All'interno di una stanza della quale si vedono due pareti, una giovane monaca è raffigurata in ginocchio e a mani giunte. Indossa la tonaca e lo scapolare ed ha il capo coperto da un velo bianco con soggolo plissettato. Davanti a lei un vecchio nudo appoggiato ad un bastone con lunghi capelli bianchi come la barba. In alto a destra una finestra con le imposte aperte. Al centro, entro un ovale, la Madonna con il Bambino che si sporge verso la monaca, fiancheggiata dai santi Rocco e Sebastiano. Di sicuro interesse e di difficile interpretazione il soggetto di questo "voto" offerto da una giovane monaca il cui velo bianco può far pensare ad una novizia. Novelli e Massaccesi avanzano l'ipotesi che il vecchio impersoni una tentazione a cui la suora risponde con la preghiera. Il dipinto rivela indubbie qualità e la presenza dei Santi Rocco e Sebastiano potrebbe orientare la ricerca anche verso guarigione da malattia epidemica. L’organizzata composizione all’interno di una stanza, la presenza della finestra, l’iconografia mariana infine, con il Bambino seduto sulle ginocchia della Madre che viene incontro all’offerente, consentono di collocare il dipinto nella seconda metà del XVI secolo.
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