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FM BroadCast

Illustriamo brevissimamente i parametri delle trasmissioni FM ricevibili mediante ``la radio di casa''. Nella banda 88-108 MHz operano le radio FM, con spaziatura di 200 KHz l'una dall'altra. Ad ogni emittente è concessa una deviazione massima della frequenza istantanea pari a $ \Delta$f = 75 KHz.

Il trasmettitore viene tarato mediante un m$ \left(\vphantom{ t}\right.$t$ \left.\vphantom{ t}\right)$ sinusoidale a frequenza di 15 KHz, e kf regolato in modo da ottenere $ \Delta$f = 75 KHz. In queste condizioni, risulta $ \beta$ = $ {\frac{k_{f}}{w}}$ = $ {\frac{75}{15}}$ = 5, e la regola di Carson fornisce BC = 2$ \left(\vphantom{ k_{f}+w}\right.$kf + w$ \left.\vphantom{ k_{f}+w}\right)$ = 2$ \left(\vphantom{ 75+15}\right.$75 + 15$ \left.\vphantom{ 75+15}\right)$ = 180 KHz. Un esame degli andamenti riportati in Fig. 9.1 mostra che per $ \beta$ = 5, le $ \mathcal {J}$n$ \left(\vphantom{ \beta }\right.$$ \beta$ $ \left.\vphantom{ \beta }\right)$ $ \neq$ 0 sono le prime 8, e dunque la ``vera'' banda ha una estensione B = 2 . 8w = 16 . 15 . 103 = 240 KHz, mostrando l'approssimazione della regola di Carson. D'altra parte, risulta che 2$ \sum_{n=6}^{8}$$ \left\vert\vphantom{ \mathcal{J}_{n}\left( \beta \right) }\right.$$ \mathcal {J}$n$ \left(\vphantom{ \beta }\right.$$ \beta$ $ \left.\vphantom{ \beta }\right)$ $ \left.\vphantom{ \mathcal{J}_{n}\left( \beta \right) }\right\vert^{2}_{}$ = 2$ \left[\vphantom{ \left( .13\right) ^{2}+\left( .05\right) ^{2}+\left( .02\right) ^{2}}\right.$$ \left(\vphantom{ .13}\right.$.13$ \left.\vphantom{ .13}\right)^{2}_{}$ + $ \left(\vphantom{ .05}\right.$.05$ \left.\vphantom{ .05}\right)^{2}_{}$ + $ \left(\vphantom{ .02}\right.$.02$ \left.\vphantom{ .02}\right)^{2}_{}$ $ \left.\vphantom{ \left( .13\right) ^{2}+\left( .05\right) ^{2}+\left( .02\right) ^{2}}\right]$ = 2 . 0.0198 = 0.0396, e dunque l'errore commesso esclude circa il 4% della potenza totale.

Qualora il segnale sinusoidale venga sostituito da un messaggio limitato in banda con $ \pm$W = $ \pm$15 KHz, con potenza eguale a quella del seno e cioè PM = $ {\frac{1}{2}}$, la $ \Delta$f non è piú definita con esattezza, e conviene ricorrere alla definizione di $ \beta{^\prime}$ = $ {\frac{\sigma _{f}}{W}}$ = $ {\frac{k_{f}\sqrt{P_{M}}}{W}}$ = $ \beta$$ \sqrt{P_{M}}$ = $ \beta$$ {\frac{1}{\sqrt{2}}}$ = 0.707 . $ \beta$, a cui corrisponde una banda efficace B = 2W$ \left(\vphantom{ \beta '+1}\right.$$ \beta{^\prime}$ + 1$ \left.\vphantom{ \beta '+1}\right)$ = 2 . 15 . 103 . $ \left(\vphantom{ 0.707\cdot 5+1}\right.$0.707 . 5 + 1$ \left.\vphantom{ 0.707\cdot 5+1}\right)$ = 136 KHz.

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\resizebox* {0.5\columnwidth}{!}{\includegraphics{cap9/f9.25.ps}}

Nell'FM stereo, il segnale trasmesso deve essere compatibile con i ricevitori mono, ed allora il segnale modulante è un segnale multiplato FDM, e ``composto'' da tre ``canali'':

La portante a 19 KHz può essere impiegata per sincronizzare il ricevitore, e generare la portante (a frequenza 38 KHz) necessaria a demodulare il canale L-R. Se assente, indica la ricezione di un canale mono.

A prima vista, sembrerebbe che la presenza del canale L-R possa aumentare la massima deviazione di frequenza. In realtà non è cosí, per due motivi:


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alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01