Savonarola - Il patriota


SAVONAROLA ERETICO
E RIVOLUZIONARIO

IL PATRIOTA

  • Per ragioni dinastiche che l'opponevano agli Aragonesi di Napoli e anche al fine di consolidare il suo dominio sul ducato di Milano, Ludovico Sforza detto il Moro chiese l'intervento del re di Francia, il giovane e ambizioso Carlo VIII di Valois, che, vantando antichi diritti della dinastia angioina sul regno napoletano, decise di scendere subito in Italia alla testa di un esercito di 31.600 unità.

Ludovico il Moro

Carlo VIII

  • Era l'anno 1494: l'inizio di una guerra contro i francesi che continuerà sino alla pace di Cateau-Cambresis (1559), che sancirà definitivamente l'egemonia spagnola in Italia e in Europa. L'inizio di una schiavitù che si protrarrà sino all'unificazione nazionale.
  • Firenze, il papato e gli aragonesi avrebbero dovuto fermare il re francese, ma Piero de' Medici, impressionato dallo spiegamento delle forze nemiche, decide d'intavolare in extremis delle trattative, consegnando le fortezze di Sarzana e Pietrasanta, nonché i porti di Pisa e Livorno.

Piero de' Medici

  • Guidati dagli aristocratici con a capo Pier Capponi, i fiorentini cacciano i Medici dalla città, bruciano le case dei suoi esattori fiscali e proclamano la repubblica. Tuttavia preferiscono offrire a Carlo VIII una generosa somma in fiorini d'oro perché la città venga risparmiata.

L'assedio di Firenze, di Giorgio Vasari (Sala di Clemente VII a Palazzo Vecchio).

  • Il sovrano però non cede: non solo vuole il ritorno a Firenze di Piero de' Medici, ma anche che la città gli versi una somma assai maggiore di quella avuta dal governo.

Fiorino d'oro della Firenze dell'epoca

Ingresso di Carlo VIII in Firenze

  • L'ultimatum del re sgomenta i notabili cittadini, che si preparano alla guerra. Qualcuno suggerisce di chiedere aiuto al Savonarola. L'idea è buona, poiché il frate riesce a far concludere un trattato di amicizia secondo cui se Firenze avesse versato la somma pattuita, sarebbe stata occupata solo per pochi giorni, senza essere saccheggiata.
  • E così avvenne. Re Carlo lasciò la Toscana per puntare su Napoli. I Medici non rientrarono a Firenze, troppo odiati anche per la loro esosa politica fiscale (Piero de' Medici si ritirerà definitivamente a Roma). Savonarola era improvvisamente rimasto arbitro della città e animatore del nuovo governo repubblicano.

I francesi entrano in Firenze

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La città ideale (Piero della Francesca)

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