CRISI D'IDENTITA'

Sento battere un pendolo
come ritmo ancestrale
che scandisce il respiro
e non spiega la vita
sento scorrere nelle vene
un freddo abruzzese
il caldo pugliese
avi lontani mi
tendono le mani
un piede a Milano
il corpo in Romagna
può mai venire qualcosa
di buono da Nazareth?
quale profeta è mai
sorto dalla Galilea?
io lo sono di Jahvè
ma balbetto come Mosè
e quando non mi fido di te
faccio un toro che amo come un re
sono esagerato come van Gogh
spietato come Gog e Magog
ma tenero come Pascoli
e veloce come Tiscali
al ciclope che mi chiede
se sono qualcuno
rispondo chiamami Nessuno

Contatto - Homolaicus - Poesie sulla fine