ARNALDO GINNA (Ginanni Corradini A.)

Arnaldo Ginanni Corradini, fratello di Bruno Corra (il nome ginna venne suggerito da Balla per assonanza con ginnastica) nacque a Ravenna il 7 maggio 1890. Studiò presso l'Accademia delle Belle Arti di Bologna, ma si diplomò a Firenze. Fu pittore, scultore, giornalista; nell'ambito dell'attività futurista si dedicò anche al cinema. Attento alle scienze occulte e alla teosofia (quindi all'antroposofia di Rudolf Steiner), così come alle filosofie orientali, pubblicò Metodo e Vita Nova nel 1910 assieme al fratelli, e Arte dell'avvenire in cui veniva teorizzata una pittura non figurativa quale "musica cromatica", cioè, traduzione di sentimenti e stati d'animo in suoni e colori. Il precoce incontro con il gruppo futurista a Milano (Boccioni, Carrà, Russolo) in casa di Marinetti, segnò un importante momento per la ricerca artistica di Ginna, momento in cui si precisano anche le differenti posizioni tra i fratelli ravennati (propensi ad una pittura di puro colore con forti inflessioni spiritualistiche) e il cenacolo milanese (accanitamente interessato all'aspetto dinamico della pittura).
Nel 1912 Ginna partecipò all'Esposizione di Pittura e Scultura presso la società di Belle Arti di Firenze con le opere non figurative Nevrastenia (1908) e Passeggiata romantica (1909). Tra il 1910 e il 1912 realizzò cortrometraggi astratti (assieme a Corra) utilizzando il colore direttamente sulla pellicola non trattata. Nel 1914 fu ampiammente presente all'Esposizione Libera Futurista Internazionale presso la Galleria Sprovieri a Roma (aprile-maggio).
Nel 1915 pubblicò Pittura dell'avvenire. In quegli anni risiedette a Firenze dove svolse attività teorica (trattati sul costume, sull'occultismo, testi politici e narrativi) e artistica. Sempre nel '15 pubblicò assieme a Corra la sintesi teatrale Alternazione di carattere in Teatro Futurista Sintetico di Marinetti, Settimelli e Corra.Nel 1919 pubblicò il presurrealista Le locomotive con le calze, con prefazione di Corra e disegni di Rosa Rosà e propri. Nella stesso anno partecipò alla Grande Esposizione Nazionale Futurista di Milano, Genova e Firenze.
Dal 1918 al 1920 collaborò a "Roma Futirista", e negli anni Venti Trenta e "L'Impero" e a "Oggi e Domani". Nel 1927 diresse il periodico di medicina naturista "Il Nuovo"; quindi collaborò a "Futurismo" di Somenzi; sulla stessa rivista pubblicò a puntare L'uomo fururo. Nel 1937 pubblicò L'idea presentista; nel '38 firmò con Marinetti il manifesto La cinematografia. Ha continuato a dedicarsi alla pittura fino agli anni sessanta. Muore a Roma il 26 settembre 1982.

 

www.futuristi.it/dizionario/ginna.htm

www.futurism.org.uk/ginna/ginna_frames.htm