L'ANTEFATTO

  • Cinquecento abitanti dell'Africa occidentale furono costretti ad imbarcarsi sulla nave negriera portoghese Tecora e, dopo un viaggio di tre mesi attraverso l'Atlantico, in condizioni disumane, arrivarono alla colonia spagnola di Cuba.
  • Un trattato tra la Gran Bretagna e la Spagna, firmato nel 1820, proibiva d'importare schiavi dall'Africa. Quindi questo trasporto andava considerato illegale.

  • Tuttavia l'accordo non toccava di per sé la pratica della schiavitù, per cui il possesso di schiavi, di fatto, era ancora legale.

  • Di qui la decisione di venderli pubblicamente e di caricarli, il 26 giugno 1838, su un'altra nave, la Amistad, diretta a Puerto Principe per il lavoro nelle piantagioni.
  • La rivolta di 53 di loro (della tribù Mendi della Sierra Leone) fu comandata da Sengbe Pieh, conosciuto dagli spagnoli col nome di Cinque. I prigionieri uccisero il capitano Ramon Derrer e il cuoco, ma, non conoscendo la navigazione, risparmiarono Jose Ruiz e Pedro Montez, i loro "proprietari" spagnoli, che dovevano riportare la nave in Africa.


Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Arte
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Aggiornamento: 27/08/2015