CAPITOLO

FRASI

CAPITOLO VI - Frase n. 1

- In che posso ubbidirla? - disse don Rodrigo, piantandosi in piedi nel mezzo della sala.

CAPITOLO VI - Frase n. 2

Il suono delle parole era tale; ma il modo con cui eran proferite, voleva dir chiaramente: bada a chi sei davanti, pesa le parole, e sbrigati.

CAPITOLO VI - Frase n. 3

Per dar coraggio al nostro fra Cristoforo, non c'era mezzo piú sicuro e piú spedito, che prenderlo con maniera arrogante.

CAPITOLO VI - Frase n. 4

Egli che stava sospeso, cercando le parole, e facendo scorrere tra le dita le ave marie della corona che teneva a cintola, come se in qualcheduna di quelle sperasse di trovare il suo esordio; a quel fare di don Rodrigo, si sentí subito venir sulle labbra piú parole del bisogno.

CAPITOLO VI - Frase n. 5

Ma pensando quanto importasse di non guastare i fatti suoi o, ciò ch'era assai piú, i fatti altrui, corresse e temperò le frasi che gli si eran presentate alla mente, e disse, con guardinga umiltà: - vengo a proporle un atto di giustizia, a pregarla d'una carità.

CAPITOLO VI - Frase n. 6

Cert'uomini di mal affare hanno messo innanzi il nome di vossignoria illustrissima, per far paura a un povero curato, e impedirgli di compire il suo dovere, e per soverchiare due innocenti.

CAPITOLO VI - Frase n. 7

Lei può, con una parola, confonder coloro, restituire al diritto la sua forza, e sollevar quelli a cui è fatta una cosí crudel violenza.

CAPITOLO VI - Frase n. 8

Lo può; e potendolo...

CAPITOLO VI - Frase n. 9

la coscienza, l'onore...

CAPITOLO VI - Frase n. 10

- Lei mi parlerà della mia coscienza, quando verrò a confessarmi da lei.

CAPITOLO VI - Frase n. 11

In quanto al mio onore, ha da sapere che il custode ne son io, e io solo; e che chiunque ardisce entrare a parte con me di questa cura, lo riguardo come il temerario che l'offende.

CAPITOLO VI - Frase n. 12

Fra Cristoforo, avvertito da queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio le sue, per volgere il discorso in contesa, e non dargli luogo di venire alle strette, s'impegnò tanto piú alla sofferenza, risolvette di mandar giú qualunque cosa piacesse all'altro di dire, e rispose subito, con un tono sommesso: - se ho detto cosa che le dispiaccia, è stato certamente contro la mia intenzione.

CAPITOLO VI - Frase n. 13

Mi corregga pure, mi riprenda, se non so parlare come si conviene; ma si degni ascoltarmi.

CAPITOLO VI - Frase n. 14

Per amor del cielo, per quel Dio, al cui cospetto dobbiam tutti comparire...

CAPITOLO VI - Frase n. 15

- e, cosí dicendo, aveva preso tra le dita, e metteva davanti agli occhi del suo accigliato ascoltatore il teschietto di legno attaccato alla sua corona, - non s'ostini a negare una giustizia cosí facile, e cosí dovuta a de' poverelli.

CAPITOLO VI - Frase n. 16

Pensi che Dio ha sempre gli occhi sopra di loro, e che le loro grida, i loro gemiti sono ascoltati lassú.

CAPITOLO VI - Frase n. 17

L'innocenza è potente al suo...

CAPITOLO VI - Frase n. 18

- Eh, padre! - interruppe bruscamente don Rodrigo: - il rispetto ch'io porto al suo abito è grande: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno che ardisse di venire a farmi la spia in casa.

CAPITOLO VI - Frase n. 19

Questa parola fece venir le fiamme sul viso del frate: il quale però, col sembiante di chi inghiottisce una medicina molto amara, riprese: - lei non crede che un tal titolo mi si convenga.

CAPITOLO VI - Frase n. 20

Lei sente in cuor suo, che il passo ch'io fo ora qui, non è né vile né spregevole.

