IL FEDERALISMO FISCALE SVIZZERO

LE RAGIONI DEL FEDERALISMO
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IL FEDERALISMO FISCALE SVIZZERO

Il sistema fiscale svizzero è caratterizzato da tre livelli di imposizione: comunale, cantonale e federale.
Originariamente alla federazione competevano solo le imposte indirette ed agli altri soggetti politici locali solo imposte dirette.
L'accrescere delle spese dovute al welfare ed al settore militare durante le seconda guerra mondiale hanno consigliato l'adozione di una imposizione diretta anche a livello federale, di carattere provvisorio.
Tutto il mondo è paese per cui tale imposizione provvisoria è presente ancora oggi.

1.1.1 Livello fiscale federale

Partendo dal bilancio consuntivo federale del 1995, le principali fonti di entrata federali (pari al 9% del PIL) sono, nell'ordine:

  • IVA e ICA(*) (33,4%)
  • Imposta federale diretta (22,1%)
  • Altre entrate (13,8%)
  • Imposte sui carburanti (11,5%)
  • Imposta interessi bancari (5,5%) (*) L'IVA è stata appena istituita e la voce riguarda la somma delle due imposte (vecchia e nuova) nel regime transitorio.

    Tutta una serie di imposte minori contribuiscono a raggiungere il 100% ma in tutti i casi le imposte indirette rappresentano il 58,6% e le dirette il 27,6%. Il rimanente delle entrate è costituito da rimborsi cantonali, da tasse e da interessi attivi.
    Solitamente sono Cantoni e Comuni (in quanto più efficacemente legati al territorio) ad impegnarsi per la riscossione delle imposte federali.

    La Federazione affida infatti ai Cantoni sia la determinazione che la riscossione ordinaria e forzosa dell'Imposta Federale Diretta e prevede, per questo compito, un preciso rimborso in percentuale sull'incassato.

    L'imposizione federale è omogenea in tutta la Federazione. La federazione provvede, tramite la ridistribuzione di una quota della sua Imposta Federale Diretta, alla perequazione finanziaria tra Cantoni.

    Viste le ridotte differenze geo-economiche (rispetto ad altre nazioni), tale perequazione è decisamente bassa.


    1.1.2 Livello fiscale cantonale

    Ogni cantone è autonomo nella determinazione delle imposte necessarie al suo pareggio di bilancio. Una recente legislazione federale, accettata in sede di votazione popolare, ha dettato le regole di armonizzazione in modo da eliminare eventuali disparità nelle tipologie di imposta. I Cantoni rimangono tuttavia liberi di fissare le deduzioni, le esenzioni e le aliquote delle imposte dirette sulle persone fisiche e giuridiche tramite imposte locali (Legge Tributaria cantonale) non soggette alla approvazione federale (salvo il requisito di rispettare le regole di armonizzazione). Altre imposte come quella sulla successione e donazione sono di competenza esclusivamente cantonale e non esistono norme comuni a livello federale.

    Ogni Cantone, determinando deduzioni, esenzioni ed aliquote, entra in competizione diretta con gli altri. La materia fiscale è soggetta a referendum per cui il controllo finale della politica fiscale è affidato ai cittadini.

    Le principali entrate cantonali, osservando la visione d'insieme dei dati '92 sono:

  • Imposte sul reddito PF e PG (50,3%)
  • Imposte sul capitale PF e PG (3,4%)
  • Rimunerazioni e tasse  (14,2%)
  • Rimborsi e contributi  (18,0%)
  • Entrate varie (7,0%) La differenza per arrivare al 100% è costituita da contributi per investimenti, interessi attivi, patenti e concessioni.

