Oggetto: Orologio radio controllato Oregon Scientific.
Il visual non è che una donna sdraiata sul letto, seminuda, con le gambe appoggiate su una parete, che dice, sorridendo, mentre guarda l'ora del suo orologio-sveglia "radiocontrollato", rivolgendosi a un ipotetico lettore: "Dice che non vede l'ora. Per forza, non la proietta sul soffitto". Sul soffitto sono proiettate le 22:28.
L'informazione tecnica è in una colonna (circa 1/3 della pagina): è stato usato un font molto piccolo. Però in un angolo si vede chiaramente come l'orologio in questione funzioni.

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Commento. Due cose ci hanno colpito:

1. l'incongruenza del fascio di luce che dall'esterno si proietta nella stanza con l'ora delle 22:28; senza questa luce, infatti, non si sarebbe potuto vedere un corpo seminudo, ma solo appunto l'ora proiettata sul muro;

2. l'espressione che la donna dice è ovviamente a doppio senso: "Dice che non vede l'ora" ha un chiaro riferimento alla sessualita'; "Per forza, non la proietta sul soffitto" ha invece un riferimento all'acquisto del prodotto.

• Qui è molto visibile la strumentalizzazione del sesso a fini commerciali.
  Aggiungere poi la spiegazione delle caratteristiche tecniche del prodotto non rende lo spot meno volgare di quelli, sempre sugli orologi, che rinunciano a priori a qualunque spiegazione.