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violino.mp3 (44k)

  • Il violino è il più piccolo tra gli archi e con la viola deriva dall'antica viella, uno strumento ad arco in uso nel Medio Evo trasformatosi in viola da braccio.
  • La forma definitiva del violino, così come oggi lo conosciamo, risale al 1500 e la si deve ai maestri liutai di Brescia, di Bologna e soprattutto di Cremona, dove tra il 1500 e il 1700 sorsero le famose botteghe artigiane degli Amati, i Guarnieri, i Stradivari, che produssero strumenti di qualità insuperata.
  • Il violino si suona tenendolo posato sulla spalla e reggendolo con il mento poggiato sulla mentoniera.
  • Possiede un timbro vibrante e trasparente dalle infinite possibilità espressive determinate dalle varie tecniche con cui viene suonato.
  • Fra tutti gli archi è quello con la voce più acuta.

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  • La viola è di grandezza intermedia tra il violino ed il violoncello.
  • Deriva direttamente dalla viella, strumento prediletto dai Trovatori e dai Trovieri nel Medio Evo.
  • La viella si trasformò successivamente in viola antica ed ebbe larga diffusione nel Rinascimento quando si differenziò in viola da braccio e viola da gamba.
  • Il moderno tipo si affermò dal 1700.
  • L'estensione melodica della viola non raggiunge i suoni acuti del violino nè tanto meno quelli gravi del violoncello.
  • La calda e malinconica voce di questo strumento riesce a cantare con estrema e velata dolcezza.
viola.mp3 (43k)

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violonce.mp3 (40k)

  • Il violoncello è molto più grande della viola, più del doppio, e lo si suona tenendolo poggiato per terra tramite una punta di metallo, il puntale, di lunghezza regolabile.
  • A partire dal 1600 fu usato in sostituzione della viola da gamba e nel 1800 furono ulteriormente perfezionate le sue possibilità tecniche.
  • Pur avendo una estensione melodica più grave rispetto alla viola mantiene un timbro caldo e pastoso, una morbida cantabilità e una docilità espressiva che ne fanno spesso l'interprete solista di melodie accorate e dolorose.

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  • La famiglia degli archi si completa con il contrabbasso, il più grande fra gli strumenti ad arco.
  • Il suo diretto antenato è il violone, grosso strumento in uso fino al 1600. Da questa data entrò a far parte dei complessi strumentali, ma con limitate funzioni di accompagnamento.
  • Solo nell'Ottocento fu valorizzato per le sue possibilità espressive, che vanno dal tenebroso al grottesco, dal drammatico al comico, e si affermò decisamente come solido sostegno sonoro dell'orchestra.
  • La forma del contrabbasso è simile a quella del violoncello, anch'esso si poggia per terra, ma per le sue dimensioni costringe il suonatore a stare in piedi.
  • Viene largamente usato nell'orchestra jazz ove viene suonato quasi esclusivamente con la tecnica del pizzicato.
contrab.mp3 (40k)