CAPITOLO VI - Frase n. 21

M'ascolti, signor don Rodrigo; e voglia il cielo che non venga un giorno in cui si penta di non avermi ascoltato.

CAPITOLO VI - Frase n. 22

Non voglia metter la sua gloria...

CAPITOLO VI - Frase n. 23

qual gloria, signor don Rodrigo! qual gloria dinanzi agli uomini! E dinanzi a Dio! Lei può molto quaggiú; ma...

CAPITOLO VI - Frase n. 24

- Sa lei, - disse don Rodrigo, interrompendo, con istizza, ma non senza qualche raccapriccio, - sa lei che, quando mi viene lo schiribizzo di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa, come fanno gli altri? Ma in casa mia! Oh! - e continuò, con un sorriso forzato di scherno: - lei mi tratta da piú di quel che sono.

CAPITOLO VI - Frase n. 25

Il predicatore in casa! Non l'hanno che i principi.

CAPITOLO VI - Frase n. 26

- E quel Dio che chiede conto ai principi della parola che fa loro sentire, nelle loro regge; quel Dio le usa ora un tratto di misericordia, mandando un suo ministro, indegno e miserabile, ma un suo ministro, a pregar per una innocente...

CAPITOLO VI - Frase n. 27

- In somma, padre, - disse don Rodrigo, facendo atto d'andarsene, - io non so quel che lei voglia dire: non capisco altro se non che ci dev'essere qualche fanciulla che le preme molto.

CAPITOLO VI - Frase n. 28

Vada a far le sue confidenze a chi le piace; e non si prenda la libertà d'infastidir piú a lungo un gentiluomo.

CAPITOLO VI - Frase n. 29

Al moversi di don Rodrigo, il nostro frate gli s'era messo davanti, ma con gran rispetto; e, alzate le mani, come per supplicare e per trattenerlo ad un punto, rispose ancora: - la mi preme, è vero, ma non piú di lei; son due anime che, l'una e l'altra, mi premon piú del mio sangue.

CAPITOLO VI - Frase n. 30

Don Rodrigo! io non posso far altro per lei, che pregar Dio; ma lo farò ben di cuore.

CAPITOLO VI - Frase n. 31

Non mi dica di no: non voglia tener nell'angoscia e nel terrore una povera innocente.

CAPITOLO VI - Frase n. 32

Una parola di lei può far tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 33

- Ebbene, - disse don Rodrigo, - giacché lei crede ch'io possa far molto per questa persona; giacché questa persona le sta tanto a cuore...

CAPITOLO VI - Frase n. 34

- Ebbene? - riprese ansiosamente il padre Cristoforo, al quale l'atto e il contegno di don Rodrigo non permettevano d'abbandonarsi alla speranza che parevano annunziare quelle parole.

CAPITOLO VI - Frase n. 35

- Ebbene, la consigli di venire a mettersi sotto la mia protezione.

CAPITOLO VI - Frase n. 36

Non le mancherà piú nulla, e nessuno ardirà d'inquietarla, o ch'io non son cavaliere.

CAPITOLO VI - Frase n. 37

A siffatta proposta, l'indegnazione del frate, rattenuta a stento fin allora, traboccò.

CAPITOLO VI - Frase n. 38

Tutti que' bei proponimenti di prudenza e di pazienza andarono in fumo: l'uomo vecchio si trovò d'accordo col nuovo; e, in que' casi, fra Cristoforo valeva veramente per due.

CAPITOLO VI - Frase n. 39

- La vostra protezione! - esclamò, dando indietro due passi, postandosi fieramente sul piede destro, mettendo la destra sull'anca, alzando la sinistra con l'indice teso verso don Rodrigo, e piantandogli in faccia due occhi infiammati: - la vostra protezione! È meglio che abbiate parlato cosí, che abbiate fatta a me una tale proposta.

CAPITOLO VI - Frase n. 40

Avete colmata la misura; e non vi temo piú.

CAPITOLO VI - Frase n. 41

- Come parli, frate?...