    Ogni Cantone ha un ministero delle finanze il cui ministro è eletto, come gli altri, direttamente a suffragio universale. La riscossione è autonoma. Non ci sono riversamenti dal centro che riguardino le competenze proprie dei Cantoni ma sussidi e contributi riguardanti le competenze federali, esclusive e concorrenti, per cui i Cantoni svolgono lavori amministrativi. Per quanto riguarda ad esempio il Canton Ticino, fatto il saldo tra gli importi che la federazione versa e gli importi versati alla federazione, l'autonomia finanziaria è del 96%.

    I Cantoni contribuiscono, tramite leggi proprie, alla compensazione finanziari tra i Comuni del loro territorio.


    1.1.3 Livello fiscale comunale

    L'autonomia fiscale dei Comuni svizzeri è determinata nell'ambito delle costituzioni cantonali e quindi varia di Cantone in Cantone. In alcuni casi è il Comune ad essere il soggetto impositivo, mentre il Cantone è subordinato alle decisioni comunali.

    In altri Cantoni è l'opposto. In tutti i casi vi è una sola autorità di tassazione (Cantonale o Comunale) che determina l'imponibile ed a cui fare ricorso e vi è la possibilità di reclamo alla superiore autorità federale.

    L'imposta diretta sulle persone fisiche e giuridiche viene gestita in modo cooperativo tra il Comune ed il Cantone ma in ogni caso ogni autorità raccoglie lo stretto necessario per il suo pareggio di bilancio. Non soli infatti è vietato avere deficit ma le eventuali eccedenze (in assenza di precedenti disavanzi tecnici) vengono restituite ai contribuenti.

    Ogni Comune ha così un livello impositivo differente, in funzione delle spese concordate politicamente con i cittadini. È bene ricordare che nei paesi federali il Comune non è un livello puramente amministrativo ma è un livello politico di governo del territorio.

    Le principali entrate tributarie comunali, osservando la visione d'insieme federale dei dati '92) sono:

  • Imposte sul reddito e sul capitale delle persone fisiche (80,5%)
  • Redditi del capitale proprio (11,9%)
  • Imposte fondiarie (2,0%)
  • Successioni, donazioni ed alte imposte (5,5%) Nei vari Cantoni, stante una diversa organizzazione, ci possono essere percentuali differenti.

    La riscossione delle imposte su utile e reddito è autonoma. Non ci sono riversamenti dal centro, cosa che avviene invece per imposte minori come Successioni e Donazioni ed Imposta sul Maggior valore immobiliare che vengono di solito ripartite tra Comuni e Cantoni.

    Ogni Comune determina il proprio livello impositivo ed entra in concorrenza fiscale con i vicini. Esiste un meccanismo di compensazione orizzontale tra Comuni, regolato da leggi Cantonali - e quindi diversificato territorialmente - che unito alla compensazione proveniente dal Cantone aiuta l'autonomia comunale dei Comuni che hanno una scarsa forza tributaria.


    1.1.4 I riparti territoriali d'imposta.

    Una caratteristica tipica di un sistema federale in buona parte a "finanze separate" è il riparto d'imposta.

    L'imposizione di persone fisiche e giuridiche è basato principalmente sul luogo di residenza ma i redditi prodotti territorialmente vengono suddivisi tra i vari Comuni e Cantoni in modi che ogni sovranità possa imporre le sue particolari aliquote sugli elementi di reddito di loro competenza.

    Accade così che un cittadino ticinese che possegga un immobile a Zurigo, paghi in quel Cantone una parte di imposta e che quell'immobile quindi non venga imposto dalla autorità di tassazione ticinese. Lo stesso accade per le attività di commercianti e liberi professionisti per i cui redditi si effettua un riparto. Con il riparto intercantonale si evita la doppia imposizione fiscale tra Cantoni e si consente ad ogni sovranità di non perdere elementi imponibili e quindi imposte e gettito.

    Stante la diversa imposizione comunale, anche gli immobili e le attività commerciali all'interno dello stesso Cantone ma situate in differenti Comuni, saranno origine di un riparto intercomunale. Anche in questo caso i Comuni ricevono, direttamente dal contribuente la giusta quota di imposizione dovuta.

