Poesie tratte dal libro ''SPIRAGLI'' di MARTA DAL ZUFFO
1
Il cielo si e' messo in gran soirée,
Chissà dove passa la serata?
Porta sull'anulare persino il suo solitario, la Luna.
La guardo curiosa, ma essa si stufa,
Arrabbiata, tira la sua tenda fatta di nuvola.
2
Ho paura di morire con la faccia deforme
Con il cervello sparso qua e là sul marciapiede
Avere un corpo insensibile allo sguardo della gente.
Temo la morte crudele, che all'improvviso
Ti strappa dalla vita, lasciandoti senza sorriso
Ma con sguardo atterrito in un rogo di fuoco.
Quando sono stanca e mi circonda il buio
Filosofeggio sul come morirò io.
Confesso, spero dormendo, sul cuscino mio.
3
Sfrenata, scappo su una cavalla
per una galoppata in campagna.
Chiedo all'amico, il capriccioso vento
Di pettinarmi i capelli indietro,
Di soffiare via tutti i problemi,
Di lasciare in sella solo i miei desideri.
4
Respiro nel tuo respiro
Scivolo nella tua dolcezza
Mi fai perdere, fra le tue braccia
Per morire e rinascere con te.
5
Parole che aggrediscono
Parole che feriscono
Escono come carrarmati
Dalla tua caserma-bocca.
Soffocata nell'armatura
Mi muovo, benché impacciata
Nella mano con la spada alzata,
Perché ribelle a tanta offesa. 6
Fa freddo, da quando non ci sei più.
I raggi del sole si sono spezzati dietro nuvole grigie,
I fiori del campo hanno chinato la testa dal dolore,
E nel bosco cupo, che non mormora più favole,
L'usignolo in silenzio lascia cadere le sue lacrime.
7
Perché non andiamo tutti a fare insieme
Un grande girotondo intorno al Colosseo?
A giocare nei parchi, come una volta, a nascondino?
Mettiamoci a ridere con le labbra sporche di zucchero filato,
Dimentichiamo di essere grandi, per un momento! 8
Mi sentiva protetta, calda,
Una mano carnosa stringeva, quella mia piccola.
Felice e spensierata, in cambio,
legai i capelli di papà col mio nastro rosso.
9
Ieri, ti ho cercato, Signore,
Ieri, non ti ho trovato, Signore.
Ieri, ti ho chiamato, Signore,
Ieri ti ho aspettato Signore!
Oggi, ti ho sentito, Signore!
Oggi, ho capito che mi ami!
Oggi, ho compreso, che mi sei Padre!
Oggi, sono sicura, che mi aiuti!
Domani, vorrei averti ancora!
Domani, l'amore tuo mi darà sicurezza!
Domani, comprenderò meglio di essere Figlia!
Domani sarò più capace di esserne degna!
1972
10
L'amore, è come il vento, che appare all'improvviso
Senza forma, senza voce, eppure concreto.
Ora e' dolce, ora scatena l'inferno,
Ma quando se ne va, lascia un segno profondo.
11
Cade instancabile, la pioggia.
Rende la giornata grigia,
Come una perla affumicata.
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Dal libro "LA BOTTEGA DELLA NOTTE"
12
Scorrazziamo per la città
In una macchina color lillà.
Contromano nel senso unico?
Ridiamo per il controsenso.
Che nonsenso!
Eppure, per noi ha un suo senso.
1976
13
Uno scarabocchio anima il foglio.
Goffo, vuole conquistare lo spazio.
Figlio di una penna madre e di idea padre,
E' nato da inseminazione artificiale.
Una mente sterile di giorno
Usò la notte per metterlo al mondo.
1987
14
Un guscio d'uovo,
Fragile e vuoto,
Raccoglie il mesto borbottio mio. 1986
15
Ero sola, nella valle dell'Urgup,
Quando il canto di mille muezzin
M'incantò al tramonto.
Volavo su un tappeto magico
Sopra monti color occhi di tigre,
Sopra laghi smeraldi e acque marine.
L'ultimo raggio di sole, felice
Si pettinò i capelli
nel brillante di Topcapi.
1977
16
Una mosca ronfa
Sull'orlo della tenda.
Nell'afa serena
Un pensiero vaga
Senza meta.
E mi molesta!
1993
17
Cammina la notte adagio, adagio,
Con il suo bagaglio di buio
Verso il ruscello..
E pensa al momento
Quando dopo aver lavato
I sentimenti sbiaditi, i rimorsi,
E guarite le colpe e le ferite
Potrà consegnarsi fiduciosa
Nelle mani di una nuova Alba.
1991
18
Ubriaca dall'aria di primavera,
Feci una verticale per la strada.
Colpita da questo mondo capovolto
Ci rimasi appoggiata con un dito solo.
1990
19
Ascoltarti e sentire tranquillità,
Accoglierti ed aprirmi alla tua familiarità:
Questo saresti Tu.
Parlerei ed ascolterei senza stancarmi,
Viaggerei con te in lontani ricordi
Per scoprire insieme gli altri mille aspetti
Di una vita vissuta, in cui ci siamo mancati.
1988
20
Nella stanza foderata di notte,
Una tarma mi sghignazza in faccia.
"Ho fatto un buco nella tua filosofia!"
Soddisfatta, gira le spalle e vola via.
1987
Inedita
21
APPARTENERSI
Sono ritirata nel mio contenitore-pelle,
Con tutti i buchi, fori, fessure, sigillati
Perché non penetrino in me le voci degli altri,
Ma in testa, echeggino solo le mie parole.
Che risuonino, che vibrino nelle mie viscere,
Che combattano tra le budella, tra i nervi,
Che battaglia facciano tra i sentimenti,
Affinché ci resti solo, ferito ma pur vivo, l'amore.
E allora musica si faccia intorno a me,
Che cantino le note, che ballino le lettere,
Che il vento pieghi i cespugli al ritmo del tango,
Che il sole scoppi in un do di petto sul cielo.
1995
22
Dalla bottega della notte
Sono persa nell'azzurro del cielo
E ti penso......
Per ringraziare,
E non per piangere,
perché eri tu, la mia linfa vitale,
Piena di pensieri e d'amore per me.
Quando la vita divenne
Una pietra sulle tue ali di farfalla,
Con un sorriso ti sei voltata:
"Non ti scordar di me!"
E sei volata via.
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