Questa parola è stata trovata 87 volte nei seguenti versi:

INFERNO: CANTO I. v. 51 : e molte genti già viver grame,
INFERNO: CANTO IV. v. 23 : Così si mise e così mi intrare
INFERNO: CANTO IV. v. 60 : e con Rachele, per cui tanto ;
INFERNO: CANTO V. v. 56 : che libito licito in sua legge,
INFERNO: CANTO VI. v. 57 : per simil colpa". E più non parola.
INFERNO: CANTO VII. v. 12 : la vendetta del superbo strupo".
INFERNO: CANTO VII. v. 53 : la sconoscente vita che i sozzi
INFERNO: CANTO IX. v. 86 : e volsimi al maestro; e quei segno
INFERNO: CANTO IX. v. 101 : e non motto a noi, ma fé sembiante
INFERNO: CANTO XII. v. 69 : e di sé la vendetta elli stesso.
INFERNO: CANTO XII. v. 108 : che Cicilia aver dolorosi anni.
INFERNO: CANTO XVII. v. 89 : ma vergogna mi le sue minacce,
INFERNO: CANTO XXII. v. 57 : li sentir come l'una sdruscia.
INFERNO: CANTO XXII. v. 84 : e sì lor, che ciascun se ne loda.
INFERNO: CANTO XXII. v. 146 : quattro ne volar da l'altra costa
INFERNO: CANTO XXIII. v. 12 : che la prima paura mi doppia.
INFERNO: CANTO XXV. v. 128 : di quel soverchio, naso a la faccia
INFERNO: CANTO XXVI. v. 59 : l'agguato del caval che la porta
INFERNO: CANTO XXVI. v. 139 : Tre volte il girar con tutte l'acque;
INFERNO: CANTO XXVII. v. 43 : La terra che già la lunga prova
INFERNO: CANTO XXVIII. v. 11 : che de l'anella sì alte spoglie,
INFERNO: CANTO XXVIII. v. 137 : Achitofèl non più d'Absalone
INFERNO: CANTO XXIX. v. 110 : rispuose l'un, "mi mettere al foco;
INFERNO: CANTO XXX. v. 21 : tanto il dolor le la mente torta.
INFERNO: CANTO XXXI. v. 50 : di sì fatti animali, assai bene
INFERNO: CANTO XXXIV. v. 19 : d'innanzi mi si tolse e restarmi,
INFERNO: CANTO XXXIV. v. 119 : e questi, che ne scala col pelo,
INFERNO: CANTO XXXIV. v. 123 : per paura di lui del mar velo,
PURGATORIO: CANTO I. v. 51 : reverenti mi le gambe e 'l ciglio.
PURGATORIO: CANTO V. v. 77 : quel da Esti il far, che m'avea in ira
PURGATORIO: CANTO V. v. 134 : Siena mi , disfecemi Maremma:
PURGATORIO: CANTO VI. v. 18 : che parer lo buon Marzucco forte.
PURGATORIO: CANTO VII. v. 8 : lo ciel perdei che per non aver ".
PURGATORIO: CANTO XII. v. 45 : de l'opera che mal per te si .
PURGATORIO: CANTO XII. v. 50 : come Almeon a sua madre caro
PURGATORIO: CANTO XII. v. 56 : che Tamiri, quando disse a Ciro:
PURGATORIO: CANTO XIII. v. 123 : come 'l merlo per poca bonaccia.
PURGATORIO: CANTO XX. v. 68 : vittima di Curradino; e poi
PURGATORIO: CANTO XX. v. 146 : mi desideroso di sapere,
PURGATORIO: CANTO XXII. v. 15 : che la tua affezion mi palese,
PURGATORIO: CANTO XXII. v. 93 : cerchiar mi più che 'l quarto centesmo.
PURGATORIO: CANTO XXII. v. 149 : savorose con fame le ghiande,
PURGATORIO: CANTO XXIV. v. 150 : che sentir d'ambrosia l'orezza.
PURGATORIO: CANTO XXV. v. 51 : ciò che per sua matera constare.
PURGATORIO: CANTO XXV. v. 63 : che più savio di te già errante,
PURGATORIO: CANTO XXV. v. 64 : sì che per sua dottrina disgiunto
