culturale e sociale della Romagna fra metà Ottocento e primo Novecento. Presso l’editore Longo di Ravenna la biblioteca coordina la collana "Contemporanea", finalizzata alla pubblicazione di ricerche di storia contemporanea italiana.

Patrimonio documentario: La biblioteca possiede 125.000 volumi

Fondi speciali:
Fondo "Alfredo Oriani" (630 volumi, 30 manoscritti.); Fondo "Olindo Guerrini" (300 volumi, 100 manoscritti, carteggio); Biblioteca ex-Mussolini (20.000 volumi); Fondo Donna (1.000 volumi); Fondo Resistenza (1.500 volumi); Fondo "Dalla Valle" (fotografie della Gioventù Italiana del Littorio), Archivio del Partito comunista italiano di Ravenna (dagli anni Venti agli anni sessanta)

Sezione locale: 2.000 volumi
Sezione manoscritti: 750 volumi manoscritti
Materiali iconografici: Fotografie sul fascismo a Ravenna (200), sulla marcia sul Cardello (50)
Altri materiali: Tesi di laurea (circa 100); videocassette a carattere storico

Periodici:
Il patrimonio ammonta a 1175 periodici, di cui 646 accesi, con particolare attenzione alle riviste storiche, politiche ed economiche. I periodici sono consultabili presso la vicina emeroteca Classense-Oriani di Casa Farini. La biblioteca predispone lo spoglio degli articoli relativi alla storia contemporanea italiana. Alcuni periodici (Corriere della Sera, 24 ore, La Stampa) sono consultabili anche su CD.

Presentazione della biblioteca:
La biblioteca di storia contemporanea “Alfredo Oriani” ha la sua origine nel 1927 con la legge istitutiva dell’ente “Casa Oriani”, ente intitolato allo scrittore romagnolo ufficialmente elevato dal regime fascista al rango di profeta della "nuova Italia" e di "anticipatore del fascismo". Dal 1936 la sede della biblioteca è nell’attuale edificio appositamente costruito su progetto dell’architetto Giuseppe Arata. Il fondo di maggiore interesse per lo studioso è rappresentato dai circa 19.000 volumi acquisiti fra il 1927 e il 1943, quando la biblioteca ebbe il compito di raccogliere tutta la produzione relativa al regime fascista. I settori in cui l’aggiornamento bibliografico doveva essere sistematico erano : il Risorgimento; la vita italiana dal 1870 al 1915; la guerra delle Nazioni; il dopoguerra fino all’avvento del fascismo; l’Italia fascista. Molte sono le opere straniere in edizione originale presenti nella “Biblioteca Mussolini” (così si chiamava la Biblioteca Oriani durante il ventennio); è presente anche un discreto fondo di libri non fascisti o dichiaratamente antifascisti, frutto della particolare concessione con la quale nel 1933 il Ministero autorizzava la loro acquisizione (pur vietandone la consultazione) allo scopo di “raccogliere tutta la produzione libraria pro o contro il fascismo”: un caso raro, se non unico, nel panorama delle biblioteche italiane del ventennio. Oggi la biblioteca, che gode di finanziamenti statali, regionali, provinciali e comunali, è specializzata in storia contemporanea (secoli XIX e XX) e studi politici, economici e sociali. Il patrimonio complessivo è di circa 120.000 volumi: vengono acquistati annualmente 2.500/3.000 libri (il 20% in lingue straniere), a cui si aggiungono le donazioni e i circa 700 periodici che confluiscono nell’emeroteca cittadine. I settori ai quali si presta un’attenzione sistematica sono il fascismo e l’antifascismo, la storia dei partiti politici, la storia del movimento sindacale e del movimento operaio, la storia del pensiero politico e sociale, la storia economica.

