LA RIFORMA PROTESTANTE

Dalla riforma della chiesa
alla nascita del capitalismo


DIRAMAZIONI DEL PROTESTANTESIMO

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Il luteranesimo è la corrente principale del protestantesimo. Oggi i luterani si chiamano evangelici, mentre i riformati si ispirano a Calvino. I Luterani si trovano in Germania, Scandinavia, Paesi Bassi, USA ecc. Nel mondo sono poco più di 100 mil. (i protestanti si aggirano sui 300 mil.). In Italia sono presenti come Valdesi, Metodisti, Pentecostali, Avventisti, Battisti ecc. (circa mezzo milione).

Presbiterianismo

Il Presbiterianismo è il nome assunto dal Calvinismo nel mondo di lingua inglese (dalla sua particolare struttura organizzativa ecclesiale, fondata sul governo degli "anziani"), e fa parte della comunità mondiale delle Chiese Riformate, appunto calviniste. La Riforma che prevalse nelle Lowlands della Scozia nel 1560, guidata dal pastore John Knox, fu, a differenza di quella inglese, calvinista. Infatti essi si staccarono dalla chiesa anglicana perché troppo vicina al culto cattolico.

Ottennero la libertà di culto nel 1689 con l'Atto di tolleranza e si propagarono nel Nord-America, ma oggi sono presenti anche in Australia, Nuova Zelanda e Canada.

Unità base della Chiesa presbiteriana è la congregazione locale, diretta dagli "anziani" eletti dai comunicanti di pieno diritto, quelli che sostengono anche finanziariamente la congregazione. Già nella repubblica teocratica instaurata da Calvino a Ginevra, il popolo eleggeva i suoi presbiteri. Gli "anziani" scelgono anche il pastore (o ministro del culto).

Le congregazioni sono riunite in presbitéri (o consigli degli anziani) su base territoriale; ogni congregazione invia al presbitério il proprio pastore e un altro degli "anziani".

Tutti i presbitéri, così composti, si riuniscono ogni anno nell'Assemblea Generale della Chiesa, che viene rinnovata ogni anno. Il Moderatore della Chiesa, eletto dall'Assemblea, resta in carica solo per un anno.

Questa forma democratico-rappresentativa del governo delle Chiese presbiteriane, avverse a ogni autorità di "diritto divino", ha contribuito tra XVII e XVIII secolo allo svilupparsi e al diffondersi delle idee democratiche e rivoluzionarie: p.es. gran parte dei fondatori del Repubblicanesimo irlandese degli United Irishmen furono Presbiteriani.

In Inghilterra i presbiteriani ebbero nel XVII sec. una funzione determinante nel movimento puritano.

Il Libero Presbiterianismo è invece una concezione fondamentalista e anti-ecumenica, che fa proprio il peggiore fanatismo demagogico, concependo gli Unionisti dell'Irlanda del Nord come popolo eletto e impugnando la Bibbia e la spada contro i loro nemici. E' creazione personale del Reverendo Ian Richard Kyle Paisley, e nasce in ambito battista più che presbiteriano. Infatti Paisley, che fondò la Free Presbyterian Church of Ulster nel 1951, è Moderatore a vita della sua Chiesa, che dirige autocraticamente (cosa del tutto contraria all'ethos presbiteriano). La Chiesa gli serve come struttura portante del suo partito politico unionista, il D.U.P., contrario agli Accordi di pace del 1998. La Chiesa di Paisley conta su circa 15.000 aderenti.

Episcopalismo

Episcopalismo (governo dei vescovi) è il nome che designa la dottrina delle Chiese che derivano dalla Riforma anglicana di Enrico VIII (1534). Tale Riforma era mossa più dalle esigenze politiche e finanziarie dello Stato e della monarchia inglesi che da motivi teologici, e questo la differenzia dalla Riforma, luterana o calvinista, che si diffuse negli stessi decenni in Europa e in Scozia.

Enrico VIII e i monarchi inglesi suoi successori si erano proclamati Capi Supremi della Chiesa -che manteneva la stessa struttura gerarchica di quella cattolica- al posto del papa (da cui il termine Anglicanesimo); ma quando le colonie americane ottennero l'indipendenza, gli Anglicani dei nuovi Stati Uniti non potevano più riconoscere il re d'Inghilterra come capo della loro Chiesa, che venne fatta gestire ai vescovi locali (di qui il termine Episcopalismo).

Il vertice della gerarchia è formato da una federazione di vescovi, da cui la chiesa è governata.

Metodismo

Il Metodismo nacque in Inghilterra nel XVIII secolo, dal movimento di rinnovamento religioso della Chiesa anglicana guidato da John e Charles Wesley; ma verso la fine del '700 i Metodisti vennero espulsi dalla Chiesa d'Inghilterra, e dovettero fondare la propria Chiesa. In Irlanda però parte dei Metodisti non vollero allontanarsi dalla Chiesa di Stato anglicana. Fu solo dopo l'abrogazione della posizione di Chiesa di Stato di questa (1869) che i Metodisti irlandesi si accordarono per creare la Methodist Church in Ireland, fondata nel 1878.

Il termine "metodisti" fu dato nel 1729 a un gruppo di docenti e studenti dell'Università di Oxford, raccolti attorno ai fratelli Wesley, perché volevano attenersi a un "metodo" serio e regolare nella loro attività quotidiana (lettura comune della Bibbia, preghiere, digiuni, visite ai carcerati, educazione dei bambini poveri ecc.).

In origine il movimento si diffuse tra i ceti medi e subalterni, artigiani, piccoli commercianti, operai, ma si trasformò ben presto in una delle più fiorenti chiese riformate, solidamente organizzata in Inghilterra, Stati Uniti e Canada.

