STORIA ROMANA


ARCO DI COSTANTINO

Arco di Costantino, Roma, 315 d.C.

Alto circa 25 m. l'arco di Costantino è uno dei monumenti più completi di Roma, sicuramente il più grandioso dei tre archi superstiti, è un sorta di museo di scultura romana, essendo composto di elementi che provengono da monumenti diversi, appartenenti a epoche distanti tra loro, da Domiziano ad Adriano, fino appunto a Costantino.

Le sue fondamenta risalgono all'età dell'imperatore Adriano (117-138), anzi l'intera struttura architettonica inferiore è opera di maestranze dell'età di Adriano. Questa parte era stata edificata con grande raffinatezza e perizia tecnica, in opera quadrata, con grandi blocchi di marmo di prima scelta.

Costantino intervenne successivamente, e precisamente nel decimo anniversario del suo governo (315), quando il Senato decise di commemorare la sua vittoria su Massenzio nel 312.

Egli avrebbe fatto ristrutturare frettolosamente un monumento già esistente, aggiungendo la parte superiore dell'arco, coi quattro pannelli, i cui rilievi raccontano episodi delle guerre contro i Quadi e i Marcomanni (pannelli che forse risalgono all'epoca di Commodo, che li fece scolpire in onore del padre Marco Aurelio).

Ai lati si possono vedere le quattro statue che rappresentano dei prigionieri daci e che sembrano provenire dal Foro di Traiano.

Sulle facciate inferiori, sotto i tondi adrianei, vennero inseriti i bassorilievi che narrano la campagna contro Massenzio, mentre alla base e sui piedistalli delle colonne scorrono altri rilievi e decorazioni, figure allegoriche, vittorie alate e divinità fluviali.

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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia
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Aggiornamento: 11/09/2014