CAPITOLO VI - Frase n. 42

- Parlo come si parla a chi è abbandonato da Dio, e non può piú far paura.

CAPITOLO VI - Frase n. 43

La vostra protezione! Sapevo bene che quella innocente è sotto la protezione di Dio; ma voi, voi me lo fate sentire ora, con tanta certezza, che non ho piú bisogno di riguardi a parlarvene.

CAPITOLO VI - Frase n. 44

Lucia, dico: vedete come io pronunzio questo nome con la fronte alta, e con gli occhi immobili.

CAPITOLO VI - Frase n. 45

- Come! in questa casa...!

CAPITOLO VI - Frase n. 46

- Ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra sospesa.

CAPITOLO VI - Frase n. 47

State a vedere che la giustizia di Dio avrà riguardo a quattro pietre, e suggezione di quattro sgherri.

CAPITOLO VI - Frase n. 48

Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla! Voi avete creduto che Dio non saprebbe difenderla! Voi avete disprezzato il suo avviso! Vi siete giudicato.

CAPITOLO VI - Frase n. 49

Il cuore di Faraone era indurito quanto il vostro; e Dio ha saputo spezzarlo.

CAPITOLO VI - Frase n. 50

Lucia è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto a voi, sentite bene quel ch'io vi prometto.

CAPITOLO VI - Frase n. 51

Verrà un giorno...

CAPITOLO VI - Frase n. 52

Don Rodrigo era fin allora rimasto tra la rabbia e la maraviglia, attonito, non trovando parole; ma, quando sentí intonare una predizione, s'aggiunse alla rabbia un lontano e misterioso spavento.

CAPITOLO VI - Frase n. 53

Afferrò rapidamente per aria quella mano minacciosa, e, alzando la voce, per troncar quella dell'infausto profeta, gridò: - escimi di tra' piedi, villano temerario, poltrone incappucciato.

CAPITOLO VI - Frase n. 54

Queste parole cosí chiare acquietarono in un momento il padre Cristoforo.

CAPITOLO VI - Frase n. 55

All'idea di strapazzo e di villanià, era, nella sua mente, cosí bene, e da tanto tempo, associata l'idea di sofferenza e di silenzio, che, a quel complimento, gli cadde ogni spirito d'ira e d'entusiasmo, e non gli restò altra risoluzione che quella d'udir tranquillamente ciò che a don Rodrigo piacesse d'aggiungere.

CAPITOLO VI - Frase n. 56

Onde, ritirata placidamente la mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò il capo, e rimase immobile, come, al cader del vento, nel forte della burrasca, un albero agitato ricompone naturalmente i suoi rami, e riceve la grandine come il ciel la manda.

CAPITOLO VI - Frase n. 57

- Villano rincivilito! - proseguí don Rodrigo: - tu tratti da par tuo.

CAPITOLO VI - Frase n. 58

Ma ringrazia il saio che ti copre codeste spalle di mascalzone, e ti salva dalle carezze che si fanno a' tuoi pari, per insegnar loro a parlare.

CAPITOLO VI - Frase n. 59

Esci con le tue gambe, per questa volta; e la vedremo.

CAPITOLO VI - Frase n. 60

Cosí dicendo, additò, con impero sprezzante, un uscio in faccia a quello per cui erano entrati; il padre Cristoforo chinò il capo, e se n'andò, lasciando don Rodrigo a misurare, a passi infuriati, il campo di battaglia.

CAPITOLO VI - Frase n. 61

Quando il frate ebbe serrato l'uscio dietro a sé, vide nell'altra stanza dove entrava, un uomo ritirarsi pian piano, strisciando il muro, come per non esser veduto dalla stanza del colloquio; e riconobbe il vecchio servitore ch'era venuto a riceverlo alla porta di strada.

CAPITOLO VI - Frase n. 62

Era costui in quella casa, forse da quarant'anni, cioè prima che nascesse don Rodrigo; entratovi al servizio del padre, il quale era stato tutt'un'altra cosa.