Si ispira all'evangelismo calvinista, ma mantiene il sistema episcopale.

L'assemblea legislativa suprema è la Conferenza metodista annuale, composta da ministri e da laici, e da un Presidente annuale da questa eletto.

Battismo

Il Battismo deriva dalla corrente anabattista della Riforma protestante, approdata nelle Isole britanniche durante la guerra civile della metà del XVII secolo. Sostengono la necessità del battesimo praticato solamente agli adulti, per immersione, dietro esplicita professione di fede. Sono presenti soprattutto negli Usa, in Gran Bretagna, Canada, Australia.

Pentecostalismo

Nasce nell'ambito della chiesa metodista americana agli inizi del secolo e si è diffusa nell'America del Sud, in Africa, in Estremo Oriente e anche in Europa. Il loro nome è dovuto al proposito di rinnovare il fervore mistico della prima Pentecoste e di considerare il "dono delle lingue", o glossolalia, come segno particolare della benedizione divina. Nel corso delle loro cerimonie, infatti, vi possono essere dei fedeli che cadono in estasi ed emettono suoni inarticolati, incomprensibili.

I Fratelli di Plymouth

Confessione sorta nel XIX secolo in vari luoghi del mondo protestante di lingua inglese, i suoi membri non amano il nome con cui li chiamano gli altri, e chiamano se stessi Christian Brethren, negando assolutamente di essere una confessione religiosa o una Chiesa.

Congregazionalismo

I suoi aderenti sono gli eredi storici dei Puritani di Cromwell. Si staccarono alla fine del sec XVI dalla chiesa anglicana inglese, accentuando la loro ostilità nei confronti del papa, dei vescovi e dello stesso clero riformato, negando ogni subordinazione dei credenti ai poteri del re e del parlamento. Il nome sta a significare che ogni comunità di fedeli deve essere posta sotto l'autorità diretta di Cristo, con forme autonome di amministrazione, di fede e di disciplina (quindi separazione completa di Stato e chiesa).

Perseguitati in patria, emigrarono in Olanda e Stati Uniti. Molti dei "padri pellegrini" sbarcati negli Stati Uniti appartenevano a questa corrente.

Avventismo

Corrente protestante nata negli Stati Uniti nel 1844, ad opera di William Miller, che crede in un imminente ritorno di Cristo sulla terra (secondo avvento), come i seguaci del francescano medievale Gioachino da Fiore.

Si chiamano invece Avventisti del settimo giorno un gruppo di fedeli fondato sempre negli Usa da Ellen Gould White, nel 1862, i quali osservano il riposo festivo di sabato non di domenica (il settimo giorno della Bibbia, come nel rituale ebraico).

Condannano l'appartenenza ai sindacati, la lettura dei romanzi, l'uso dell'alcol e del tabacco, il portare armi ecc.

Esercito della Salvezza

Organizzazione fondata a Londra nel 1878 dal generale William Booth, dopo il distacco dalla corrente protestante dei metodisti wesleyani. Si proponeva di riportare alla fede, mediante un'assistenza di carattere sociale e spirituale, i lavoratori dell'industria e il sottoproletariato urbano. Gli aderenti sono inquadrati militarmente, con gradi, cariche e mansioni ricalcati su quelli degli eserciti regolari, e fanno ricorso a metodi abbastanza plateali di propaganda. Vengono anche detti "salutisti".

Commento alle teorie dei riformatori protestanti

Per capire la differenza tra i riformatori religiosi in ambito cattolico e quelli in ambito protestante, bisogna considerare che, in genere, i riformatori protestanti esaltavano il ruolo del lavoro contro ogni rendita parassitaria, ma anche nell'indifferenza delle motivazioni oggettive che impedivano agli indigenti di lavorare. All'ipocrisia (cattolica) della carità per gli indigenti rispondevano negando ogni assistenza a chi non avesse gravi motivi fisici per non lavorare. I motivi dell'indigenza venivano ricondotti a questioni non di natura sociale, ma psicologica: chi non lavora, pur potendolo fare fisicamente, è perché non vuole lavorare, per cui non ha diritto ad alcuna assistenza.

Qui si ha a che fare con dei credenti che prima di tutto si sentivano "borghesi": tutte le loro idee religiose non hanno altro scopo che quello di tutelare i loro interessi di classe. Non c'è tanto l'esigenza di una riforma democratica della chiesa, né di una riforma democratica della vita sociale, quanto piuttosto l'esigenza di un'abolizione della chiesa istituzionale, quale ente feudale, per dare maggiore respiro e manovra a interessi di classe.

La predicazione di una maggiore coerenza tra teoria religiosa e prassi economica è in realtà la predicazione di principi borghesi conformemente a una prassi borghese, in cui l'ideologia religiosa è solo una sovrastruttura priva di reale significato.

La religione è stata utilizzata per contestare da un lato i dogmi cattolico-romani che di religioso non avevano più nulla, in quanto contraddetti da una prassi tutt'altro che religiosa, e per giustificare un'altra prassi (quella borghese) che di religioso aveva ancora meno di quella cattolica.

Significativo resta il fatto che questi cristiano-borghesi erano disposti a grandi sacrifici pur di veder affermate le loro idee.

Significativo altresì resta il fatto che le teorie di questi eretici hanno contribuito non poco allo sviluppo delle idee agnostiche, ateistiche o comunque laiciste, per quanto all'interno di una concezione individualistica dell'esistenza.


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Moderna
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Aggiornamento: 09/01/2013