LA TUA VOCE

Perché non hai fatto un figlio
Sai quante energie ti piglia
Avresti avuto meno nero
Meno sesso bandolero
Avresti avuto meno dio
Molto più altro e meno io

Dai ricantami il Pascoli tuo
Con quella voce soltanto tua
Così tremolante da baciare
E penetrante, da respirare
Che s'infila dritta al cuore
Come un palo dell'impalatore

Perché non hai fatto un figlio
Sai quante energie ti piglia
Avrebbe sentito quella voce rotta
Voce fragile, di terracotta
Che ogni poro fa sudare
E gli occhi di tutti lacrimare

Dai ricantami il Pascoli tuo
Con quella voce soltanto tua
Diventa per me un bisbiglio
Una carezza prima della morte
Come se fossi tuo figlio
Che t'abbraccia forte forte

Contatto - Homolaicus - Poesie sull'amore