CAPITOLO VI - Frase n. 63

Morto lui, il nuovo padrone, dando lo sfratto a tutta la famiglia, e facendo brigata nuova, aveva però ritenuto quel servitore, e per esser già vecchio, e perché, sebben di massime e di costume diverso interamente dal suo, compensava però questo difetto con due qualità: un'alta opinione della dignità della casa, e una gran pratica del cerimoniale, di cui conosceva, meglio d'ogni altro, le piú antiche tradizioni, e i piú minuti particolari.

CAPITOLO VI - Frase n. 64

In faccia al signore, il povero vecchio non si sarebbe mai arrischiato d'accennare, non che d'esprimere la sua disapprovazione di ciò che vedeva tutto il giorno: appena ne faceva qualche esclamazione, qualche rimprovero tra i denti a' suoi colleghi di servizio; i quali se ne ridevano, e prendevano anzi piacere qualche volta a toccargli quel tasto, per fargli dir di piú che non avrebbe voluto, e per sentirlo ricantar le lodi dell'antico modo di vivere in quella casa.

CAPITOLO VI - Frase n. 65

Le sue censure non arrivavano agli orecchi del padrone che accompagnate dal racconto delle risa che se n'eran fatte; dimodoché riuscivano anche per lui un soggetto di scherno, senza risentimento.

CAPITOLO VI - Frase n. 66

Ne' giorni poi d'invito e di ricevimento, il vecchio diventava un personaggio serio e d'importanza.

CAPITOLO VI - Frase n. 67

Il padre Cristoforo lo guardò, passando, lo salutò, e seguitava la sua strada; ma il vecchio se gli accostò misteriosamente, mise il dito alla bocca, e poi, col dito stesso, gli fece un cenno, per invitarlo a entrar con lui in un andito buio.

CAPITOLO VI - Frase n. 68

Quando furon lí, gli disse sotto voce: - padre, ho sentito tutto, e ho bisogno di parlarle.

CAPITOLO VI - Frase n. 69

- Dite presto, buon uomo.

CAPITOLO VI - Frase n. 70

- Qui no: guai se il padrone s'avvede...

CAPITOLO VI - Frase n. 71

Ma io so molte cose; e vedrò di venir domani al convento.

CAPITOLO VI - Frase n. 72

- C'è qualche disegno?

CAPITOLO VI - Frase n. 73

- Qualcosa per aria c'è di sicuro: già me ne son potuto accorgere.

CAPITOLO VI - Frase n. 74

Ma ora starò sull'intesa, e spero di scoprir tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 75

Lasci fare a me.

CAPITOLO VI - Frase n. 76

Mi tocca a vedere e a sentir cose...! cose di fuoco! Sono in una casa...! Ma io vorrei salvar l'anima mia.

CAPITOLO VI - Frase n. 77

- Il Signore vi benedica! - e, proferendo sottovoce queste parole, il frate mise la mano sul capo bianco del servitore, che, quantunque piú vecchio di lui, gli stava curvo dinanzi, nell'attitudine d'un figliuolo.

CAPITOLO VI - Frase n. 78

- Il Signore vi ricompenserà, - proseguí il frate: - non mancate di venir domani.

CAPITOLO VI - Frase n. 79

- Verrò, - rispose il servitore: - ma lei vada via subito e...

CAPITOLO VI - Frase n. 80

per amor del cielo...

CAPITOLO VI - Frase n. 81

non mi nomini -.

CAPITOLO VI - Frase n. 82

Cosí dicendo, e guardando intorno, uscí, per l'altra parte dell'andito, in un salotto, che rispondeva nel cortile; e, visto il campo libero, chiamò fuori il buon frate, il volto del quale rispose a quell'ultima parola piú chiaro che non avrebbe potuto fare qualunque protesta.

CAPITOLO VI - Frase n. 83

Il servitore gli additò l'uscita; e il frate, senza dir altro, partí.

CAPITOLO VI - Frase n. 84

Quell'uomo era stato a sentire all'uscio del suo padrone: aveva fatto bene? E fra Cristoforo faceva bene a lodarlo di ciò? Secondo le regole piú comuni e men contraddette, è cosa molto brutta; ma quel caso non poteva riguardarsi come un'eccezione? E ci sono dell'eccezioni alle regole piú comuni e men contraddette? Questioni importanti; ma che il lettore risolverà da sé, se ne ha voglia.