Biblioteca della Camera di Commercio
Telefono: 0544-481311
Fax: 0544-481500
Orario: Estivo Lunedì-Venerdì: 10-12.30 Sabato: Chiuso Agosto: Chiuso

Centro dantesco dei frati minori conventuali
Telefono: 0544-33667
Fax: 0544-218476
Orario: Orario estivo Lunedì: Chiuso, Martedì-Sabato: 9-12 / 15-18

Centro di documentazione dell'UDI
Telefono: Tel. 0544-212016
Orario: Estivo Lunedì-Giovedì e Sabato: Chiuso, Venerdi: 15.30-18-30; Chiuso Agosto

Biblioteca di Granarolo
Indirizzo: Piazza Manfredi, 1 - 48019 Granarolo (RA)
Telefono: Tel. 0546-41031
Orario: Invernale: Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Sabato: chiuso; Martedì e Venerdì: 14,00-19,00; Estivo: Lunedì-Giovedì e Sabato: Chiuso Venerdì: 15-19 Agosto: Chiuso

CONI - Biblioteca sportiva
Telefono: 0544-37432
Orario: Estivo Lunedì, Martedì, Venerdì: Chiuso, Mercoledì, Giovedì: 10.30-13, Sabato: 9-13, Chiuso Agosto

Emeroteca del Centro per Stranieri Il Mappamondo
Telefono: 0544-403278
Orario: Estivo Lunedì-Mercoledì, Venerdì e Sabato: 10-12, Giovedì: 14-18.30

Islamoteca La Scaletta
Telefono: 0544-36282
Orario: Apertura su appuntamento. Rivolgersi a Moustapha Toumi.

Istituto Musicale G. Verdi
Telefono: 0544-212373
Fax: 0544-217527
Orario: Estivo Lunedì-Mercoledì, Venerdì: 9.30-12.30, Giovedì e Sabato: Chiuso, Chiuso Agosto

Museo Ornitol. e Scienze Naturali
Telefono: 0544-482874
Orario: Estivo Lunedì e Giovedì: Chiuso, Martedì e Venerdì: 9-13, Mercoledì e Sabato: 9-12

Seminario Arcivescovile
Telefono: 0544-37481
Fax: 0544-215939
Orario: Apertura su appuntamento

Biblioteca Decentrata di Piangipane
Indirizzo: Piazza XXII Giugno, 6 - 48020 PIANGIPANE
Telefono: 0544/418804
Fax: 418146
Orario: Invernale: Mercoledì e Sabato: chiuso; Lunedì: 9,00-12,00/20,30-22,30; Martedì, Giovedì e Venerdì: 9,00-12,00/15,00-17,00

Biblioteca decentrata di Lavezzola
Indirizzo: Via Bastia, 265 - 48021 Lavezzola (RA)
Telefono: 0545/80614
Orario: Invernale: Lunedì, Mercoledì e Venerdì: chiuso; Martedì e Giovedì: 15,00-17,00; Sabato: 10,00-12,00; Estivo: Lunedì, Mercoledì, Venerdì: Chiuso Martedì, Giovedì, Sabato: 10-12

Biblioteca Comunale Classense
Telefono: 0544/482112 - 0544/482117 (Sezione di Letteratura contemporanea)
Fax: 0544/482104
E-mail: classense@sbn.provincia.ra.it

ORARI:
Consultazione Lunedì-Venerdì: 8.30-19.00, Sabato:8.30-13.30. Estivo - Lunedì - Venerdì: 8.00-19.00 (dal 21/7 al 31/8: 8.00-14.00), Sabato: 8.00-13.00, Chiuso dal 11/8 al 16/8
Distribuzione volumi: Lunedì-Venerdì: 9-13/14-18.30, Sabato: 9-13
Consultazione Fondi antichi: Lunedì, Mercoledì, Giovedì: 9-12.30, Martedì, Venerdì: 9-12.30/15-18, Sabato: 9-12.30
Sez. Letteratura contemporanea: Lunedì-Venerdì: 14-18, Sabato: 9-13. Estivo - Lunedì-Sabato: 8.30-13, Chiusura estiva: 11/8-16/8

Le richieste di consultazione dei Fondi antichi possono essere effettuate tutte le mattine dalle 9 alle 12 e il martedì e venerdì pomeriggio dalle 15 alle 16. Fondi di pregio posteriori al 1850 si possono consultare anche nei restanti pomeriggi previa prenotazione (diretta o telefonica) effettuata entro il giorno precedente la consultazione (tel. 482112). I volumi richiesti per la ricerca saranno tenuti a disposizione dei ricercatori in uno spazio riservato, previo accordo.

