LEGGERE L'ECONOMIA LOCALE
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Addetto al bilancio
Addetto alla contabilitą generale
Addetto alla contabilitą industriale
Addetto alla lavorazione del pesce
Addetto alla vendita  (Commesso)
Addetto all'ufficio legale
Agente di commercio
Analista finanziario
Analista programmatore
Analista sistemista
Archivista
Artigiano del cuoio
Assistente sanitario
Assistente sociale
Autotrasportatore  (Camionista)
 
Baby  sitter
Barman
 
Cameriere
Corniciaio
Cuoco
 
Direttore tecnico di agenzia viaggi
Documentalista
Documentalista on-line
 
Esperto di commercio con l'estero
 
Fresatore
 
Gestore di banche dati
 
Infermiere
Installatore hardware
 
Macellaio
Magazziniere
Maitre (Capo cameriere)
Manutentore di rete
Manutentore elettronico
Manutentore meccanico
Mobiliere
Montatore – installatore
 
Operatore delle macchine utensili
Ottico contattologo
 
Pianificatore di reti informatiche
Pizzaiolo
Pony - express
Progettista di architetture software
Progettista e controllore di rete
Progettista hardware e software
Programmatore turistico
 
Regista multimediale
Responsabile area utenza informatica
Responsabile dello sviluppo di tecnologie informatiche
Responsabile di contabilitą
Responsabile di progetto (Informatico)
Responsabile paghe e contributi
Responsabile sviluppo software e manutenzione applicazioni
Revisore contabile
 
Saldatore
Servizio assistenza clienti
Sistemista di comunicazione di rete
Sistemista su Personal Computer
 
Tappezziere
Tecnico aeronautico
Tecnico di amministrazione del personale
Termoidraulico
 
Venditore tecnico
 
Web designer
Webmaster
RESPONSABILE DI PROGETTO INFORMATICO

 
Definizione del tipo di occupazione

Le attività collegate allo sviluppo di innovazioni tecnologiche, sia nell'area hardware che software, sempre più coinvolgono una quantità di risorse umane e tecnologiche molto ampie, si sviluppano per periodi di tempo molto lunghi e implicano una serie di collegamenti e interdipendenze tra le varie fasi e i vari soggetti. Per far fronte alle esigenze di gestione e coordinamento molto complesse e spesso decisive per il buon esito tecnico ed economico dei progetti si è venuta sviluppando una particolare modalità di gestione organizzativa, la gestione per progetti e project management che fa capo ad una specifica figura, il responsabile di progetto, o come comunemente si dice nel gergo aziendale, il project manager (p.m.). La gestione per progetti non è esclusiva dell'Area informatica, ma conosce campi di applicazione molto diversi. In generale, tutti i processi di produzione e applicazione di innovazioni tecnologiche vengono sempre più frequentemente sganciate dalle strutture organizzative tradizionali e affidate a gruppi di lavoro temporanei (project team) che sviluppano la loro attività sotto la supervisione e il coordinamento di un responsabile di progetto. Gli elementi che spingono verso queste soluzioni sono: - la complessità del progetto, che è determinato dall'elevato numero di elementi tecnici, economici, organizzativi; - l'incertezza delle caratteristiche finali, legate alla natura del lavoro di progettazione; - l'interdipendenza e la ricorsività delle varie fasi, che richiede una forte attenzione sui meccanismi di integrazione; - il costo economico, legato alla durata e alla numerosità delle risorse in gioco. Nel campo dello sviluppo delle nuove applicazioni, almeno per i progetti di un certo impegno, questa modalità di lavoro ha preso piede rapidamente, dando rilievo alla figura del project manager. In generale, lo scopo di questa posizione è quello di garantire la realizzazione di un progetto di sviluppo del sistema informativo, coordinando l'utilizzo delle risorse in termini di tempi, di costi e qualità del prodotto, secondo gli impegni concordati. Più in dettaglio, il responsabile di progetto:

