ECONOMIA E SOCIETA'
idee per il socialismo democratico


MAURIZIO BENVENUTI CONTRO PETERS

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  1. La grande operazione economica a favore della Carta di Peters, che è del 1973, è partita nel 1980, quando la Commissione ONU presieduta da Willy Brandt, ex cancelliere tedesco e premio Nobel per la pace, la propose al mondo intero, allegandola al suo rapporto. In America incontrò un forte concorrente nella proiezione di Robinson (una via di mezzo tra quelle di Winkel e Van Der Grinten, non equivalente, né conforme, né equidistante, ma sicuramente più presentabile) che nel 1988 fu adottata dalla National Geographic Society.
  2. Alla visione del mondo di Peters hanno aderito tantissime organizzazioni sorte negli Stati di tradizione colonialista, gli stessi che non hanno mai smesso di cercare sbocchi economici nel Terzo Mondo, distruggendo in modo irreversibile le culture locali e l'economia di sopravvivenza, che manteneva l'equilibrio naturale tra l'uomo e l'ambiente.
  3. I diritti d'autore fanno capo a un'azienda che ha sede a Vaduz, nel paradiso fiscale del Lichtenstein. La Carta è stata venduta in 18 milioni di copie.
  4. Peters, che non ha mai disegnato una carta geografica di sua mano, ha prodotto un Atlante nel 1989.
  5. Peters lascia intendere d'aver creato un nuovo reticolo di coordinate dove i meridiani sono tutti verticali e i paralleli sono tutti orizzontali. Non dice che tutte le proiezioni cilindriche, come quella di Mercatore, hanno questa caratteristica.
  6. La scala non tiene conto delle distanze ma delle superfici ed è indicata così: 1 cmq della carta = 63.500 kmq al naturale, dalla quale, ricavando la radice quadrata, si ottiene la scala lineare di 1 cm = 252 km, senonché, applicandola lungo la linea dell'equatore, si ottiene un totale di 28.224 km, invece dei 40.000 reali, che, a loro volta, se divisi per i 112 cm della sua lunghezza sulla carta, danno la scala delle distanze di 1 cmq = 127.450 kmq, la metà di quella indicata da Peters.
  7. Nel primo riquadro, per dimostrare lo sbilanciamento a nord, ha rappresentato la Carta di Mercatore senza la fascia antartica. Mercatore era a conoscenza dell'Antartide, che rappresentava nelle sue carte, mentre nella parte nord dell'Europa abbozzava appena le coste meridionali della Groenlandia, perché non si conosceva ancora la sua reale estensione e non si sapeva niente dei territori settentrionali del Canada e della Siberia.
  8. Mercatore ha sperimentato tante proiezioni e la diffusione di quella a lui adesso intitolata è avvenuta molto tempo dopo, quando si è dimostrata davvero utile alla navigazione. E' tuttora l'unica sulla quale si possono tirare delle linee rette corrispondenti alla realtà e viene utilizzata nella navigazione perché a lei non c'è alternativa.
  9. La Carta di Peters non permette di orientarsi in nessuna direzione, al di fuori, strettamente, dei quattro punti cardinali.
  10. Peters ha copiato una proiezione ideata da altri nell'Ottocento e l'ha commercializzata: in particolare quella ortografica di Gall. Ma l'equivalenza cartografica nei planisferi era già stata ottenuta anche da Albers, Bonne, Mollweide e Babinet, érdi-Krausz, Goode-Philip, Sanson, Sandon-Flamsteed, Collignon, Nell, Eckert, Briesemeister, Craster, Siemon, Wiechel, Werner, Hammer, Hammer e Aitoff, Boggs, Fournier, Maurer, Tissot, Mac Bride e Thomas, Wagner, Cahill, Putnins, Greifendorf, Spilhaus, Kavraisky, Adams, Hatano, Werenskiold.
  11. L'aspetto caratteristico della Carta di Mercatore è dovuto a una rappresentazione corretta delle terre lungo l'equatore e all'aumento della scala man mano che si va verso i poli. L'unico continente a risultare veramente ingigantito è l'Antartide.
  12. La Proiezione Universale Traversa di Mercatore (UTM) è quella adottata, ormai, da tutte le cartografie nazionali del mondo. Quella di Peters non è mai stata utilizzata perché deformante in modo insostenibile alle latitudini equatoriali e polari.
  13. Peters sostiene che i paesi che si sono affermati sul resto del mondo apparirebbero più grandi, nella Carta di Mercatore, rispetto alle terre di conquista. In realtà le colonie, a quel tempo, erano motivo di vanto nazionale e mostrarle più piccole sarebbe stato controproducente. La competizione avveniva tra le potenze europee, non tra queste e le terre di conquista.
  14. Peraltro in Europa le zone più beneficiate da Mercatore risultano le terre artiche, in assoluto le più ostili alla colonizzazione occidentale e tuttora abitate da popolazioni fieramente avverse ai nostri modelli culturali. La Groenlandia, presa come riferimento negativo da Peters per sostenere la sua tesi, non è una potenza coloniale ma una colonia europea. I popoli cristiani d'Europa hanno dimostrato la loro superiorità culturale sfruttando, massacrando, deportando e sostituendosi ai nativi dell'America e dell'Australia, non certo con dei trucchi così infantili.
  15. Peters ha usato i toponimi coloniali invece di quelli nella lingua del luogo, come è d'uso nella cartografia moderna. Molti di essi sono stati buttati giù alla rinfusa. Ci sono anche vari errori di trascrizione.
  16. La grandezza dei caratteri di scrittura non ha alcuna logica.
  17. L'uso dei colori per distinguere i continenti è insensato.
  18. I confini di Stato sono tirati via.

Sintesi delle pagine 169-187

Recensione al libro di Benvenuti, Gentilissimo - Le tesi di Peters

Benvenuti Maurizio, Gentilissimo. La toponomastica del sentimento, 2008, Belletti

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Fonti


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Economia -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 10/02/2019