GIOCO D'AZZARDO, DUE ANNI DI RESILIENZA E DI CRESCITA ECONOMICA

Contrastare le difficoltà, assorbire i cambiamenti, ripartire ancora più forti. È questa la resilienza, è questo il modo in cui l’industria del gambling ha fatto fronte agli ultimi due anni di crisi. Tra restrizioni e lockdown, tra limitazioni e Covid 19, il settore del gioco pubblico a livello mondiale ha saputo comunque trovare nuove strade, allargando il suo pubblico e uscendo addirittura più forte da un momento difficilissimo.

A dirlo sono direttamente i numeri, soprattutto quelli raccolti da The Business Research Company, che sottolinea come alla fine del 2021 il comparto gambling avesse un valore di 287 miliardi di dollari, mentre alla fine dell’anno appena iniziato la cifra dovrebbe arrivare a superare i 450 miliardi. Un miglioramento netto, con un settore che è andato addirittura più in là della semplice ripresa. A cambiare sono state soprattutto le abitudini dei giocatori, con una nuova offerta proposta dalle piattaforme di gioco pubblico e legale. Lo ha sottolineato Mauro De Fabritiis, fondatore di Mdf Partners: "La situazione a oggi è una nuova combinazione online-retail con una significativa crescita dell’incidenza dell’online sul totale rispetto ai livelli pre-pandemia".

A trainare questo cambiamento ci sono soprattutto dieci grandi brand del gambling. In testa alla classifica pubblicata in Italia da Gaming Insider troviamo MGM Resorts International, che vanta 12 miliardi e 7 milioni di dollari di fatturato, frutto soprattutto del casinò e dell’hotel di lusso di Las Vegas. Al secondo posto ecco invece la Caesars Entertainment, che controlla hotel, bar, discoteche e soprattutto casinò. Una crescita, la loro, di ben 7 punti percentuali, e una nuova alleanza, quella con Sportsbook, che gli ha permesso di entrare nel grande mercato delle scommesse sportive. A chiudere il podio c’è la Flutter Entertainment, che ha di recente acquistato Sisal e controlla le piattaforme di Pokerstars, Paddypowe, Betfair, Sky Betting and Gaming. Il risultato? Un giro d’affari che sfiora gli 8 miliardi di dollari.

Ma la graduatoria non finisce di certo qui. Ci sono la PENN Entertainment, regina dei giochi online, e la Eintain Pic, società britannica forte soprattutto nelle scommesse ippiche e nel bingo, cresciuta del 90% negli ultimi mesi. Poi la International Game Technology, Las Vegas Sand, il Gruppo Bet 365, la Wynn Resorts e infine a pari merito la Light&Wonder e La Francaise des Jeux. Un panorama vasto e variegato che rende sempre di più il gambling una vera e propria industria.


Torna a Play di Homolaicus