
Premessa
- Molte di noi, quest'anno scolastico
(1999-2000), hanno comprato il diario
Smemoranda semplicemente perché è di moda, perché sapevano che
altre ragazze della classe l'avrebbero acquistato.
- Nessuna di noi ha trovato un negoziante
che l'avesse sconsigliata dall'acquistare questo diario.
- Eppure in una delle prime pagine del
Diario è scritto a chiare lettere che "Smemoranda è pensata e realizzata per chi
frequenta le medie superiori e l'università", anche se poi ribadisce "la più
totale libertà di scelta e uso di Smemoranda" da parte dell'acquirente. Il denaro
infatti non ha odore... Questo poi senza considerare che la volgarità è tale per
qualunque età.
- Abbiamo spedito una lettera di protesta
all'indirizzo di posta elettronica smemo@mbox.mir.it
- Abbiamo scritto un articolo indirizzato
al Corriere di Cesena.
- Questo ipertesto vuole
essere un invito esplicito ai genitori
a leggere il contenuto della prossima edizione di
Smemoranda, prima che i
loro figli l'acquistino.
- Abbiamo notato che nelle edizioni
precedenti, a partire dal 1994, non c'erano assolutamente tutte le volgarità che abbiamo
incontrato quest'anno.
Greta Amaducci, Martina
Portolano, Chiara Moretti, Elisa Turci di 2C.
Fabio Giulianelli,
Gianluca Mingola, Luca Capacci di 2C hanno collaborato alla stesura dei testi.
Scuola Media "T. M.
Plauto" di Cesena
N.B. dell'insegnante: Con questo
ipertesto non abbiamo voluto fare del moralismo a buon mercato, ma semplicemente mettere
in evidenza il fatto che, se l'adulto ritiene opportuno affrontare talune tematiche anche
coi ragazzi delle medie inferiori, deve comunque utilizzare un codice comunicativo sia
nella forma che nel contenuto il più possibile pedagogico, oltre che scientificamente
corretto.
Homolaicus -
Galarico