CAPITOLO VI - Frase n. 85

Noi non intendiamo di dar giudizi: ci basta d'aver dei fatti da raccontare.

CAPITOLO VI - Frase n. 86

Uscito fuori, e voltate le spalle a quella casaccia, fra Cristoforo respirò piú liberamente, e s'avviò in fretta per la scesa, tutto infocato in volto, commosso e sottosopra, come ognuno può immaginarsi, per quel che aveva sentito, e per quel che aveva detto.

CAPITOLO VI - Frase n. 87

Ma quella cosí inaspettata esibizione del vecchio era stata un gran ristorativo per lui: gli pareva che il cielo gli avesse dato un segno visibile della sua protezione.

CAPITOLO VI - Frase n. 88

" Ecco un filo, - pensava, - un filo che la provvidenza mi mette nelle mani.

CAPITOLO VI - Frase n. 89

E in quella casa medesima! E senza ch'io sognassi neppure di cercarlo! " Cosí ruminando, alzò gli occhi verso l'occidente, vide il sole inclinato, che già già toccava la cima del monte, e pensò che rimaneva ben poco del giorno.

CAPITOLO VI - Frase n. 90

Allora, benché sentisse le ossa gravi e fiaccate da' vari strapazzi di quella giornata, pure studiò di piú il passo, per poter riportare un avviso, qual si fosse, a' suoi protetti, e arrivar poi al convento, prima di notte: che era una delle leggi piú precise, e piú severamente mantenute del codice cappuccinesco.

CAPITOLO VI - Frase n. 91

Intanto, nella casetta di Lucia, erano stati messi in campo e ventilati disegni, de' quali ci conviene informare il lettore.

CAPITOLO VI - Frase n. 92

Dopo la partenza del frate, i tre rimasti erano stati qualche tempo in silenzio; Lucia preparando tristamente il desinare; Renzo sul punto d'andarsene ogni momento, per levarsi dalla vista di lei cosí accorata, e non sapendo staccarsi; Agnese tutta intenta, in apparenza, all'aspo che faceva girare.

CAPITOLO VI - Frase n. 93

Ma, in realtà, stava maturando un progetto; e, quando le parve maturo, ruppe il silenzio in questi termini:

CAPITOLO VI - Frase n. 94

- Sentite, figliuoli! Se volete aver cuore e destrezza, quanto bisogna, se vi fidate di vostra madre, - a quel vostra Lucia si riscosse, - io m'impegno di cavarvi di quest'impiccio, meglio forse, e piú presto del padre Cristoforo, quantunque sia quell'uomo che è -.

CAPITOLO VI - Frase n. 95

Lucia rimase lí, e la guardò con un volto ch'esprimeva piú maraviglia che fiducia in una promessa tanto magnifica; e Renzo disse subitamente: - cuore? destrezza? dite, dite pure quel che si può fare.

CAPITOLO VI - Frase n. 96

- Non è vero, - proseguí Agnese, - che, se foste maritati, si sarebbe già un pezzo avanti? E che a tutto il resto si troverebbe piú facilmente ripiego?

CAPITOLO VI - Frase n. 97

- C'è dubbio? - disse Renzo: - maritati che fossimo...

CAPITOLO VI - Frase n. 98

tutto il mondo è paese; e, a due passi di qui, sul bergamasco, chi lavora seta è ricevuto a braccia aperte.

CAPITOLO VI - Frase n. 99

Sapete quante volte Bortolo mio cugino m'ha fatto sollecitare d'andar là a star con lui, che farei fortuna, com'ha fatto lui: e se non gli ho mai dato retta, gli è...

CAPITOLO VI - Frase n. 100

che serve? perché il mio cuore era qui.

CAPITOLO VI - Frase n. 101

Maritati, si va tutti insieme, si mette su casa là, si vive in santa pace, fuor dell'unghie di questo ribaldo, lontano dalla tentazione di fare uno sproposito.

