Sito della Biblioteca Malatestiana

LA BIBLIOTECA MALATESTIANA
L'AULA DEL NUTI
UN TEMPIO LAICO IN MINIATURA

Sito del Comune di Cesena


PREMESSA

Come noto, il programma "Memoria del mondo", avviato dall'UNESCO nel 1992, si propone di stabilire, a somiglianza di quanto avviene per il "Patrimonio culturale e naturale dell'Umanità", una lista di beni documentari caratterizzati dalla loro unicità e dal loro rilievo per la storia dell'umanità.

Ebbene, l'UNESCO ha inserito nel giugno 2005 nel "Registro Internazionale delle Memorie del Mondo" la Biblioteca Malatestiana del Comune di Cesena con la seguente motivazione: "La biblioteca contiene lavori di filosofia, teologia e scritti di natura biblica, così come di letteratura scientifica e classica di differenti provenienze. E' un raro esempio di una completa e meravigliosa collezione conservata dalla metà del XV secolo, appena prima dell'avvento della stampa in Europa. La collezione è un esempio unico di biblioteca umanistica del Rinascimento, momento in cui le prime valutazioni sugli scritti e sugli insegnamenti cristiani lasciavano la strada a varie considerazioni secolari. La collezione è contenuta nell'originale edificio di Cesena".

La Malatestiana, ovvero la cosiddetta "Aula del Nuti" o "Libraria Domini" (del principe rinascimentale Novello Malatesta), è il primo bene italiano che ottiene questo prestigioso riconoscimento.

Dunque di due primati si fregia l'Aula del Nuti:

  1. è l'unica al mondo, di tipo umanistico-conventuale, ad aver mantenuto intatti struttura, intonaco, pavimentazione, arredamenti e codici fin dalla sua apertura (1454);
  2. è la prima biblioteca civica d'Italia, di proprietà dell'Amministrazione Comunale, visitabile da tutti i cittadini, all’insegna di un concetto trecentesco di libreria pubblica, suggerito da Petrarca, che disse: "I libri sono di chi li legge".

Il registro di Mémoire du monde contiene al momento 120 iscrizioni da 59 Paesi del mondo, comprese tra i secoli XV a.C. e il XX d.C.


Si ringrazia per la collaborazione la vicedirettrice della Biblioteca Malatestiana Paola Errani
La musica è tratta da Intabulatura di Valentin Bakfark (1507-76), arrangiata da Harald Lillmeyer

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Arte
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Aggiornamento: 02/11/2006