LA RUSSIA NELLA SUA ICONA

Battesimo del principe Vladimir a Kiev

  • Con la conversione della Russia al cristianesimo (fine sec. X), divenuto religione di stato, si adottarono i modelli della cultura bizantina, che erano altamente evoluti nel mondo feudale europeo.
  • In particolare a Novgorod, rimasta relativamente libera dal giogo tataro, si sviluppa una scuola nazionale iconografica che progressivamente si rende indipendente dai canoni bizantini, pur senza metterne in discussione la concezione della luce, della prospettiva, delle proporzioni.

Cattedrale di s. Sofia a Novgorod

  1. lo sviluppo politico-civile della Russia ortodossa e nazionalista, che ritrova fiducia nelle proprie tradizioni;

Monastero di Zagorsk (collegiata dell'Assunzione)

  1. la spiritualità dei grandi asceti russi, riunitisi soprattutto attorno al monastero della s. Trinità di s. Sergio di Radonez (1313-92), il quale era chiaramente favorevole a una riscossa militare antimongola (non dimentichiamo che tutti i maggiori iconografi erano monaci);

S. Sergio di Radonez

  1. l'arrivo in Russia da Bisanzio di un pittore, Teofane il Greco, le cui notevoli capacità artistiche fecero scuola agli iconografi russi, tra cui appunto Rubljov.

Pantokrator, Teofane il Greco, Novgorod

  • Le icone di Teofane si caratterizzano per un tratto incredibilmente sicuro, per la capacità di ottenere effetti psicologici altamente espressivi con mezzi molto modesti.
  • Grazie al suo maggiore discepolo, Rubljov ("novello Giotto"), si afferma il superamento della tradizionale arte bizantina (volti allungati, barbe corte, a volte leggermente appuntite, occhi particolarmente grandi ecc.) in una nuova iconografia, detta appunto "russa" (volti più larghi, barbe lunghe, occhi asiatici ecc.). Persino il volto di Cristo assume lineamenti russi.

Pantocratore, di A. Rubljov

Una delle cupole della chiesa di s. Basilio (Mosca)

  • Nell'architettura il passaggio si verifica soprattutto nella concezione della cupola: da rotondeggiante che era diventerà appuntita, a forma di bulbo di cipolla.

Un angelo della Trinità di Rubljov

  • Si ha insomma l'impressione che nella nuova arte russa i pittori si sforzino di rappresentare più la psicologia dei personaggi (il lirismo delle loro emozioni) che non il contenuto teologico del contesto in cui essi si muovono.
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