Aree di interesse:
Informazione generale con prevalenza delle discipline, letterarie, artistiche, bibliografiche, storiche e filosofiche. Di particolare rilievo la sezione dei fondi locali e la sezione dantesca.

Servizi:
- Prestito locale (fino a quattro opere per un mese; sono escluse dal prestito le opere edite prima del 1960)
- Prestito interbibliotecario e internazionale
- Servizio di informazioni bibliografice
- Consultazione di basi dati su CD-ROM
- Prenotazione volumi
- Prenotazioni telefoniche
- Fotocopie
- Riproduzioni microfilmiche e fotografiche
- Visite guidate
- Mostre e convegni
- Consulenze bibliografiche agli insegnanti

Patrimonio documentario:
La biblioteca possiede 600.000 volumi di cui 793 incunaboli e 13.000 edizioni del XVI secolo.

Fondi speciali:
Collezione dantesca (1.200 volumi); Raccolta "Corrado Ricci" (40.000 volumi, XVI-XX); Raccolta "Luigi Rava" (25.000 unità bibliografiche); Raccolta "Mario Mazzotti" (9.000 volumi, secoli XVI-XX); Raccolta "Manara Valgimigli" (10.000 volumi, secoli XIX-XX); Fondo "Bertelé" (10.000 volumi, secoli XVI-XX, 47 manoscritti)

Sezione fondi locali:
materiali bibliografici e documenti di argomento ravennate (manoscritti fondi antichi, fotografie, periodici ecc.)

Sezione manoscritti: 750 volumi manoscritti

Materiali iconografici:
Raccolta xilografie (XV secolo); Raccolta carte topografiche (150 pezzi, secoli XVI-XX); Raccolta stampe (10.000); Raccolta fotografica (10.000 pezzi); Raccolta giochi a stampa (secoli XVII-XIX)

Periodici: 600 in corso, 3.400 cessati consultabili presso l'Emeroteca di Palazzo Farini

Sezione ragazzi:
è specializzata nella saggistica e, quanto alla narrativa, si possono trovare romanzi per ragazzi dai 12 ai 15 anni. Comprende circa 8.000 volumi collocati a scaffale aperto.

