Premiata virtualmente nel rispetto delle norme anti-Covid, la poetessa e saggista statunitense Louise Glück si è aggiudicata il Premio Nobel per la letteratura 2020. Era dal lontano 1944, anno in cui l’intero pianeta assisteva inerme al tragico evento della Seconda guerra mondiale, che la Fondazione Nobel non interrompeva il tradizionale svolgimento della premiazione.
In un appuntamento virtuale con un numero di invitati inevitabilmente ridotto, trasmesso in diretta dalle principali televisioni internazionali, la poetessa americana ha ricevuto l’ambitissimo riconoscimento. Dell’opera straordinaria di Louise Glück, già vincitrice del premio Pulitzer per la poesia con la raccolta L’iris selvatico e del National Book Award, il Comitato Nobel ha ricompensato “la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale universale”.
Investita del titolo di Poet Laureate negli USA per l’anno 2003-2004, Glück è la seconda poetessa della storia a vedersi assegnare il Nobel per la letteratura. Prima di lei, nel 1996, ci fu infatti soltanto la polacca Wislawa Szymborska. Sebbene nell’edizione 2020 erano in molti a pronosticare la vittoria di una donna, il nome della statunitense Glück non figurava tra quelli più quotati. Come favorite erano state invece indicate la canadese Anne Carson, l’antillana Maryse Condé e la francese Annie Ernaux.
Quanto appena detto non impedisce tuttavia di fare un toto-Nobel con i nomi dei più papabili vincitori della prossima edizione del celebre premio per la letteratura.
Ci vorranno ancora alcuni mesi – bisogna per tradizione aspettare il quarto trimestre dell’anno – per scoprire a chi verrà assegnato il prossimo Premio Nobel per la letteratura. Tra gli addetti ai lavori e gli appassionati, circolano però da tempo alcune indiscrezioni in merito a coloro che potrebbero essere i possibili favoriti.
È interessante, invece, sapere come avviene la selezione dei candidati. A nominarli ogni anno sono i 18 membri dell’Accademia di Svezia, insieme ai vincitori delle precedenti edizioni del premio, nonché linguisti, professori universitari di letteratura ed eminenti società di autori del Paese di riferimento. La scelta del vincitore, o della vincitrice del premio da 950mila euro assegnato in memoria del fondatore Alfred Nobel, spetta tuttavia alla sola Accademia svedese.
Le liste contenenti i nomi dei candidati finali (circa 20) vengono rese pubbliche solo dopo 50 anni dal conferimento del premio. Questo significa che, per conoscere i nominati del 2021, bisognerà aspettare il mese di gennaio del 2071.
Ciononostante è possibile conoscere i nomi dei potenziali vincitori del Premio Nobel per letteratura 2021, attenendosi a quanto dicono gli esperti e gli allibratori. A esempio, su questa pagina si posson scovare i migliori siti di scommesse per conoscere quote e pronostici sui candidati.
Infatti, alcune società di scommesse sportive oggi sono molto diversificate e offrono la possibilità di giocare sul vincitore del premio Nobel per la letteratura 2021 così come le più singolare scommesse sulle elezioni del nuovo Papa.
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Di seguito, invece, la lista nei nomi più papabili secondo i bookmakers per la nuova edizione 2021:
Margaret Atwood: autrice de Il racconto dell’ancella, è una delle più note e acclamate esponenti della scena letteraria canadese. Già l’anno scorso compariva tra i nomi più quotati dai bookmakers alla vittoria del Nobel per la letteratura. In tal caso, Atwood sarebbe la seconda autrice canadese dopo Alice Munro nel 2013, a essere insignita dell’importante riconoscimento.
Haruki Murakami: anche il noto scrittore giapponese è stato più volte indicato tra i favoriti per il Nobel letterario. Strano a dirlo, ma a penalizzarlo potrebbe essere proprio il suo enorme successo planetario. Si dice che l’Accademia abbia una predilezione per gli outsider, mentre libri come Norwegian Wood, 1Q84 e Dance dance dance sono tra i più letti dal pubblico mondiale.
Maryse Condè: narratrice francese di origine guadalupense, è autrice di numerose opere che affrontano il tema della tratta degli schiavi. L’Africa e il trauma della separazione dalla terra natia sono elementi centrali di Ségou, la sua più celebre saga in due volumi: Le muraglie di terra e La terra in briciole.
Javier Marías: tra gli europei, lo spagnolo Marías viene considerato tra i papabili vincitori del Nobel 2021 per la letteratura. Proveniente da una famiglia di intellettuali anti-franchisti e membro della Real Academia Española, è autore di romanzi tradotti in tutto il mondo. Il più famoso è Domani nella battaglia pensa a me, con un titolo di shakespeariana memoria.
Lyudmila Ulitskaya: di origini ebraiche, è ritenuta da molti la più importante esponente vivente della letteratura russa. La storia della Russia moderna fa da sfondo ad alcuni tra le sue opere più apprezzate. Tra questi, spicca il romanzo dal titolo Il sogno di Jakov, sul cui sfondo si dipana la storia dei nonni dell’autrice tra gulag e stalinismo.
Ngugi Wa Thiongo’o: noto anche come James Ngugi è uno dei nomi più importanti della letteratura africana. Nato in Kenya, è un poeta, scrittore e drammaturgo. Nel 2019 è stato premiato con il prestigioso Premio internazionale della Catalogna dal governo autonomo catalano per i suoi sforzi in difesa delle lingue africane, come lo Swahili, e il multilinguismo. È stato già candidato per il Premio Nobel per la letteratura ben cinque volte.