CONTRO L'ORDA D'ORO

L'impero mongolo nel XIII sec. (particolare dell'Orda d'Oro)

  • Prima dell'invasione tataro-mongola, la Rus' era a un livello di cultura analogo a quello di altri paesi europei, fatta eccezione dell'Italia e di Bisanzio, eredi della civiltà classica antica. In particolare, sotto l'influenza cristiano-bizantina, si erano notevolmente sviluppate l'architettura, il mosaico, l'affresco, l'iconografia e la miniatura.
  • La prima sconfitta dei russi contro i mongoli di Gengis khan si ebbe nel 1223: da allora, sino al 1380 (battaglia di Kulikovo), la Rus' conobbe un periodo di totale prostrazione.

Russi schiavizzati dai mongoli (miniatura del sec. XVI)

Battaglia dei Ghiacci (miniatura del XVI sec.)

  • L'unico principato che riuscì a salvarsi dai saccheggi e dalle distruzioni fu quello di Novgorod, sulle cui terre passava l'importante via commerciale che collegava il Nord dell'Europa alla Rus' e all'Oriente. Per questa ragione i feudatari svedesi, con due ordini religiosi cavallereschi tedeschi (Portaspada e Teutonici), tentarono di conquistarla, ma furono sconfitti dai russi nella cosiddetta "battaglia dei Ghiacci" del 1242.
  • I tatari riuscirono a dominare per così tanto tempo la Rus' perché seppero tenerla divisa, favorendo le rivalità tra i principi feudali.

Gengis Khan

  1. concentrando la terra nelle mani dei feudatari laici ed ecclesiastici;
  2. favorendo notevolmente l'artigianato e il commercio.
  • Nel 1380 i tatari decisero di muovere guerra contro il Gran principato di Mosca, per ristabilire il loro dominio, ma furono duramente sconfitti nella battaglia di Kulikovo.

Battaglia di Kulikovo (miniatura di fine sec. XVI)

  1. non tutti i grandi principati russi accettavano l'idea di doversi sottomettere a Mosca;
  2. il principato di Mosca non vedeva altro modo per sconfiggere i tatari che quello di centralizzare tutti i poteri sotto di sé;
  3. all'interno del suddetto principato alcune forze politiche volevano la centralizzazione dei poteri secondo il modello della monarchia ereditaria; altre invece volevano che si continuasse con l'antico sistema di successione al trono, secondo cui alla morte del principe il potere doveva passare al fratello cadetto.
  1. il Granducato di Mosca riuscì a imporre con la forza il principio della monarchia ereditaria e divenne un unico territorio sottomesso all'autorità del solo Gran Principe Basilio figlio di Demetrio (Dmitrievic') (persino Novgorod dovette riconoscerlo);
  2. il clero russo e il gran principe si rifiutarono di riconoscere l'assenso che il metropolita russo Isidoro aveva dato, assieme al clero greco e all'imperatore bizantino, all'Unione tra le due chiese: cattolica e ortodossa, sancita al Concilio di Firenze nel 1439, nell'imminenza dell'attacco turco a Costantinopoli. Isidoro fu deposto e il concilio dei vescovi russi, nel 1448, elesse il primo metropolita non designato dal patriarca di Costantinopoli, proclamando così l'autonomia della chiesa russa. E il patriarcato di Mosca diverrà erede di quello di Kiev.

Ivan III

  • Alla fine del XV sec. la Russia era diventata il più grande degli Stati europei. Nel 1477 la repubblica aristocratica di Novgorod fu definitivamente sconfitta sul piano militare dalle forze di Ivan III. Gli altri principati ancora indipendenti subirono la stessa sorte. La definitiva liberazione della Russia dal giogo tataro avvenne dopo il 1480.
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