Presentazione della biblioteca:
La Biblioteca Classense deriva il proprio nome da Classe dove, presso la basilica di Sant'Apollinare, sorgeva il monastero dei Camaldolesi (ramo dell'ordine benedettino) della cui biblioteca - una raccolta di testi sacri e profani di scarso interesse - si ha notizia fin al 1230. Ma e solo nel 1515, dopo il trasferimento in città, che nel monastero comincia a costituirsi una libreria, di interesse bibliografico e consistenza peraltro ancora trascurabili. Il principale artefice del decollo culturale del monastero e dell'enorme sviluppo della libreria, anzi il suo vero fondatore fu l'abate Pietro Canneti (1659 1730), uomo di vastissima erudizione: in rapporti di amicizia con i più importanti intellettuali del tempo (basti citare Ludovico Antonio Muratori e Antonio Magliabechi). L'incremento del patrimonio bibliografico continuò anche dopo la morte del Canneti e determinò un ulteriore ampliamento della fabbrica. L'ultima fase di ingrandimento dell'edificio cessò nel 1797 con l'elevazione di tutto il lato sud-ovest e l'aggiunta di altre sale atte ad accogliere l'ormai imponente patrimonio bibliografico. Alla soppressione napoleonica dei monasteri dell'anno successivo il complesso monumentale venne assegnato al Municipio. Dal 1803 la Biblioteca divenne istituzione comunale e raccolse tutti i fondi librari appartenenti agli altri conventi soppressi della città.
L'attuale dotazione della Classense e di circa 600.000 volumi. Tale ingente patrimonio documentario comprende raccolte di straordinario pregio e rarità: tra esse va ricordata la insigne collezione dantesca, acquistata nel 1905 presso il libraio editore Olschki. Tra le donazioni spicca il prezioso lascito dell'architetto ravennate Camillo Morigia (1743-1795), comprendente non soltanto volumi, ma anche stampe, disegni, schizzi, medaglie, strumenti matematici e geometrici. Va inoltre menzionata la Biblioteca di Corrado Ricci (1858-1934) notevole per gli studi di storia dell'arte e dei monumenti ravennati.
Ma la ricchezza maggiore della biblioteca è pur sempre costituita dalla cospicua raccolta di fondi antichi, comprendente 749 codici (di cui 87, e tra i più preziosi, acquisiti dal Canneti), 783 incunaboli, un numero rilevante di manoscritti e diverse migliaia di edizioni a stampa del XVI secolo. Tra i codici e noto all'intero mondo culturale l'Aristofane, acquisito dal Canneti a Pisa nel 1712 - membranaceo del X secolo contenente tutte le 11 commedie superstiti del commediografo greco e numerose chiose marginali e interlineari - che dal punto di vista testuale costituisce un momento imprescindibile per la ricostruzione filologica del testo. Ad esso vanno aggiunti i codici classico-umanistici, i manoscritti liturgici non di rado arricchiti con miniature di rara finezza di scuola francese, fiamminga, lombarda, toscana e ferrarese. Tra i manoscritti ottocenteschi si ricorda il carteggio tra il poeta inglese Lord Byron (1788-1824) e la contessa Teresa Gamba Guiccioli, cui vanno aggiunti vari cimeli e ricordi legati all'appassionata storia d'amore.
Preziosa è la raccolta degli incunaboli che, attraverso gli esemplari posseduti, consente di ripercorrere per intero la storia della nascita e dell'affermazione della stampa in Italia.

Biblioteca dell' Accademia di Belle Arti
SERVIZI:
- Prestito locale
- Consulenza bibliografica a studenti e ricercatori

Emeroteca Classense-Oriani con annessa Multimediateca
Telefono: 0544/482055 (Emeroteca), 0544/482056 (Multimediateca)
E-mail: emerotecarav@provincia.ra.it

Su appunto, dal lunedì al sabato, ore 8.30-12.30, consultazione e uso delle sale per seminari didattici, da parte di Enti, Associazioni, Scuole.
ORARI:
Emeroteca
Lun.-Ven.: 8.30-13/14.30-23; Sab.: 8.30-13/14.30-19; Dom.: 8.30-13; Estivo: Lun.-Ven.: 8.30-13/15-23 (dal 1/8 al 31/8: 15-19.30; dal 1/9:14.30-23; Sab.: 14.30-19) Sab.:8.30-13/ 15-23
Multimediateca
Lun.-Ven.: 15-19; Sab.: 8.30-13; Estivo: Lun-Sab: 8.30-13 (fino al 30/6 e dal 1/9: Lun-Ven: 15-19); Chiuso dal l'11/8 al 16/8

Aree di interesse: Il patrimonio dell'emeroteca ha un carattere fortemente interdisciplinare.

Servizi:
- Consultazione periodici
Le ultime quattro annate dei periodici sono consultabili a scaffale aperto nella sala a piano terra. Le annate precedenti dei periodici correnti (dal 1950 in poi) sono consultabili nelle sale dei piani superiori. I numeri dei periodici spenti anteriori al 1950 sono depositati presso la Biblioteca Classense. I numeri dei periodici correnti anteriori al 1950 sono gestiti autonomamente dalla Biblioteca Oriani e dalla Biblioteca Classense
- Fotocopie
- Consultazione CD-ROM
- Videoteca
- Consulenza bibliografica a studenti e ricercatori

Patrimonio documentario: I periodici correnti delle Biblioteche Oriani e Classense consultabili in Emeroteca sono 1200.

