LA TABULATRICE DI HOLLERITH

STORIA DEL CALCOLO AUTOMATICO
E DELLE SUE APPLICAZIONI PRATICHE


LA TABULATRICE DI HOLLERITH

  • Nel 1880 il censimento americano aveva posto un serio problema: sette anni dopo lo spoglio delle schede non si era ancora riusciti a completarlo e già si doveva preparare il censimento del 1890. Sicché l'ufficio censimenti bandì un concorso per la progettazione di una macchina in grado di classificare e contare automaticamente i dati.

La tabulatrice di Hollerith in funzione presso
l'Ufficio Censimenti degli Stati Uniti nel 1890.
Herman Hollerith è il fondatore dell'azienda che sarebbe diventata il gigante IBM.

www.ibm.com

  • Vinse la gara l'ingegnere statistico H. Hollerith, che aveva elaborato una tabulatrice riutilizzando l'idea delle schede perforate di Babbage, questa volta però non per specificare il programma, ma i dati da elaborare o i risultati dell'elaborazione.
  • Ogni scheda rappresentava le risposte date da un certo individuo. Sulla scheda, "maschio" poteva essere rappresentato da una perforazione e "femmina" dalla mancanza di perforazione. Domande più complesse richiedevano gruppi di perforazioni o assenza di essi.

  • Le schede perforate venivano inserite nella macchina, dove un circuito elettrico veniva acceso o spento dalla presenza o assenza dei buchi. Il linguaggio delle parole umane veniva tradotto in perforazioni ("foro sì", "foro no"), che la macchina leggeva elettricamente (acceso-spento). Era la prima volta che, nel calcolo, si faceva uso dell'elettricità.
  • Il successo fu immediato: la macchina poteva esaminare fino a 800 schede al minuto (una velocità favolosa per quei tempi e impossibile agli uomini). I conti del censimento del 1890 furono ultimati in 50 giorni. Il principio di Hollerith fu usato anche per il calcolo di tiro delle navi da guerra fino alla II guerra mondiale.
  • Nel 1928, sulla base dello stesso principio, lo scienziato inglese J. Comrie calcolò le orbite lunari dal 1935 al 2000.


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Scienza -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 23/04/2015