cristalli di ricordi
si infrangono
contro il muro del desiderio
nessun rumore
appartiene ad essi
solo un lento tintinnio
il ritmo di un sogno
frammenti di luna
riparati da nubi notturne
dissolvono al mattino
ogni singolo timore
si ripete il rituale del giorno
quando all’alba
soggiunge lo sguardo
di un nuovo amore
ma questo solo
per chi crede
nella luce del sogno
allora pulsano le arterie
a portare il saluto
della vita rinnovata
è lì che nasce germoglio di sorriso
tra crepe avvizzite di delusioni passate.
* * *lo sa il merlo
che oltre la barricata
c’è un gatto che freme, trema, dondola?
vibra il pelo contropelo
te ne curi, merlo?
il gatto diventa pantera
affila le unghie
sgrana gli occhi
fissa lo sguardo
immobili i muscoli
che nessuna mosca voli!
ridi, merlo?
deposte le armi,
pantera è di nuovo gatto
indifferente si acciambella al sole…
* * *
lievemente
prende forma la sera
lentamente
senza fretta
si organizzano i sogni
senza ordine
né priorità
come fiori a primavera
e così attendo
il rientro delle ore
giungono danzando
come fate e folletti
senza ragione apparente
nella magia
del ripetersi nuovo
a ritmo del respiro profondo
il cielo tenue infuocato
ecco la sera
che il tutto accoglie
* * *
ci sono nuvole che sembrano virgole in cielo
ci sono emozioni sentite che sembrano amori
pungono forte nel petto
e calde scendono in gola
la lingua è un nodo pesante e inutile
le parole restano pensieri
ci sono amori che sembrano veri
respiri soffocati
aliti nel vento
ci sono amori… ci sono…
che come verdi foglie si staccano presto dai rami
verdi… quando accade si ingoia dolore
allora, lo sguardo è ferito, segue in volo
l’acerba sentenza
inerme lo sguardo… e il vento decide
per la foglia e per l’amore
nuvole, virgole del cielo!
* * *
cosa arresta la corsa del ramo verso il cielo?
perché, nel suo anelare a toccare il punto più alto,
è implicito il curvarsi alla vita?
chi suggerisce all’onda di allontanarsi sicura dal mare,
desiderosa di toccare la sponda lontana
e infine ritrarsi, per sconfitta o vittoria?
perché, lottare cercando la felicità nel respiro che d’aria riempie i polmoni,
se, come sabbia che fugge tra le dita la lasciamo scorrere?
Anacronistica clessidra di contraddizione,
è forse questo il segreto? il ritmico espirare dell’inspirato, trasformandolo, nel frattempo, in sangue?
è questo il segreto? la convivenza della contraddizione?
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sono nuvola
banderuola del vento
aquilone senza filo
mi aggroviglio
sorvolo
trasporto essenza
fluttuo sospesa
la ragione dell’essere
è nella mia essenza
vago distratta
assorbo mi gonfio
vengo soffiata
spostata
di posto cambiata
non resto mai ferma
e torno mai
nello stesso punto del cielo
nuvola dalla forma informe
mi dissolvo se occorre
gioco col sole
nascondo la luna
senza pensieri
mi sollevo, mi libro, essenza distratta
* * *.............................
paziente
intreccio la trama
dell'attesa.
disegno
reti a maglie strette
ne conto i nodi
a scandirne
il tempo
polverose clessidre
immobili.
giorni imbrigliati
preda ignara
costretta
tra le mie strette maglie
nell'attesa di un incontro
* * *
non parlo d'amore
non ne conosco i tratti
sento il desiderio
che spinge
e in spasmi si contrae
non scrivo dell'amore
non sono dotta in materia
di me si nutre passione
non gioco con l'amore
ignoro le sue regole
vivo nell'anarchia
dettata dal cuore
non fuggo
affronto
come vela spiegata
dall'impeto del vento
decisa,
si lascia trasportare
vivo del mio sentire
respirando emozioni
che per errore
chiamo amore
scrivo
tu
non leggermi
potresti credere
che tra le righe
abbia scritto
amore.
* * *
CENESTESI
avverto silenzi
chiamano dentro
nel vuoto che si sente
tra lo stomaco e il cuore
a volte sfioro
inconsapevoli espressioni
di incanto
con maestria
resetto ricordi
di sensazioni riflesse
attingo da vorticosi
anioni di estasi
ingoio confusa
parole dal vento
perdo immagini
in buchi neri
in fondo all’anima
ascolto musica
e note colorate
ritemprano
il mio cielo
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