Biblioteca dell'Istituto Storico della Resistenza
Telefono: 0544/84302
Fax: 0544/84302
Orario: Lunedì-venerdì: 8.00-13.00

ATTIVITÀ
- Raccolta e conservazione di documenti e testimonianze riguardanti il XX secolo ed in particolare il movimento di liberazione in provincia di Ravenna dalle origini antifasciste alla nascita della Repubblica
- promozione di ricerche storiche, convegni, pubblicazioni, mostre finalizzate alla divulgazione ed alla conoscenza storico-scientifica del periodo compreso fra l'avvento del fascismo ed il secondo dopoguerra
- rapporti con il mondo della scuola attraverso corsi di aggiornamento per insegnanti e cicli di incontri/lezioni sulla storia contemporanea e la didattica della storia (nel 1996 il Ministero della Pubblica Istruzione ha riconosciuto l'Istituto agenzia formativa per l’aggiornamento del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado sui temi della storia contemporanea, dell’educazione civica e della cultura costituzionale).

Aree di interesse:
Fascismo e antifascismo, resistenza, seconda guerra mondiale, storia dell’Italia repubblicana, didattica della storia.

Servizi:
Prestito locale (fino a 4 opere al mese; sono escluse le opere edite prima del 1960)
- Consultazione fondi archivistici
- Consultazione archivio sonoro
- Consultazione periodici
- Consultazione video e CD-ROM
- Informazione e consulenza bibliografica a studenti, insegnanti e ricercatori
- Fotocopie

Patrimonio documentario:
Biblioteca: 5.200 volumi.
Emeroteca: 467 periodici di cui 42 in corso.
Videoteca: 146 videocassette a carattere storico.
Audioteca: 234 audiocassette. Fondi principali: "Dissenso organizzato al fascismo in provincia di Ravenna", "Resistenza e stampa clandestina antifascista a Conselice", "Convegni e incontri", "Callegari & Ghigi".
Archivio: 120.000 pezzi. Fondi principali: "C. Resistenza - Documenti del periodo clandestino (1943-1945)", "D. Resistenza - Documenti del CLN di Ravenna (1944-1946)", "F. - Partito Nazionale Fascista di Ravenna", "Partito d’Azione di Ravenna", "Antifascisti ravennati nel Casellario Politico Centrale", "Aride Casali".
Materiali iconografici: 1415 fotografie riguardanti il fascismo, la resistenza e la seconda guerra mondiale.
Altri materiali: 359 volantini relativi al periodo 1920-1950, 62 manifesti fascisti della RSI e tedeschi, 10 manifesti dell’Allied Military Governement, 73 manifesti del CLN provinciale e delle giunte popolari, 724 manifesti riguardanti la sinistra extraparlamentare in Italia fra gli anni '70 ed '80, 35 tesi di laurea.

Presentazione della biblioteca:
Fondato come Associazione a Ravenna nel 1961 (fra i fondatori Arrigo Boldrini e Benigno Zaccagnini), nel 1964 si associa all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. A partire dal 1979 viene gestito da un Consorzio composto dai Comuni di Ravenna, Faenza, Lugo e dalla Provincia di Ravenna, quindi dal 1994 è gestito da un’Associazione che riunisce i Comuni della provincia di Ravenna e l’Amministrazione Provinciale di Ravenna. Nel 1997 ha trasferito la sua sede ad Alfonsine a fianco del Museo del Senio.

