STORIA ROMANA


La struttura tattica manipolare nella Roma imperiale

Nel corso della guerra contro i sanniti, intorno al 340 a.C., i romani sostituirono la rigida falange oplitica, di derivazione macedone, capace solo d'una grande forza d'urto ma tatticamente poco manovrabile, con l'ordinamento per manipoli, che resterà la struttura fondante dell'esercito romano per alcuni secoli, fino all'adozione delle coorti.

La struttura dell'esercito al tempo di Cesare

L'equipaggiamento del soldato ora consisteva in una spada da punta e da taglio, una corazza, l'elmo e gli schinieri, una lancia da getto (pilum), mentre quella da urto (hasta) viene lasciata solo alla terza fila dello schieramento (i triarii) e, particolare importante, si sostituisce lo scudo rotondo di bronzo con uno rettangolare in legno.

Anche l'ordine delle schiere fu modificato: praticamente i manipoli delle prime due linee (principes e hastati) si schierarono su un fronte di 12 uomini per una profondità di 10, quindi un totale di 120 uomini.

In combattimento le centurie di ogni legione si disponevano in numero di 20 per linea, cioè in 10 manipoli di 120 uomini ciascuno. La legione era composta in genere di circa 4.000 uomini, ma poteva arrivare anche a 6.000.

Il manipolo aveva il vantaggio di poter combattere da solo, a condizione che vi fosse grande coesione e prontezza. L'armamento era uguali per tutti.

L'esercito romano era molto forte non solo a motivo della capacità di risolvere prontamente i limiti tattici e strategici, ma anche perché era un esercito di cittadini, non di mercenari, ed era anche un esercito di alleati (latini e italici, almeno sino al II sec. a.C., poi chiunque poté diventare alleato). Agli alleati spesso venivano assegnati compiti specifici sulla base delle loro abilità o specialità tradizionali: p.es. i cretesi venivano impiegati come arcieri, gli spagnoli come frombolieri ecc.

Gli alleati conservavano un'autonomia formale nella politica interna, ma dovevano rinunciare a una politica estera indipendente, anche perché tutto il loro potenziale bellico (auxilia) doveva essere messo a disposizione di Roma. Il che non sempre veniva accettato tranquillamente, come p.es. testimonia la rivolta di gran parte degli alleati nel 90 a.C. Non a caso i romani si guardavano bene dal creare reparti militari etnicamente omogenei.

Le truppe ausiliarie raddoppiavano gli effettivi di una legione, al punto che tra romani e alleati il potenziale umano mobilitabile era di circa 800-900.000 soldati (circa il 6-7% degli arruolabili era annualmente sotto le armi).

Di regola le legioni, almeno fino al II sec. a.C., non superavano mai le quattro unità (due per console), ma in alcuni momenti delle guerre puniche arrivarono oltre 20 (con la promessa della libertà si arruolarono persino gli schiavi).

I consoli comandarono sulle legioni solo fino al I sec. a.C., dopodiché vennero sostituiti dai tribuni, per soddisfare meglio le esigenze di eserciti divenuti molto più grandi; a loro volta i tribuni sceglievano i centurioni, responsabili della disciplina, dell'addestramento e del comando di ogni centuria. Il centurione veniva scelto sulla base dell'esperienza e della capacità di comando. La sua origine sociale in genere era modesta.

La lunga permanenza dei militari all'estero ebbe due effetti inevitabili:

  • l'aumento dell'importanza dei contingenti alleati;
  • la nascita delle prime colonie di veterani, che contribuì alla romanizzazione delle province.

Durante la fase espansionistica il soldato prendeva un denario al giorno e partecipava, in misura crescente del suo grado, alla spartizione del bottino. Un centurione poteva arrivare a più di 100 denari al mese; un tribuno a più di 200.

Quanto più militava nell'esercito, tanto più la terra lavorata in Italia veniva abbandonata e tra i lavoratori agricoli aumentava la proletarizzazione dei ceti più deboli.


L'epoca della falange
Le truppe ausiliarie
Esercito e Generali
L'esercito barbarico
La disfatta di Teutoburgo
L'accampamento militare
Enrico Galavotti

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia
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Aggiornamento: 11/09/2014