RELIGIONE E SCIENZA DI FRONTE ALLA NATURA

IDEE PER UNA SCIENZA UMANA E NATURALE


RELIGIONE E SCIENZA DI FRONTE ALLA NATURA

MEDIOEVO MODERNITA'
L'uomo appartiene alla natura e questa a dio che ha creato entrambi. La natura appartiene all'uomo, che non ha bisogno di dio, se non come motivazione ultima.
La natura va rispettata così com'è, a meno che non intervengano esigenze di forza maggiore (p.es. una guerra). La natura va analizzata nel dettaglio per poterla sfruttare al massimo.
La natura ha proprie leggi oggettive, immodificabili (salvo un miracolo). La natura ha leggi che vanno esaminate scientificamente per vedere se si possono utilizzare secondo il proprio interesse.
La conoscenza della natura è data dall'esperienza tramandata per tradizione. La conoscenza della natura è data dalla scienza sperimentata in laboratorio (la tecnologia diventa fondamentale per lo sviluppo della scienza).
La ragione è data dall'esperienza. L'esperienza è data dalla ragione.
Tradizione (rurale) e autorità (ecclesiastica) non vengono discusse, a meno che non vi sia corruzione morale. Tradizione e autorità vanno affermate entro i limiti della ragione e dell'autonomia dell'uomo.
La verità è assoluta, perché esterna all'uomo, data dalla tradizione e soprattutto dall'autorità, a meno che la sua applicazione sia incoerente. La verità è relativa, dipende dalle conoscenze, che progrediscono di continuo.
L'unica vera scienza è la teologia. Filosofia e diritto possono fare da supporto. Le scienze possono essere o esatte (matematica, geometria, fisica, astronomia, anatomia, chimica...) o umanistiche (filosofia, politica, diritto, etica, estetica...). La teologia non è scientifica perché l'esistenza di dio è indimostrabile.
La fede è più vera della ragione. La ragione è più vera della fede.
Le verità della Bibbia vanno interpretate alla lettera. Le verità della Bibbia vanno interpretate in maniera simbolico-allegorica.
La natura ha una finalità voluta da dio. La natura ha soltanto leggi di causa ed effetto.
L'universo ha avuto un inizio e avrà una fine (creazione e apocalisse). L'universo è illimitato nel tempo e infinito nello spazio.
L'universo va contemplato. L'universo va analizzato secondo le categorie di numero, estensione e movimento.
La qualità è più importante della quantità. La quantità è più importante della qualità.
L'uomo è al centro dell'universo, sia in senso fisico (tutto gira attorno alla Terra), che in senso etico (è l'unica creatura a immagine di dio). L'universo non ha alcun centro e la Terra è soltanto un pianeta che come altri ruota attorno al Sole, che appartiene a una delle tante galassie.

Download


Le immagini sono prese dal sito "Foto Mulazzani"

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Scienza -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 14/12/2018