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Essendo una parola molto comune, non vengono elencati i versi in cui compare.




Questa parola è stata trovata 71 volte nei seguenti versi:

INFERNO: CANTO VII. v. 28 : Percoteansi 'ncontro; e poscia pur
INFERNO: CANTO VIII. v. 103 : E quel segnor che m'avea menato,
INFERNO: CANTO XIX. v. 30 : tal era dai calcagni a le punte.
INFERNO: CANTO XX. v. 85 : , per fuggire ogne consorzio umano,
INFERNO: CANTO XXIII. v. 54 : sovresso noi; ma non era sospetto;
INFERNO: CANTO XXXI. v. 144 : né sì chinato, fece dimora,
INFERNO: CANTO XXXIII. v. 94 : Lo pianto stesso pianger non lascia,
INFERNO: CANTO XXXIV. v. 9 : al duca mio; ché non era altra grotta.
PURGATORIO: CANTO I. v. 62 : per lui campare; e non era altra via
PURGATORIO: CANTO II. v. 52 : La turba che rimase , selvaggia
PURGATORIO: CANTO V. v. 83 : m'impigliar sì ch'i' caddi; e vid'io
PURGATORIO: CANTO VIII. v. 65 : che sedea , gridando:"Sù, Currado!
PURGATORIO: CANTO VIII. v. 69 : lo suo primo perché, che non è guado,
PURGATORIO: CANTO X. v. 33 : ma la natura avrebbe scorno.
PURGATORIO: CANTO X. v. 55 : Era intagliato nel marmo stesso
PURGATORIO: CANTO X. v. 64 : precedeva al benedetto vaso,
PURGATORIO: CANTO XI. v. 136 : e , per trar l'amico suo di pena
PURGATORIO: CANTO XII. v. 19 : onde molte volte si ripiagne
PURGATORIO: CANTO XII. v. 22 : sì vid'io , ma di miglior sembianza
PURGATORIO: CANTO XII. v. 63 : mostrava il segno che si discerne!
PURGATORIO: CANTO XIII. v. 7 : Ombra non è né segno che si paia:
PURGATORIO: CANTO XV. v. 55 : ché, per quanti si dice più 'nostro',
PURGATORIO: CANTO XIX. v. 109 : Vidi che non s'acquetava il core,
PURGATORIO: CANTO XX. v. 64 : cominciò con forza e con menzogna
PURGATORIO: CANTO XX. v. 150 : né per me potea cosa vedere:
PURGATORIO: CANTO XXII. v. 58 : "per quello che Cliò teco tasta,
PURGATORIO: CANTO XXII. v. 124 : Così l'usanza fu nostra insegna,
PURGATORIO: CANTO XXIV. v. 67 : così tutta la gente che era,
PURGATORIO: CANTO XXV. v. 88 : Tosto che loco la circunscrive,
PURGATORIO: CANTO XXVI. v. 31 : veggio d'ogne parte farsi presta
PURGATORIO: CANTO XXVI. v. 38 : prima che 'l primo passo trascorra,
PURGATORIO: CANTO XXVII. v. 59 : sonò dentro a un lume che era,
PURGATORIO: CANTO XXVII. v. 88 : Poco parer potea del di fori;
PURGATORIO: CANTO XXIX. v. 76 : sì che sopra rimanea distinto
PURGATORIO: CANTO XXX. v. 4 : e che faceva ciascun accorto
PURGATORIO: CANTO XXXII. v. 95 : come guardia lasciata del plaustro
PARADISO: CANTO I. v. 124 : e ora , come a sito decreto,
PARADISO: CANTO II. v. 43 : si vedrà ciò che tenem per fede,
PARADISO: CANTO II. v. 93 : per esser refratto più a retro.
PARADISO: CANTO II. v. 104 : la vista più lontana, vedrai
PARADISO: CANTO VI. v. 8 : governò 'l mondo di mano in mano,
PARADISO: CANTO VII. v. 123 : perché tu veggi così com'io.
PARADISO: CANTO X. v. 10 : e comincia a vagheggiar ne l'arte
PARADISO: CANTO XIII. v. 25 : si cantò non Bacco, non Peana,
PARADISO: CANTO XIV. v. 73 : parvemi novelle sussistenze
PARADISO: CANTO XIV. v. 121 : così da' lumi che m'apparinno
PARADISO: CANTO XIV. v. 128 : che 'nfino a non fu alcuna cosa
PARADISO: CANTO XIV. v. 135 : e ch'io non m'era rivolto a quelli,
PARADISO: CANTO XV. v. 21 : de la costellazion che resplende;
PARADISO: CANTO XVII. v. 122 : ch'io trovai , si fé prima corusca,
PARADISO: CANTO XVIII. v. 35 : quello ch'io nomerò, farà l'atto
PARADISO: CANTO XVIII. v. 71 : lo sfavillar de l'amor che era,
PARADISO: CANTO XVIII. v. 96 : pareva argento d'oro distinto.
PARADISO: CANTO XVIII. v. 98 : era il colmo de l'emme, e quetarsi
PARADISO: CANTO XVIII. v. 109 : Quei che dipinge , non ha chi 'l guidi;
PARADISO: CANTO XIX. v. 17 : sì fatta, che le genti malvage
PARADISO: CANTO XIX. v. 115 : si vedrà, tra l'opere d'Alberto,
PARADISO: CANTO XIX. v. 118 : si vedrà il duol che sovra Senna
PARADISO: CANTO XIX. v. 121 : si vedrà la superbia ch'asseta,
PARADISO: CANTO XIX. v. 140 : si conosceranno, e quel di Rascia
PARADISO: CANTO XX. v. 80 : quasi vetro a lo color ch'el veste,
PARADISO: CANTO XXIII. v. 87 : a li occhi che non t'eran possenti.
PARADISO: CANTO XXIII. v. 108 : più la spera suprema perché entre".
PARADISO: CANTO XXIII. v. 127 : Indi rimaser nel mio cospetto,
PARADISO: CANTO XXIV. v. 81 : non avria loco ingegno di sofista".
PARADISO: CANTO XXIV. v. 89 : che splendeva: "Questa cara gioia
PARADISO: CANTO XXV. v. 109 : Misesi nel canto e ne la rota;
PARADISO: CANTO XXX. v. 121 : Presso e lontano, , né pon né leva:
PARADISO: CANTO XXXI. v. 76 : quanto da Beatrice la mia vista;
PARADISO: CANTO XXXII. v. 94 : e quello amor che primo discese,
PARADISO: CANTO XXXIII. v. 105 : è defettivo ciò ch'è perfetto.