CAPITOLO VI - Frase n. 102

N'è vero, Lucia?

CAPITOLO VI - Frase n. 103

- Sí, - disse Lucia: - ma come...?

CAPITOLO VI - Frase n. 104

- Come ho detto io, - riprese la madre: - cuore e destrezza; e la cosa è facile.

CAPITOLO VI - Frase n. 105

- Facile! - dissero insieme que' due, per cui la cosa era divenuta tanto stranamente e dolorosamente difficile.

CAPITOLO VI - Frase n. 106

- Facile, a saperla fare, - replicò Agnese.

CAPITOLO VI - Frase n. 107

- Ascoltatemi bene, che vedrò di farvela intendere.

CAPITOLO VI - Frase n. 108

Io ho sentito dire da gente che sa, e anzi ne ho veduto io un caso, che, per fare un matrimonio, ci vuole bensí il curato, ma non è necessario che voglia; basta che ci sia.

CAPITOLO VI - Frase n. 109

- Come sta questa faccenda? - domandò Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 110

- Ascoltate e sentirete.

CAPITOLO VI - Frase n. 111

Bisogna aver due testimoni ben lesti e ben d'accordo.

CAPITOLO VI - Frase n. 112

Si va dal curato: il punto sta di chiapparlo all'improvviso, che non abbia tempo di scappare.

CAPITOLO VI - Frase n. 113

L'uomo dice: signor curato, questa è mia moglie; la donna dice: signor curato, questo è mio marito.

CAPITOLO VI - Frase n. 114

Bisogna che il curato senta, che i testimoni sentano; e il matrimonio è bell'e fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto il papa.

CAPITOLO VI - Frase n. 115

Quando le parole son dette, il curato può strillare, strepitare, fare il diavolo; è inutile; siete marito e moglie.

CAPITOLO VI - Frase n. 116

- Possibile? - esclamò Lucia.

CAPITOLO VI - Frase n. 117

- Come! - disse Agnese: - state a vedere che, in trent'anni che ho passati in questo mondo, prima che nasceste voi altri, non avrò imparato nulla.

CAPITOLO VI - Frase n. 118

La cosa è tale quale ve la dico: per segno tale che una mia amica, che voleva prender uno contro la volontà de' suoi parenti, facendo in quella maniera, ottenne il suo intento.

CAPITOLO VI - Frase n. 119

Il curato, che ne aveva sospetto, stava all'erta; ma i due diavoli seppero far cosí bene, che lo colsero in un punto giusto, dissero le parole, e furon marito e moglie: benché la poveretta se ne pentí poi, in capo a tre giorni.

CAPITOLO VI - Frase n. 120

Agnese diceva il vero, e riguardo alla possibilità, e riguardo al pericolo di non ci riuscire: ché, siccome non ricorrevano a un tale espediente, se non persone che avesser trovato ostacolo o rifiuto nella via ordinaria, cosí i parrochi mettevan gran cura a scansare quella cooperazione forzata; e, quando un d'essi venisse pure sorpreso da una di quelle coppie, accompagnata da testimoni, faceva di tutto per iscapolarsene, come Proteo dalle mani di coloro che volevano farlo vaticinare per forza.

CAPITOLO VI - Frase n. 121

- Se fosse vero, Lucia! - disse Renzo, guardandola con un'aria d'aspettazione supplichevole.

CAPITOLO VI - Frase n. 122

- Come! se fosse vero! - disse Agnese.

CAPITOLO VI - Frase n. 123

- Anche voi credete ch'io dica fandonie.

CAPITOLO VI - Frase n. 124

Io m'affanno per voi, e non sono creduta: bene bene; cavatevi d'impiccio come potete: io me ne lavo le mani.

CAPITOLO VI - Frase n. 125

- Ah no! non ci abbandonate, - disse Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 126

- Parlo cosí, perché la cosa mi par troppo bella.

CAPITOLO VI - Frase n. 127

Sono nelle vostre mani; vi considero come se foste proprio mia madre.

