CAPITANO DI VELIERI
Docile tuffar di remi
a silenziosi ritmi
di marinai stanchi.
Obliata in destini tremuli
scruta la certezza rara
carcassa di legno fradicio.
Inutile scena
d'una candela spenta
all'occhio ubriaco
d'ibride avventure.
Nei vuoti rancori invero
galleggia l'ancora
e follia e morte
respira l'attesa.
Spezzar l'ago magnetico
all'astro carro
toglier le ruote:
questa è la via
capitano di velieri.
Lascia volo di colomba
ché ramoscelli d'ulivo
squarciato han già il timore,
e il paradiso è là
a poche miglia.
Contatto - Homolaicus - Poesie Nato vecchio