· realizza gli studi di fattibilità dei progetti di sviluppo del sistema informativo esplicitando:

a. gli obiettivi di soluzione;
b. il livello di servizio atteso;
e. la valutazione costi-benefici o costo-valore dell'applicazione;

· definisce il programma di lavoro in accordo con gli enti e i ruoli interessati;
· coordina le risorse interne (Sva) esterne (altri Ssi, fornitori, consulenti, utenti) collocate nel progetto;
· sviluppa l'analisi organizzativa nell'area interessata al progetto giungendo all'individuazione del sistema (cioè definendo le variabili rilevanti e raggiungendo gli obiettivi di soluzione);
· controlla lo stato di avanzamento del progetto e interviene in caso di scostamenti sensibili del programma; - gestisce il budget relativo al progetto;
· cura la stesura dei manuali e l'addestramento degli utenti;
· cura la fase di messa in esercizio del sistema:
· mantiene tutti i rapporti con gli utenti, la direzione e le funzioni aziendali interessate.


Come abbiamo già ricordato, quella del project manager è spesso una posizione transitoria, legata a particolari esigenze aziendali. In questo caso non si può parlare di una carriera specifica, ma di una esperienza professionale molto importante, che arricchisce il curriculum di chi la effettua e rappresenta un elemento preferenziale per il passaggio a ruoli manageriali. In alcuni casi le aziende cominciano a considerare la posizione di responsabile di progetto come un ruolo stabile, su cui specializzare delle risorse professionali. Questa scelta implica il riconoscimento di una posizione organizzativa di tipo gestionale, non riconducibile alle normali logiche funzionali e spesso si associa a modifiche organizzative più ampie. L'esperienza di project manager permette a chi la svolge di accumulare una buona conoscenza di molti settori aziendali e di sviluppare una visione che è utile in posizioni di livello più elevato. Pertanto, il ruolo di responsabile di progetto offre buone prospettive di crescita professionale verso i livelli dirigenziali, sia all'interno della stessa azienda che in altre realtà lavorative. L'attività di project manager infine, per i contatti personali che permette di realizzare, facilita il passaggio a posizioni di lavoro autonomo.

Situazione-Tipo di lavoro

Il responsabile di progetto si colloca sia nelle aziende utenti che in quelle fornitrici, laddove si sviluppino progetti di una certa consistenza. In generale, è un dipendente in quanto deve conoscere molto bene la realtà organizzativa in cui opera. In molte situazioni, il project manager è un ruolo transitorio, e viene ricoperto da una figura che abbia un peso rilevante nel progetto, ad esempio da un analista di sistemi o da un responsabile area - utenza. Tuttavia, è sempre più diffusa la tendenza a far del project manager una figura specifica specializzata nella gestione di attività innovative. Ciò avviene nelle grandi organizzazioni utenti, dove il flusso dei progetti è molto intenso, ma anche nelle aziende di servizi informatici, dove si lavora prevalentemente su commissione. In queste situazioni la stessa struttura organizzativa tende a strutturarsi per progetti o, nei casi più complessi, per schemi a matrice; il project manager, in quanto ruolo di coordinamento, si trova al centro di una fitta rete di rapporti, all'interno, con gli specialisti che lavorano sul progetto, con la direzione dei s.i. e con gli utilizzatori del prodotto che deve fornire; verso l'esterno, con consulenti e con fornitori di software e di hardware. La sua attività è caratterizzata da un'elevata autonomia, nell'ambito degli obiettivi assegnati e comporta l'attribuzione di una posizione di autorità nei confronti dei collaboratori al progetto, in quanto ricade nell'ambito dell'attività di cui è titolare. A questi requisiti si affianca una precisa responsabilità sugli obiettivi assegnati, di cui risponde alla direzione dei s.i. ove esista o il responsabile della funzione aziendale in cui è collocato.