    Gli stessi principi valgono, con calcoli leggermente diversi per le persone giuridiche i cui immobili di reddito e stabilimenti d'impresa (filiali, succursali, capannoni, cantieri) pagano in proporzione al reddito prodotto (determinato od indotto).

    Ciò che non viene imposto localmente (in quanto fisicamente legato al territorio come gli immobili e gli stabilimenti d'impresa) viene poi attribuito la Cantone ed al Comune che sono la sede della persona giuridica.


    1.1.5 Visione d'insieme

    Visto il relativamente basso indebitamento e l'alta autonomia finanziaria è possibile tracciare una visione d'insieme della finanza locale e federale guardando contemporaneamente alle spese di ogni livello di governo.

    Ripartizioni percentuali
    Confederazione % (94)
    Cantoni % (94)  Comuni % (94)
    Totale
    Totale Svizzera
    100.00 
    100.00 
    100.00 
    100.00 
    Amministrazione generale
    3.28 
    6.30 
    10.16 
    6.29 
    Sicurezza pubblica
    1.10 
    10.06 
    5.26 
    5.50 
    Educazione e formazione
    7.57 
    26.06 
    21.96 
    18.27
    Cultura e tempo libero
    0.70 
    2.56 
    6.19 
    2.91 
    Sanità
    0.41 
    20.11 
    17.17 
    12.22 
    Previdenza sociale
    26.12 
    15.27 
    13.01 
    18.53
    Traffico
    15.07 
    5.54 
    8.87 
    9.89 
    Ambiente e territorio
    1.55 
    2.62 
    8.83 
    3.97 
    Economia pubblica
    10.07 
    3.37 
    1.87 
    5.36 
    Finanze ed imposte
    14.46 
    7.56 
    5.77 
    9.54 
    Difesa Nazionale militare
    14.50 
    0.56 
    0.89 
    5.66 
    Relazioni con l'estero
    5.17 
    1.85 
    Le maggiori spese (evidenziate in azzurro) di ogni livello sono:

    Il fatto che tra le maggiori spese generali risultino la previdenza e l'educazione smentisce il fatto che il federalismo competitivo e la concorrenza fiscale inducano sempre l'elettore a "votare con i piedi". L'alto costo della amministrazione comunale è il prezzo di uno stato vicino ai cittadini.
    Il carico fiscale totale risulta così ripartito:

    Sovranità
    Confederazione % (94) 
    Cantoni % (94) 
    Comuni %(94) 
    Totale
    Ripartizione risultante
    35.90 
    36.14 
    27.95 
    100.00 

    Comuni e Cantoni rappresentano quindi il 64,10% dell'intero bilancio nazionale.
    Si tratta comunque di un riparto risultante dalla sommatoria di bilanci autonomi e frutto di imposizioni indipendenti, non della distribuzione di quote di tributi erariali.
    Gli stessi dati precedenti, riferiti al PIL e comparati a quelli italiani, evidenziano le differenze di impostazione e di costi tra un sistema federale a tre livelli ed uno centralizzato/decentralizzato.

    Dati in rapporto al PIL
    Confederazione (94) 
    Cantoni (94) 
    Comuni (94) 
    Totale CH (94)
    Italia (94)
    Totale Svizzera
    11.63 
    11.71 
    9.05 
    32.39 
    54.40 
    Amministrazione generale
    0.38 
    0.74 
    0.92 
    2.04 
    4.6
    Sicurezza pubblica
    0.13 
    1.18 
    0.48 
    1.78 
    1.9
    Educazione e formazione
    0.88 
    3.05 
    1.99 
    5.92 
    4.9
    Cultura e tempo libero
    0.08 
    0.30 
    0.56 
    0.94 
    0.6
    Sanità
    0.05 
    2.35 
    1.55 
    3.96 
    5.8
    Previdenza sociale
    3.04 
    1.79 
    1.18 
    6.00 
    18.3
    Traffico
    1.75 
    0.65 
    0.80 
    3.20 
    3.1
    Ambiente e territorio
    0.18 
    0.31 
    0.80 
    1.29 
    1.1
    Economia pubblica
    1.17 
    0.39 
    0.17 
    1.74 
    2.2
    Finanze ed imposte
    1.68 
    0.88 
    0.52 
    3.09 
    10.1
    Difesa Nazionale militare
    1.69 
    0.07 
    0.08 
    1.83 
    1.8
    Relazioni con l'estero
    0.60 
    0.60 
     