PURGATORIO: CANTO XXV. v. 123 : che di volger mi caler non meno;
PURGATORIO: CANTO XXVIII. v. 92 : l'uom buono e a bene, e questo loco
PURGATORIO: CANTO XXIX. v. 24 : mi riprender l'ardimento d'Eva,
PURGATORIO: CANTO XXIX. v. 35 : ci si l'aere sotto i verdi rami;
PURGATORIO: CANTO XXIX. v. 138 : a li animali ch'ell'ha più cari;
PURGATORIO: CANTO XXIX. v. 141 : tal che di qua dal rio mi paura.
PURGATORIO: CANTO XXXI. v. 87 : più nel suo amor, più mi si nemica.
PURGATORIO: CANTO XXXII. v. 30 : che l'orbita sua con minore arco.
PARADISO: CANTO I. v. 68 : qual si Glauco nel gustar de l'erba
PARADISO: CANTO I. v. 69 : che 'l consorto in mar de li altri dèi.
PARADISO: CANTO IV. v. 13 : sì Beatrice qual fé Daniello,
PARADISO: CANTO IV. v. 102 : si di quel che far non si convenne;
PARADISO: CANTO IV. v. 105 : per non perder pietà, si spietato.
PARADISO: CANTO V. v. 71 : e pianger di sé i folli e i savi
PARADISO: CANTO V. v. 96 : che più lucente se ne 'l pianeta.
PARADISO: CANTO VI. v. 40 : E sai ch'el dal mal de le Sabine
PARADISO: CANTO VI. v. 43 : Sai quel ch'el portato da li egregi
PARADISO: CANTO VI. v. 58 : E quel che da Varo infino a Reno,
PARADISO: CANTO VI. v. 61 : Quel che poi ch'elli uscì di Ravenna
PARADISO: CANTO VI. v. 73 : Di quel che col baiulo seguente,
PARADISO: CANTO VIII. v. 14 : ma d'esservi entro mi assai fede
PARADISO: CANTO IX. v. 93 : che del sangue suo già caldo il porto.
PARADISO: CANTO X. v. 5 : con tant'ordine , ch'esser non puote
PARADISO: CANTO XI. v. 69 : colui ch'a tutto 'l mondo paura;
PARADISO: CANTO XII. v. 112 : Ma l'orbita che la parte somma
PARADISO: CANTO XIII. v. 127 : Sabellio e Arrio e quelli stolti
PARADISO: CANTO XIV. v. 4 : ne la mia mente sùbito caso
PARADISO: CANTO XVI. v. 31 : e come a li occhi miei si più bella,
PARADISO: CANTO XVI. v. 120 : che poi il suocero il lor parente.
PARADISO: CANTO XVII. v. 122 : ch'io trovai lì, si prima corusca,
PARADISO: CANTO XIX. v. 102 : che i Romani al mondo reverendi,
PARADISO: CANTO XX. v. 56 : sotto buona intenzion che mal frutto,
PARADISO: CANTO XXI. v. 44 : si sì chiaro, ch'io dicea pensando:
PARADISO: CANTO XXIV. v. 138 : poi che l'ardente Spirto vi almi;
PARADISO: CANTO XXV. v. 33 : quante Iesù ai tre più carezza".
PARADISO: CANTO XXVII. v. 91 : e se natura o arte pasture
PARADISO: CANTO XXXI. v. 142 : che ' miei di rimirar più ardenti.
PARADISO: CANTO XXXII. v. 99 : sì ch'ogne vista sen più serena.
PARADISO: CANTO XXXIII. v. 96 : che Nettuno ammirar l'ombra d'Argo.


fe

Questa parola è stata trovata 5 volte nei seguenti versi:

PURGATORIO: CANTO V. v. 127 : ch'i' fe' di me quando 'l dolor mi vinse;
PURGATORIO: CANTO X. v. 53 : per ch'io varcai Virgilio, e fe'mi presso,
PURGATORIO: CANTO XI. v. 72 : poi ch'io nol fe' tra ' vivi, qui tra ' morti".
PARADISO: CANTO IX. v. 96 : di me s'imprenta, com'io fe' di lui;
PARADISO: CANTO XXI. v. 114 : al servigio di Dio mi fe' sì fermo,