Requisiti per l'accesso al ruolo

Trattandosi di una figura ancora in via di definizione, i requisiti non sono ben precisati. In genere si accede a questo ruolo dopo una esperienza significativa nelle attività di sviluppo che può essere quantificata in almeno 5 anni. Il titolo di studio minimo è un diploma di tipo tecnico, ma spesso si preferisce personale laureato, prevalentemente su materie tecnico - scientifiche o economiche. Dato il ruolo di coordinamento di più specialisti, è necessario che il responsabile di progetto abbia una discreta conoscenza di tutti gli aspetti coinvolti nelle attività di progettazione: in genere hardware e sistemi operativi, linguaggi di programmazione, applicazioni specialistiche, processi lavorativi aziendali. Accanto a ciò è necessario possedere capacità di programmazione, di
coordinamento e controllo, sia tecnico che economico. Molto importante è l'attitudine a gestire rapporti con una pluralità di interlocutori qualificati e la capacità di negoziare con essi in termini di impegni da mantenere entro tempi e costi definiti. In sostanza, un project manager deve intrecciare competenze tecniche e capacità gestionali e relazionali secondo modalità che non sono quelle tradizionali del capo gerarchico, non avendo in genere norme precise a cui far riferimento, ma dovendo invece trovare di volta in volta meccanismi di motivazione e di consenso alle proprie decisioni. Per questo la formazione al ruolo assume una rilevanza particolare. Oltre alla formazione tecnica, per completare le sue conoscenze sugli aspetti che non ha approfondito nei ruoli professionali precedenti, molto peso è assunto dalle attività formative sugli aspetti gestionali e relazionali. Ma occorre aggiungere che molte delle abilità necessarie possono essere sviluppate solo con una reale esperienza di lavoro sui progetti. La dimensione dei training on the job è quindi essenziale e viene realizzata sia mediante l' affiancamento, sia iniziando a fare esperienza su piccoli progetti per passare poi ad altri più impegnativi.

Situazione occupazionale e previsioni a medio termine

Come per molte altre professioni informatiche, anche per questa figura non abbiamo la possibilità di fornire dati sulla consistenza occupazionale attuale. Purtroppo, come si è già detto nel corso del capitolo introduttivo, i dati censuari non scendono ad un livello di disaggregazione cosi analitico e, d'altra parte, gli altri studi fondano le loro stime su strumenti e tecniche non sempre attendibili da un punto di vista scientifico. Da alcuni studi previsionali, comunque, si prevede un aumento modesto dell'occupazione per questa figura, pari a circa 4 mila unità da qui al 1996.

Fonti di informazione

Le principali fonti di informazione sono:

Aica (Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo automatico) e/o Fast, Piazzale Morandi, 2 - 20121 Milano - Tel. 02/784970-784607.

Anasin (Associazione nazionale per le società di informatica, aderisce alla Confindustria> - Tel. 02/862134.

Ancifap (Associazione nazionale centri In formazione e addestramento professionale), Piazza della Repubblica, 59-00185 Roma - Tel. 06/479871.

Assintel (Associazione nazionale tra le imprese di servizi di informatica telematica robotica ed eidomatica), Corso Venezia, 49-20121 Milano - Tel. 02/7750231.

Crai (Consorzio per la ricerca e le applicazioni di informatica), Contrada S.Stefano -87036 Rende (CS) - Tel. 0984/8331.

Osata (Centro studi e applicazioni in tecnologie avanzate), Tecnopolis - Valenzano (BA)
- Tel. 080/331750. Enfapi (Sistemi formativi Confindustria), Viale Pasteur, 6 - 00144
Roma - Tel. 06/5903225.


For.Ter (Confcommercio - Ente nazionale promozione culturale e formazione professionale terziaria), Via Luigi Masci, 7-00153 Roma - Tel. 06/5816649-5817435.

Fta (Federazione del terziario avanzato), Via Baracchini, 1 -20123 Milano - Tel. 02/89010887. lfap (Istituto di ricerche e formazione di direzione aziendale - gruppo In), Via Piemonte, 60- 00187 Roma - Tel. 06/482911.

ltalsiel (Società italiana sistemi elettronici), Via Isonzo, 21/b -00196 Roma -Tel. 06/84311.

Fonte: www.regione.lazio.it

 
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