Archivio di Stato
Indirizzo: Via Guaccimanni, 51 - Ravenna Telefono: 0544/213674 Fax: 0544/37452 Orario: Lun. - Sab.: 8.15 - 13.15, Mer. - Gio.: 8.15 - 17.15

L'Archivio di Stato di Ravenna venne costituito come Sezione di Archivio di Stato con Decreto Ministeriale del 15 maggio 1941. All’inizio conglobò fondi archivistici conservati fino ad allora presso la biblioteca Classense: materiale proveniente da corporazioni religiose e uffici pontifici.
Successivamente ha accolto documentazione di uffici ed enti pubblici della provincia. I fondi archivistici che si trovano nell'Archivio di Stato di Ravenna sono complementari dell'archivio storico comunale e dell'archivio arcivescovile.
Nel 1509 la Romagna si inserì in modo definitivo nella compagine dello Stato pontificio. e fu governata prima da un vicelegato, poi, istituita la Romagna in legazione, da un cardinale legato della Romagna. L’archivio Legato di Romagna va dal 1534 al 1796, con ampie lacune per i primi 150 anni.
Dello stesso periodo vi sono i fondi di diverse magistrature giudiziarie civili pontificie. Nel 1796 Ravenna venne annessa alla Repubblica Cispadana e ai successivi organismi politici. Fra il 1796 e il 1802 non vi sono documenti, tranne quelli che riguardano il periodo in cui Ravenna fu sede della esarea reggenza di Romagna (istituita dagli austriaci).
Dal 1802 Ravenna fu sede di viceprefettura con sede a Forlì. Delle carte della Viceprefettura rimangono solamente i protocolli. Dell’arco di tempo in cui Ravenna fece parte del regno d’ Italia ci sono le carte dell'ufficio dell'Ingegnere in capo d'acque e strade del dipartimento del Rubicone, lo Stato civile ed alcuni fondi giudiziari. Nel 1816 l'autorità pontificia ripristinò la Legazione di Ravenna. Nel suo archivio si trovano, oltre i documenti prodotti dall'ufficio stesso, parte dell'archivio della precedente viceprefettura, carte dei governi provvisori del 1814-1815, e le scritture della Giunta provvisoria di governo e dell’Intendenza generale di Ravenna (anni 1859-1860). Della Restaurazione rimangono le carte dell’Ingenere delle acque e strade e numerosi fondi giudiziari. Dopo l'Unità, Ravenna fu sede degli uffici dell’amministrazione periferica; i loro archivi si trovano presso l'Archivio di Stato: Questura, Prefettura, Tribunale, Ufficio distrettuale delle imposte dirette, etc. Tra i fondi non statali: gli archivi notarili di Ravenna e altre località della provincia. Il fondo più noto è l'archivio delle Corporazioni religiose soppresse di Ravenna e provincia.
Si ricordano tra le raccolte e le miscellanee: le Pergamene(973-1769), raccolta di 245 documenti formata nel 1875 da Antonio Tarlazzi; la Collezone Speti (1569-1820)in cui vi sono inoltre atti della legazione di Romagna e quelli del governo austriaco e della regia cesarea reggenza di Romagna.

Patrimonio documentario:
Pezzi membranacei 7.045
Pezzi cartacei 37.050 ca.
mappe 3.821
Biblioteca : voll. e opuscoli 4.857
manoscritti : 20

Servizi:Servizio di fotoriproduzione, legatoria, restauro

Archivio Storico Comunale
L'archivio contiene documenti dal 973 al 1915.
Indirizzo: Via Baccarini, 3 48100 Ravenna
Telefono: 0544/482112, 0544/482117 (Sezione di Letteratura contemporanea)
Fax: 0544/482104
E-mail: classense@sbn.provincia.ra.it
Orario: Lunedì-Venerdì: 8.30-19.00 Sabato:8.30-13.30

Note:
L'Archivio ha subito gravi danni durante il "sacco di Ravenna" del 1512 e nel 1636 a causa di una innodazione. Qui sono conservati anche gli Archivi di Sant'Alberto, quelli privati di Lovatelli, Gamba e Testi-Rasponi.