    Ogni costo, nella parte riguardante qualsiasi colonna della Confederazione Elvetica, corrisponde ad una competenza assegnata in modo politico. Se quindi è indicato che i Comuni hanno una fetta di spesa per l'educazione (materne ed elementari) o per la difesa dei cittadino (polizia, protezione civile e pompieri) ciò significa che al Comune non solo viene data l'incombenza amministrativa ma anche l'autonomia politica di poter determinare il servizio tramite leggi locali, soggette solo alla verifica dei cittadini.

    Da queste tabelle si può quindi evincere che la protezione del cittadino (giustizia e polizia comprese) sono competenze politicamente comunali e cantonali e che lo stesso si deve dire per l'educazione. Il welfare è diviso al 50% tra federazione da una parte e Comuni e Cantoni dall'altra. In questo caso la previdenza è federale mentre l'assistenza è locale. Le uniche competenze spiccatamente federali sono il militare e la politica estera mentre le alte sono gestite in modo principalmente autonomo o cooperativo.
    Tutto sommato, il costo di gestione di un federalismo a tre livelli (2.04%) si rivela inferiore a quello dello stato centralizzato che attui un decentramento a quattro livelli (4.6%).
    Poiché vi è un discreto ambito di concorrenza fiscale tra Comuni e tra i vari Cantoni, mi pare giusto accludere una tabella che indichi il diverso carico fiscale (per le sole imposte dirette) tra cantoni, Comuni e federazione, unito al PIL pro-capite.

     
    92
    92
    92
    % Imposte PIL
    % Imposte PIL
    % Imposte PIL
    %Totale PIL
     
