CANTO ANCESTRALE
Sento un'onda di vento
chiamarmi come
eco infinito di corde
appena pizzicate
Assorbo note universali
come chicco di riso
dal pianeta Terra
granello della tua sabbia orientale
E' miele il tuo lamento cosmico
che vibra dolcissime nenie
Ofra mia calamita
Ofra mia yemenita
Gorgheggiami dal tuo abisso
l'amore che non so
non mi turerò le orecchie
non mi legherò al palo
ti raggiungerò come meteorite
sfidando ogni gravità
Finché non mi vedi cantami
e cantami ancora quando mi vedrai
che le tue melodie
mi cullino come neonato
altalena della mia infanzia
dondolo della mia giovinezza
memoria d'un vecchio
che versa lacrime sui suoi sorrisi
Contatto - Homolaicus - Poesie sull'amore