DE PROFUNDIS

E' da un po' che mi sento vecchio
l'armamentario finito nel secchio
opache le medaglie al valore
refrattarie a ogni calore
non riesco a essere ironico
non vedo nulla di comico
che sto a fare in questo mondo
ogni giorno che passa affondo
la molla che fa scattare la vita
non va, è tutta arrugginita
è rimasta la pendola di mia nonna
tanti libri un pc e la mia donna
anche il respiro s'è fatto corto
e neppure lui ormai sopporto
con la lampada in faccia m'addormento
mi sentirete sotto vento
non pensare a un altro finale
ce n'è solo uno che vale
e nulla che possa mutarlo
nella mia mente è come un tarlo
l'illusione della diversità
la certezza della povertà
alzo la voce per nulla
come un bimbo nella culla
chi la sente ne ha pena
è solo una filastrocca amena.

Contatto - Homolaicus - Poesie sulla fine