Esopo

ESOPO

Secondo la tradizione Esopo fu uno schiavo frigio fuggito o liberato da Xanto.

Visse nel VI sec. a.C., nella Grecia classica.

Una leggenda narra che, incaricato da Creso, re di Lidia, di portare offerte ad Apollo Delfìco, fu profondamente sdegnato dalla corruzione dei sacerdoti del tempio, i quali, per vendicarsi, nascosero tra i suoi abiti una coppa d’oro, accusandolo poi di averla rubata: gli abitanti di Delfo lo condannarono per questo ad essere gettato dalla rocca Jampea. Un’altra leggenda lo dice gobbo e balbuziente.

L'accusa sembra mettere in luce, indirettamente, le concezioni ateistiche del favolista.

Fra i maggiori imitatori delle favole esopiche furono Fedro e La Fontaine.

La grande fama di Esopo e dei suoi protagonisti è dovuta alla semplicità e freschezza di efficacia educativa, ai temi perennemente vivi delle favole che riflettono la sapienza morale del popolo ma anche alla forma allegorica.

Scrisse circa 400 favole.


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Letteratura
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Aggiornamento: 10-02-2019