CAPITOLO VI - Frase n. 128

Queste parole fecero svanire il piccolo sdegno d'Agnese, e dimenticare un proponimento che, per verità, non era stato serio.

CAPITOLO VI - Frase n. 129

- Ma perché dunque, mamma, - disse Lucia, con quel suo contegno sommesso, - perché questa cosa non è venuta in mente al padre Cristoforo?

CAPITOLO VI - Frase n. 130

- In mente? - rispose Agnese: - pensa se non gli sarà venuta in mente! Ma non ne avrà voluto parlare.

CAPITOLO VI - Frase n. 131

- Perché? - domandarono a un tratto i due giovani.

CAPITOLO VI - Frase n. 132

- Perché...

CAPITOLO VI - Frase n. 133

perché, quando lo volete sapere, i religiosi dicono che veramente è cosa che non istà bene.

CAPITOLO VI - Frase n. 134

- Come può essere che non istia bene, e che sia ben fatta, quand'è fatta? - disse Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 135

- Che volete ch'io vi dica? - rispose Agnese.

CAPITOLO VI - Frase n. 136

- La legge l'hanno fatta loro, come gli è piaciuto; e noi poverelli non possiamo capir tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 137

E poi quante cose...

CAPITOLO VI - Frase n. 138

Ecco; è come lasciar andare un pugno a un cristiano.

CAPITOLO VI - Frase n. 139

Non istà bene; ma, dato che gliel abbiate, né anche il papa non glielo può levare.

CAPITOLO VI - Frase n. 140

- Se è cosa che non istà bene, - disse Lucia, - non bisogna farla.

CAPITOLO VI - Frase n. 141

- Che! - disse Agnese, - ti vorrei forse dare un parere contro il timor di Dio? Se fosse contro la volontà de' tuoi parenti, per prendere un rompicollo...

CAPITOLO VI - Frase n. 142

ma, contenta me, e per prender questo figliuolo; e chi fa nascer tutte le difficoltà è un birbone; e il signor curato...

CAPITOLO VI - Frase n. 143

- L'è chiara, che l'intenderebbe ognuno, - disse Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 144

- Non bisogna parlarne al padre Cristoforo, prima di far la cosa, - proseguí Agnese: - ma, fatta che sia, e ben riuscita, che pensi tu che ti dirà il padre? " Ah figliuola! è una scappata grossa; me l'avete fatta ".

CAPITOLO VI - Frase n. 145

I religiosi devon parlar cosí.

CAPITOLO VI - Frase n. 146

Ma credi pure che, in cuor suo, sarà contento anche lui.

CAPITOLO VI - Frase n. 147

Lucia, senza trovar che rispondere a quel ragionamento, non ne sembrava però capacitata: ma Renzo, tutto rincorato, disse: - quand'è cosí, la cosa è fatta.

CAPITOLO VI - Frase n. 148

- Piano, - disse Agnese.

CAPITOLO VI - Frase n. 149

- E i testimoni? Trovar due che vogliano, e che intanto sappiano stare zitti! E poter cogliere il signor curato che, da due giorni, se ne sta rintanato in casa? E farlo star lí? ché, benché sia pesante di sua natura, vi so dir io che, al vedervi comparire in quella conformità, diventerà lesto come un gatto, e scapperà come il diavolo dall'acqua santa.

CAPITOLO VI - Frase n. 150

- L'ho trovato io il verso, l'ho trovato, - disse Renzo, battendo il pugno sulla tavola, e facendo balzellare le stoviglie apparecchiate per il desinare.

CAPITOLO VI - Frase n. 151

E seguitò esponendo il suo pensiero, che Agnese approvò in tutto e per tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 152

- Son imbrogli, - disse Lucia: - non son cose lisce.

CAPITOLO VI - Frase n. 153

Finora abbiamo operato sinceramente: tiriamo avanti con fede, e Dio ci aiuterà: il padre Cristoforo l'ha detto.

CAPITOLO VI - Frase n. 154

Sentiamo il suo parere.

