SOFFICI ARDENGO
Rignano sull'Arno (Firenze) 1878 - Poggio a Caiano (Firenze) 1964.
Pittore e scrittore.
1900-03 Soggiorna a Parigi dove conosce vari artisti tra cui Apollinaire
e Picasso.
Divulga in Italia l'arte e la letteratura francese.
1904 A Firenze collabora alla rivista "Il Leonardo" e alla "Voce" di
Prezzolini e Papini.
1910 Dalle colonne della "Voce" attacca violentemente i futuristi.
1911 Pubblica un libro su A. Rimbaud.
1912 Pubblica Lemmonio Boreo, romanzo.
1913 Dipinge Scomposizione dei piani di un lume.
1913 Dipinge Sintesi di paesaggio autunnale.
1913 Fonda con Papini la rivista "Lacerba"; dopo l'alleanza tra
futuristi e vociani, diventa anch'egli futurista. Compone opere
pittoriche in cui si ispira al Futurismo, che cerca di ridurre al
cubismo, senza tuttavia negare i valori formali.
1913 Scrive Cubismo e oltre. Saggio.
1914 Scrive Cubismo e Futurismo. Saggio.
1914 Scrive Arlecchino. Romanzo.
1915 Giornale di bordo. Zibaldone.
1915 BIF & ZF+ 18 Simultaneitą. Chimismi lirici; liriche; poemetti;
parole in libertą.
1918 Scrive Kobilek giornale di battaglia.
1920 Scrive Primi principi di un'estetica futurista. Saggio.
Dopo la guerra, cui partecipa come volontario, si allontana dal
Futurismo, sostenendo il ritorno all'ordine. Condivide la poetica di
"Strapaese" e gli indirizzi della rivista "La Ronda".
1948 Itinerario inglese. Opera in prosa nella quale emergono, come in
molte altre opere, le sue autentiche qualitą di narratore.
1958 D'ogni erba un fascio. Prosa. |
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