Edward Bach

Edward Bach

Primum non nocere
Ippocrate

  • Dapprima assistente batteriologo nell'University College Hospital, dal 1919 il dottor Edward Bach (1886-1936) esercitò nel London Homeopathic Hospital e divenne ben presto uno tra i più apprezzati rappresentanti della Società Omeopatica inglese.
  • Un concetto molto antico, benché assai spesso trascurato, risalente alla cultura greca, sta alla base delle convinzioni terapeutiche di Bach: la patologia della quale l'ammalato soffre è caratterizzata non soltanto dai sintomi e dai disturbi manifestati, ma anche dalla condizione psicologica che ha dato origine alla patologia stessa.
  • In altre parole la malattia si genera a livello di mente e anima ed è provocata da un errato stile di vita, nonché da problemi psichici irrisolti o da emozioni non accettate, che si manifestano come conflitti mentali e in seguito come malattie fisiche.
  • insufficiente interesse per le circostanze presenti;
  • senso di solitudine;
  • iperinfluenzabilità e ipersensibilità;
  • scoraggiamento;
  • apprensività rivolta verso gli altri;
  • fobie e paure;
  • senso d'incertezza.
  • Con i suoi 38 rimedi floreali, associati alle condizioni emotivo-affettive, Edward Bach si proponeva di prestare più attenzione al malato, anziché alla malattia in sé, e pertanto di sanare le cause della malattia stessa.

(1) Cfr. Philip M. Chancellor, I fiori di Bach, Armenia, Milano 1971.

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