NATURA
(omaggio a Lucrezio)

Il sangue si agita
quando lavoro i campi
e la fatica mi eccita
mi sento ionizzato
quando il sole picchia
un magnete di carica positiva

stacco lampadine dai rami
di qualcuna succhio il nettare
mi gusto la polpa
che mi disseta
e tocco le piante
ci parlo sommessamente
perché mi fanno ricordare
i volti gli sguardi
di chi mi ha amato
mentre sono lì solo
con la natura che mi prende
che mi abbraccia in tondo

come sulla via di Damasco
vedo la vanità
della mia vita quotidiana
le parole gli scritti
la memorizzazione dei dati
l'archiviazione di cose
che non hanno alcun potere
di renderti felice
di farti sentire libero

mi basta guardare una pesca
accarezzare un'albicocca
e vedo tutta la storia
passarmi davanti
l'inutilità
di un agitarsi continuo
e la calma placida
di chi ci governa
da sempre

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