    Pil (milioni) 
    Pil Procapite 
    Popolazione 
    Comuni
    Cantoni
    federale
    Dirette
    Zurigo
    64'226 
    54'675 
    1'174'687 
    6.17 
    5.53 
    2.58 
    14.27 
    Berna
    36'074 
    37'384 
    964'958 
    6.92 
    7.14 
    1.69 
    15.75 
    Lucerna
    12'679 
    38'320 
    330'872 
    6.40 
    5.59 
    1.65 
    13.64 
    Uri
    1'279 
    36'654 
    34'894 
    3.79 
    6.77 
    1.59 
    12.16 
    Svitto
    4'751 
    41'189 
    115'346 
    5.11 
    4.19 
    2.51 
    11.81 
    Obvaldo
    1'070 
    35'214 
    30'386 
    7.45 
    3.75 
    1.68 
    12.88 
    Nidvaldo
    1'545 
    45'516 
    33'944 
    5.17 
    4.21 
    2.94 
    12.33 
    Glarona
    1'755 
    54'214 
    32'372 
    1.84 
    8.30 
    2.75 
    12.89 
    Zugo
    6'434 
    73'984 
    86'965 
    4.49 
    3.95 
    5.79 
    14.23 
    Friburgo
    8'599 
    39'822 
    215'936 
    5.55 
    6.52 
    2.15 
    14.22 
    Soletta
    9'141 
    39'220 
    233'070 
    7.04 
    6.50 
    1.67 
    15.21 
    Basilea Città
    10'570 
    52'726 
    200'470 
    0.80 
    16.11 
    3.11 
    20.02 
    Basilea Campagna
    10'316 
    44'532 
    231'654 
    4.09 
    8.41 
    2.19 
    14.69 
    Sciaffusa
    2'997 
    41'273 
    72'614 
    5.99 
    6.50 
    1.76 
    14.26 
    Appenzello Est.
    1'929 
    36'364 
    53'047 
    6.26 
    5.86 
    2.02 
    14.14 
    Appenzello Int.
    449 
    31'776 
    14'130 
    6.22 
    6.71 
    1.95 
    14.88 
    San Gallo
    16'723 
    38'636 
    432'835 
    5.66 
    6.27 
    1.76 
    13.69 
    Grigioni
    7'618 
    41'604 
    183'107 
    6.04 
    6.25 
    1.80 
    14.09 
    Argovia
    21'855 
    42'852 
    510'011 
    5.09 
    5.98 
    1.68 
    12.75 
    Turgovia
    7'984 
    37'491 
    212'958 
    6.09 
    5.91 
    1.57 
    13.57 
    Ticino
    10'841 
    37'479 
    289'255 
    6.53 
    10.04 
    2.26 
    18.83 
    Vaud
    25'424 
    41'978 
    605'651 
    5.62 
    8.13 
    2.28 
    16.03 
    Vallese
    8'782 
    33'817 
    259'692 
    6.27 
    6.61 
    1.43 
    14.31 
    Neuchatel
    6'227 
    38'012 
    163'817 
    6.68 
    7.91 
    1.80 
    16.39 
    Ginevra
    20'286 
    52'391 
    387'204 
    4.28 
    15.13 
    3.48 
    22.88 
    Giura
    2'201 
    32'957 
    66'784 
    6.70 
    6.94 
    1.26 
    14.90 
    Totale e medie 92
    301'755 
    43'501 
    6'936'657 
    5.67 
    7.44 
    2.26 
    15.37 
    La prima colonna indica il PIL in milioni, la seconda il PIL pro-capite, la terza la popolazione residente, la quarta, quinta e sesta indicano la percentuale di imposizione diretta in rapporto al PIL del Cantone per i tre livelli impositivi e l'ultima rappresenta il livello impositivo diretto totale sempre in rapporto al PIL cantonale. Le imposizioni più elevate di ogni sovranità sono evidenziate con lo sfondo azzurro mentre con l'altro colore è indicata la pressione fiscale più bassa.

    In alcuni Cantoni l'imposizione comunale è più alta di quella cantonale. Ciò e dovuto alla differente distribuzione delle competenze che ogni Cantone concorda con i Comuni del suo territorio e che genera una diversa distribuzione dei costi. All'interno di ogni Cantone la pressione fiscale di ogni Comune varia per cui la concorrenza fiscale si esplica teoricamente in 5'000 livelli diversi, uno per ogni Comune svizzero.

    L'imposizione diretta federale, essendo progressiva, colpisce maggiormente i Cantoni con alti redditi.
    Nell'ultima colonna sono indicati il Cantone più "caro" e quello più "economico".

    La pressione fiscale diretta media in rapporto al PIL - dato abbastanza stabile nel tempo - era quindi nel 1992 del 15,37% e per arrivare alla copertura del totale della spesa pubblica (32,39% del PIL 94) vi sono altre entrate locali (rimborsi e sussidi da altre sovranità interne, rimunerazione del capitale proprio) che quelle indirette federali (IVA, fabbricazione di alcoli, tabacchi e carburanti, dazi) e locali.

    Fonti:
    Staatsrechnung - Compte d'Etat 1995 (Confederazione Svizzera)
    Annuario statistico ticinese 1995 (Ufficio Cantonale di Statistica)

    Ultimo aggiornamento: Gennaio 2002


    a cura di Francesco Forti - Progetto Italia Federale

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    Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Politica
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    Aggiornamento: 23/04/2015