IL RAGNO E L'APE

... Tuttavia quando le fu a pochi passi si fermò e l'ape impaurita gli chiese: "Perché non mi hai mangiato?"
Il ragno piangendo rispose: "Perché non ti ho mangiato? Beh, è semplice: perché non ci riesco! Sei giovane, bella, buona… E poi ho pensato ai tuoi genitori: come farebbero senza di te?"

Ma tu sei così debole che devi mangiare subito qualcosa, se non vuoi morire di fame!" ribatté l'ape.
"Lo so! Però ogni volta che catturo una preda, la lascio libera perché mi fa pena!" spiegò lui.

All'ape venne subito un'idea e gliela propose. "Senti, ma tu non puoi diventare vegetariano?" Il ragno non aveva neanche la minima idea di cosa volesse dire "vegetariano", perciò l'ape gli chiarì che si trattava di mangiare solo verdure, cose naturali…
Il ragno fiutò subito l'affare, ma poi esclamò: "Però c'è un problema!" - "Che tipo di problema?"- ribatté l'ape. Il ragno disse: "Beh, se io non mangerò più insetti, non rispetterò il codice dei ragni, perciò sarò licenziato!… Va bene, pazienza, tanto prima o poi sarei andato in pensione ... Perciò ci sto!".

L'ape contenta propose: - Andiamo subito a farci una abbuffata di nettare!" Così i due diventarono grandi amici. Il ragno diventò il protettore dell'alveare e ogni volta che qualcuno voleva conquistarlo, come i suoi ex compagni ragni, oppure c'era qualche orso che voleva rubare il miele, lui lo fermava.
Oltre ad essere il difensore della città delle api, il ragno si occupava anche del commercio con gli altri alveari.

Col passare del tempo, visto la sua buona capacità di fare affari, diventò il presidente del CDAI ( Commercio Delle Api Internazionale ) e controllava se i commerci avvenivano come aveva stabilito.
Si sposò con un'ape e fecero due figli: uno doveva prepararsi a sostituirlo come difensore dell'alveare insieme alle api-guerriere, l'altro avrebbe dovuto occuparsi degli affari.
Sua moglie diventò sua socia e insieme trasformarono l'alveare in una grande impresa.

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Galarico - Homolaicus - Ultimo aggiornamento: 08-mag-2005