IL MALEDETTO SECOLO VENTESIMO Giancarlo von Nacher - Monterrey, Messico 2004 “Vedrassi animali sopra la terra, i quali sempre
combatteranno infra loro e con danni grandissimi e spesso morte di
ciascune delle parte. Questi no aran termine nelle lor malignità; per le
fiere membra di questi verranno a terra gran parte delli alberi delle
gran selve dell’universo; e poi ch’e’ saran pasciuti, il nutrimento de’
lor desideri sarà di dar morte e affanno e fatiche e paure e fuga a
qualunque cosa animata. E per la loro ismisurata superbia questi si
vorranno levare inverso il cielo, ma la superchia gravezza delle lor
membra li terrà in basso. Nulla cosa resterà sopra la terra, o sotto la
terra e l’acqua, che non sia perseguitata, remossa o guasta; e quella
dell’un paese remossa nell’altro, e ‘l corpo di questi si farà sepultura
e transito di tutti già lor morti corpi animati. Oh mondo, come non
t’apri? E precipita nell’alte fessure de’ tua gran balatri e spelonche,
e non mostrare più al cielo sì crudele e despiatato monstro”. Percorso dell'ipertesto sul server: |
- Stampa pagina Aggiornamento: 14/09/2014 |