Archivio Storico Arcivescovile
Contiene atti degli archivi ravennati, atti del Capitolo della Cattedrale, atti della Curia Vescovile di Cervia.
Per Capitolo e Arcivescovi sono importanti le raccolte di scritture pergamenacee, i papiri delle raccolte dei "Diversorum" (serie di voll. mss. prevalentemente dei secc. XVII-XIX).
Indirizzo: c/o Palazzo del Seminario - Piazza Duomo - Ravenna
Telefono: per appuntamenti: 213005
Orario: L'accesso è possibile previo appuntamento con Don Giovanni Montanari

Informagiovani
Indirizzo: Via G. Da Polenta 4
Tel: 0544/36494-482456 - Fax 0544/39422
Orario: Lunedì: 9.30-13 Martedì-Venerdi: 9,30-13,00/15.30-18 Sabato: 10,00-13,00

Giornali e Stampa periodica
AGRICOLTORE RAVENNATE - Via M. D'Azeglio, 38 48100 Ravenna
COMMERCIO OGGI - c/o Confesercenti - Viale Alberti 48100 Ravenna
COMMERCIO ROMAGNOLO - Via di Roma, 102 48100 Ravenna
(IL) CORRIERE DI RAVENNA - 48100 Ravenna - Tel.: 218262-33788 Fax: 33793
IL RESTO DEL CARLINO - 48100 Ravenna - Tel.: 212284 Fax: 510084
INFORMATORE ARTIGIANO - Viale Randi, 90 48100 Ravenna
ORDINE PUBBLICO - Via Amalasunta, 35 48100 Ravenna Tel.: 455722
L'OSSERVATORE ROMANO - Ufficio corrisp. di Ravenna c/o Arcivescovado 48100 Ravenna
POLIZIA E DEMOCRAZIA - Via Bevanella, 71 48100 Ravenna - Tel.: 560787
QUI - Piazza Bernini, 2 48100 Ravenna - Tel. 498545
RISVEGLIO 2000 - 48100 Ravenna - Tel.: 36473 Fax: 32391

Televisioni locali
DIRETTA TV - via Zirardini 14 48100 Ravenna - Tel.: 0544-39547-39866

Librerie
LIBRERIA GULLIVER di MANCA GIANLUCA - 48100 Ravenna (RA) - 17/19/21, v. Diaz - tel: 0544/212502 - fax: 0544/212502
LA LIBRERIA DI DEMETRA - 48100 Ravenna (RA) - 13, p. Farini Luigi Carlo - tel: 0544/31776
LIBRERIA CARTOLERIA TARANTOLA - 48100 Ravenna (RA) - 37, v. Matteotti Giacomo - tel: 0544/216179
LIBRERIA DELLE OCCASIONI DI ZANNONI A. - 48100 Ravenna (RA) - 42, v. Baccarini Alfredo - tel: 0544/218755
LIBRERIA LONGO - 48100 Ravenna (RA) - 39, v. Diaz Armando - tel: 0544/33500
LIBRERIA MODERNISSIMA - 48100 Ravenna (RA) - 35, v. Ricci Corrado - tel: 0544/213894
LIBRERIA S PAOLO - 48100 Ravenna (RA) - 1/3, v. Canneti Pietro - tel: 0544/32300
LIBRERIA S PAOLO - 48100 Ravenna (RA) - 1/3, v. Canneti Pietro - tel: 0544/35163, 0544/216075
LIBRERIA STELLE E STRISCE DI CROSA MARCO sas - 48100 Ravenna (RA) - 178, v. di Roma - tel: 0544/38458
LIBRERIA ZANNONI LIBRI USATI E DI PREGIO - 48100 Ravenna (RA) - 41, v. Baccarini Alfredo - tel: 0544/218121

LIBRERIE ANTIQUARIE:
LIBRERIA GULLIVER di MANCA GIANLUCA - 48100 Ravenna (RA) - 17/19/21, v. Diaz - tel: 0544/212502 - fax: 0544/212502
SILVESTRONI DINO - 48100 Ravenna (RA) - 159, v. Dismano - tel: 0544/497803
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