UOMO E DONNA
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COSA SI DOVREBBE FARE e COSA SI
DOVREBBE NON FARE Tutti, prima o poi, ci siamo trovati nella necessità di dover intervenire in una situazione d’emergenza: una spina di pesce rimasta in gola, un boccone di traverso, sono situazioni che si presentano frequentemente e che, bene o male, riusciamo a risolvere. Ma come comportarsi in situazioni più gravi? Che cosa fare e, soprattutto, cosa NON fare nell’attesa che giunga il Medico? Mi permetto, dopo più di 30 anni di vita ospedaliera (dei quali circa 20 in Pronto Soccorso), suggerire spiegazioni ed il trattamento più adatto, nella maniera più semplice e dettagliata che mi sarà possibile, onde ottenere, mi auguro, un risultato soddisfacente o facilitare il compito a chi si occupa della nostra salute. Cercherò pure, tempo permettendo, di compilare un dizionarietto dei termini medici, a volte così incomprensibili, e di fornire alcune, per me indispensabili, indicazioni sulla farmacia domestica, ovvero sui farmaci più indispensabili da tenere a portata di mano. Non prometto di fornire un “sacro testo“ di primo intervento, ma cercherò, e scusate la ripetizione, di aiutare chi si trova in difficoltà. Sempre pronto ad ascoltare suggerimenti e consigli auguro, a tutti coloro che avranno la bontà e la pazienza di leggere queste mie “fatiche“, tanta buona salute. Naturalmente, per quanto riguarda i farmaci, dovete e dovrete fare una scelta (il vostro Medico vi può aiutare), soprattutto in base ai disturbi da cui siete affetti. E’ indispensabile, invece, avere sempre a portata di mano il materiale di medicazione e qualche preparato per la febbre, il dolore, le coliche, gli stati d’agitazione, le emorragie. E’, logicamente, sempre opportuno sentire il parere del Medico; se non lo trovate, prima di somministrare un qualsiasi medicinale LEGGETE ACCURATAMENTE le istruzioni accluse e, se avete dei dubbi, ASTENETEVI dal farlo. In linea di massima potete somministrare, senza particolari precauzioni e preoccupazioni, gli antifebbrili (solo e quando la febbre supera i 38° C), gli antidolore, le pomate, le gocce auricolari, i colliri indicati. RICORDATE che l’elenco da me fatto è LARGAMENTE INCOMPLETO e VUOLE ESSERE SOLTANTO INDICATIVO. Ripeto ancora (anche a costo di passare per noioso e pedante): il Medico è l’unico arbitro d’ogni situazione morbosa; non sempre è il caso di chiamarlo al vostro domicilio, ma il telefono può pur sempre collegarvi con lui e, se il Dottore non è reperibile, ci si può collegare con il Servizio di Guardia Medica. Principi e nozioni generali di PRONTO INTERVENTO Dire <<pronto soccorso>> è dire pronto intervento per un’evenienza
accidentale, di qualunque portata essa sia: dalla puntura di spilla al massacro
squassante di un impatto automobilistico. Salvo casi fortunati di medici o
infermieri di passaggio... il soccorritore sei tu. Emergenza : pronto intervento, valutando, volta per volta e per quanto è possibile, la gravità dell’episodio; è bene in ogni caso esagerare, piuttosto che minimizzare: meglio un viaggio in più di un sanitario o una corsa cautelativa al Pronto Soccorso che correre il rischio di un errato apprezzamento. Urgenza: l’immediato intervento non sempre è necessario, perché la situazione non appare drammatica: colica, nevralgia, distorsione, frattura modesta, febbre anche elevata, ecc. Ci si può limitare, il più delle volte, a chiamare con premura il medico. Il confine fra emergenza ed urgenza non è certo rigido : lungo l’elastico che le congiunge sono possibili innumerevoli posizioni. Il bambino sanguinante di prima ha, dopo due mesi, una colica addominale con febbre e vomito. La madre, questa volta un po’ più calma, chiama il medico. Il dottore arriva sollecito, palpa la pancina dolente e diagnostica <<appendicite>>. All’Ospedale, dopo qualche ora, un facile intervento chirurgico elimina la causa del male. In verità la nonna aveva suggerito, all’inizio dei dolori, una buona dose d’olio di ricino <<che guarisce tutto>>: il bambino, infatti, aveva l’intestino fermo da due giorni (nell’appendicite c’è quasi sempre stitichezza). Fortunatamente fu deciso di soprassedere in attesa di un parere più qualificato, perché altrimenti l’appendicite acuta, sotto l’effetto del drastico lassativo, avrebbe potuto trasformarsi nella ben più grave <<peritonite da perforazione>>. Accanto all’emergenza tipo taglio da quattro soldi o svenimento folkloristico ci sono, purtroppo, anche i casi estremamente gravi : infarto, paralisi, trauma cranico, ecc. . E’ comunque importantissimo ricordare che il soccorritore non deve fare una diagnosi, ma deve dare aiuto per quel che può e per quel che sa! NOZIONI GENERALI per un PRONTO INTERVENTO efficiente
FARMACIA DOMESTICA ovvero ciò che sarebbe bene avere in casa ANTIBIOTICI - per uso generale ( fatevi sempre consigliare dal Medico ) - per uso locale: TRAUMATOCICLINA, polvere ANTIDIARROICI BIMIXIN, compresse x adulti, sciroppo x bambini ANTIFEBBRILI NOVALGINA, gocce, per adulti e bambini ANTIREUMATICI e ANTIDOLORE (in genere) NAPROSYN, compresse e supposte ANTISPASTICI (nelle coliche) BARALGINA, compresse e supposte ANTIVOMITO CITROSODINA CACHETS e COMPRESSE ANTIDOLORE (mal di testa, di denti, mestruazioni, ecc.) CIBALGINA COLLIRI CITROFTALMINA COLLUTTORI TANTUM VERDE DISINFETTANTI ALCOOL DENATURATO GOCCE AURICOLARI (mal d’orecchie) ANAURAN GOCCE e SPRAY NASALI N.T.R. LACCI EMOSTATICI almeno 2, di gomma MATERIALE occorrente PER MEDICAZIONI e MANUALITA’ CEROTTI (di vari tipi) POMATE e CREME ANTIALLERGICHE FARGAN POMATE e CREME CORTISONICHE (con o senza antibiotici) ECOVAL 70 POMATE e SUPPOSTE ANTIEMORRIDARIE EMORRIL SCIROPPI e GOCCE per la tosse SINECOD TALCO MENTOLATO un barattolo (per pruriti ed irritazioni cutanee) TONICI del circolo periferico e del cuore (per collassi, svenimenti, malesseri in genere) SYMPATOL, in gocce E’ utile, inoltre, tenere in casa: |