BAU BAU. Il verso del gattino

PER LA RIFORMA DELLA SCUOLA
pubblica laica territoriale


BAU BAU
Il verso del gattino

Una volta nacque un gattino che invece di fare miao miao faceva bau bau.

Tutti lo prendevano in giro: "Non sei dei nostri - gli dicevano -, bastardo! da dove vieni?". Ma la mamma volle tenerlo.

Passò l'infanzia molto triste, ma poi divenne forte e robusto, con degli artigli da far paura, e in più aveva quel verso strano, con quel vocione, che impauriva non solo i gatti ma anche i cani, e non solo i cani ma anche le volpi e persino i lupi.

Tutti gli animali della sua stazza e anche molti di quelli più grossi avevano paura di lui, e cominciarono a obbedirgli senza discutere.

Lui infatti era molto furbo e aveva capito che un gatto che fa bau bau può dominare il mondo.

In questa situazione però cominciò a montarsi la testa, a spadroneggiare più del dovuto, a vessare i suoi sudditi.

Finché un giorno questi gli si coalizzarono contro e gli dissero: "O fai dire bau bau anche a noi, o tu torni a dire miao miao".

Ma quello, con molto fair play, rispose: "Io sono nato dicendo bau bau, neanche volendo potrei dire miao miao, per cui solo dopo la mia morte potrete dire bau bau".

Dopo molti e molti anni il gatto morì. Un altro gatto, per curiosità, si mise a fare delle ricerche sul suo conto, in archivi polverosi, dove l'ingresso era a tutti vietato.

E un bel giorno scoprì che il grande gatto non era nato facendo il verso del cane, ma l'aveva appreso quando era già grandicello. Infatti era stato malmenato duramente da un cane e da quel giorno aveva capito che per difendersi dalla paura doveva fare lo stesso verso dei cani.


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Formazione
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Aggiornamento: 10/02/2019