Per una nuova teoria biogenetica: conclusioni

IDEE PER UNA SCIENZA UMANA E NATURALE


Per una nuova teoria biogenetica
Ipotesi meccanica sull’origine della materia vivente

di Vittorio Naso

I - II - III - IV - V - VI - VII - VIII

CONCLUSIONI

Infine come tributo alla relatività ristretta di Einstein, vogliamo sottolineare, come dalla nostra impostazione, emerga con estrema chiarezza, la strettissima relazione tra lo spazio ed il tempo, tanto che sorge il dubbio se non siano la stessa cosa. In effetti l’indissolubilità tra questi due parametri è forse il fattore più rilevante di tutto il nostro discorso, anche se il tempo rimane un parametro molto particolare.

Ma se guardiamo, contemporaneamente, sia all’evoluzione, sia ai processi biologici in un dato istante, vediamo come emerga incontestabile l’importanza del parametro spaziale. Forme, geometrie, movimento, sono i veicoli fondamentali affinché il Meccanismo possa emergere e svilupparsi. In esse è concentrato tutto il messaggio di perfetta irreversibilità.

In questo caso, basta pensare a quegli strani oggetti che sono le proteine, dove è proprio la loro configurazione spaziale, il loro movimento incessante, che ne determina funzioni e comportamenti. Le forme geometriche sono forme vincolate, ossia imposte dalla relazione “speciale” tra due sistemi di riferimento. Ciò non è soltanto un “adattamento” della coordinata spaziale, quando l’informazione passa da un sistema di coordinate all’altro, ha pure il profondo significato che il tempo e lo spazio agiscono in perfetta sintonia.

Concludendo, questo breve manoscritto, diciamo di avere svolto un’analisi un po’ sui generis, che ha avuto l’intento di affermare l’esistenza di questo strano Meccanismo. Abbiamo peccato un po’ di leggerezza, affrontando i temi dell’evoluzione e della selezione naturale, sia per la frettolosità con cui sono stati trattati, sia perché abbiamo volutamente omesso un’altra importante precisazione che discende dalla teoria della relatività, ossia la massa-energia. Cercheremo, in un prossimo lavoro, di introdurre questo ulteriore elemento, che migliorerà la comprensione dei processi evolutivi. Il Meccanismo sarà analizzato parallelamente ai processi vitali, in modo da avere un quadro d’insieme più omogeneo e dettagliato.

Un ringraziamento particolare al prof. Marcello Barbieri, per la cortesia e la disponibilità.

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Le immagini sono prese dal sito "Foto Mulazzani"

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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Scienza -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 14/12/2018