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IL VESTITO ANTINEUTRALE
11 settembre 1914
G. BALLA
L'umanità si vestì sempre di
quiete, di paura, di cautela o d'indecisione, portò sempre il lutto, o il
piviale, o il mantello. Il corpo dell'uomo fu sempre diminuito da sfumature e da
tinte neutre, avvilito dal nero, soffocato da cinture, imprigionato da
panneggiamenti. Fino ad oggi gli uomini usarono abiti di colori e forme
statiche, cioè drappeggiati, solenni, gravi, incomodi e sacerdotali. Erano
espressioni di timidezza, di malinconia e di schiavitù, negazione della vita
muscolare, che soffocava in un passatismo anti-igienico di stoffe troppo pesanti
e di mezze tinte tediose, effeminate o decadenti. Tonalità e ritmi di pace
desolante, funeraria e deprimente.
OGGI vogliamo abolire:
1. - Tutte le tinte neutre, "carine", sbiadite, fantasia, semioscure e
umilianti.
2. - Tutte le tinte e le fogge pedanti, professorali e teutoniche. I disegni a
righe, a quadretti, a puntini diplomatici.
3. - I vestiti da lutto, nemmeno adatti per i becchini. Le morti eroiche non
devono essere compiante, ma ricordate con vestiti rossi.
4. - L'equilibrio mediocrista, il cosiddetto buon gusto e la cosiddetta armonia di
tinte e di forme, che frenano gli entusiasmi e rallentano il passo.
5. - La simmetria del taglio, le linee statiche, che stancano, deprimono,
contristano, legano i muscoli; l'uniformità di goffi risvolti e tutte le
cincischiature. I bottoni inutili. I colletti e i polsini inamidati.
Noi futuristi vogliamo liberare la nostra razza da ogni neutralità,
dall'indecisione paurosa e quietista, dal pessimismo negatore e dall'inerzia
nostalgica, romantica e rammollante. Noi vogliamo colorare l'Italia di audacia e
di rischio futurista, dare finalmente agl'italiani degli abiti bellicosi e
giocondi.
Gli abiti futuristi saranno dunque:
1. - Aggressivi, tali da moltiplicare il coraggio dei forti e da sconvolgere la
sensibilità dei vili.
2. - Agilizzanti, cioè tali da aumentare la flessuosità del corpo e da
favorirne lo slancio nella lotta, nel passo di corsa o di carica.
3. - Dinamici, pei disegni e i colori dinamici delle stoffe, (triangoli, coni,
spirali, ellissi, circoli) che ispirino l'amore del pericolo, della velocità e
dell'assalto, l'odio della pace e dell'immobilità.
4. - Semplici e comodi, cioè facili a mettersi e togliersi, che ben si prestino
per puntare il fucile, guadare i fiumi e lanciarsi a nuoto.
5. - Igienici, cioè tagliati in modo che ogni punto della pelle possa respirare
nelle lunghe marcie e nelle salite faticose.
6. - Gioiosi. Stoffe di colori e iridescenze entusiasmanti. Impiegare i colori
muscolari, violettissimi, rossissimi, turchinissimi, verdissimi, gialloni,
arancioooni, vermiglioni.
7. - Illuminanti. Stoffe fosforescenti, che possono accendere la temerità in
un'assemblea di paurosi, spandere luce intorno quando piove, e correggere il
grigiore del crepuscolo nelle vie e nei nervi.
8. - Volitivi. Disegni e colori violenti, imperiosi e impetuosi come comandi sul
campo di battaglia.
9. - Asimmetrici. Per esempio, l'estremità delle maniche e il davanti della
giacca saranno a destra rotondi, a sinistra quadrati. Geniali controattacchi di
linee.
10. - Di breve durata, per rinnovare incessantemente il godimento e l'animazione
irruente del corpo.
11. - Variabili, per mezzo dei modificanti (applicazioni di stoffa, di ampiezza,
spessori, disegni e colori diversi) da disporre quando si voglia e dove si
voglia, su qualsiasi punto del vestito, mediante bottoni pneumatici. Ognuno può
così inventare ad ogni momento un nuovo vestito. Il modificante sarà
prepotente, urtante, stonante, decisivo, guerresco, ecc. Il cappello futurista
sarà asimmetrico e di colori aggressivi e festosi. Le scarpe futuriste saranno
dinamiche, diverse l'una dall'altra, per forma e per colore, atte a prendere
allegramente a calci tutti i neutralisti. Sarà brutalmente esclusa l'unione del
giallo col nero. Si pensa e si agisce come si veste. Poiché la neutralità è
la sintesi di tutti i passatismi, noi futuristi sbandieriamo oggi questi vestiti
antineutrali, cioè festosamente bellicosi. Soltanto i podagrosi ci
disapproveranno. Tutta la gioventù italiana riconoscerà in noi, che li
portiamo, le sue viventi bandiere futuriste per la nostra grande guerra,
necessaria, URGENTE.
Se il Governo non deporrà il suo vestito passatista di paura e d'indecisione,
noi raddoppieremo, CENTUPLICHEREMO IL ROSSO del tricolore che vestiamo.
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