CAPITOLO VI - Frase n. 155

- Lasciati guidare da chi ne sa piú di te, - disse Agnese, con volto grave.

CAPITOLO VI - Frase n. 156

- Che bisogno c'è di chieder pareri? Dio dice: aiutati, ch'io t'aiuto.

CAPITOLO VI - Frase n. 157

Al padre racconteremo tutto, a cose fatte.

CAPITOLO VI - Frase n. 158

- Lucia, - disse Renzo, - volete voi mancarmi ora? Non avevamo noi fatto tutte le cose da buon cristiani? Non dovremmo esser già marito e moglie? Il curato non ci aveva fissato lui il giorno e l'ora? E di chi è la colpa, se dobbiamo ora aiutarci con un po' d'ingegno? No, non mi mancherete.

CAPITOLO VI - Frase n. 159

Vado e torno con la risposta -.

CAPITOLO VI - Frase n. 160

E, salutando Lucia, con un atto di preghiera, e Agnese, con un'aria d'intelligenza, partí in fretta.

CAPITOLO VI - Frase n. 161

Le tribolazioni aguzzano il cervello: e Renzo il quale, nel sentiero retto e piano di vita percorso da lui fin allora, non s'era mai trovato nell'occasione d'assottigliar molto il suo, ne aveva, in questo caso, immaginata una, da far onore a un giureconsulto.

CAPITOLO VI - Frase n. 162

Andò addirittura, secondo che aveva disegnato, alla casetta d'un certo Tonio, ch'era lí poco distante; e lo trovò in cucina, che, con un ginocchio sullo scalino del focolare, e tenendo, con una mano, l'orlo d'un paiolo, messo sulle ceneri calde, dimenava, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno.

CAPITOLO VI - Frase n. 163

La madre, un fratello, la moglie di Tonio, erano a tavola; e tre o quattro ragazzetti, ritti accanto al babbo, stavano aspettando, con gli occhi fissi al paiolo, che venisse il momento di scodellare.

CAPITOLO VI - Frase n. 164

Ma non c'era quell'allegria che la vista del desinare suol pur dare a chi se l'è meritato con la fatica.

CAPITOLO VI - Frase n. 165

La mole della polenta era in ragion dell'annata, e non del numero e della buona voglia de' commensali: e ognun d'essi, fissando, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare alla porzione d'appetito che le doveva sopravvivere.

CAPITOLO VI - Frase n. 166

Mentre Renzo barattava i saluti con la famiglia, Tonio scodellò la polenta sulla taffería di faggio, che stava apparecchiata a riceverla: e parve una piccola luna, in un gran cerchio di vapori.

CAPITOLO VI - Frase n. 167

Nondimeno le donne dissero cortesemente a Renzo : - volete restar servito? -, complimento che il contadino di Lombardia, e chi sa di quant'altri paesi! non lascia mai di fare a chi lo trovi a mangiare, quand'anche questo fosse un ricco epulone alzatosi allora da tavola, e lui fosse all'ultimo boccone.

CAPITOLO VI - Frase n. 168

- Vi ringrazio, - rispose Renzo: - venivo solamente per dire una parolina a Tonio; e, se vuoi, Tonio, per non disturbar le tue donne, possiamo andar a desinare all'osteria, e lí parleremo -.

CAPITOLO VI - Frase n. 169

La proposta fu per Tonio tanto piú gradita, quanto meno aspettata; e le donne, e anche i bimbi (giacché, su questa materia, principian presto a ragionare) non videro mal volentieri che si sottraesse alla polenta un concorrente, e il piú formidabile.

CAPITOLO VI - Frase n. 170

L'invitato non istette a domandar altro, e andò con Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 171

Giunti all'osteria del villaggio; seduti, con tutta libertà, in una perfetta solitudine, giacché la miseria aveva divezzati tutti i frequentatori di quel luogo di delizie; fatto portare quel poco che si trovava; votato un boccale di vino; Renzo, con aria di mistero, disse a Tonio: - se tu vuoi farmi un piccolo servizio, io te ne voglio fare uno grande.

CAPITOLO VI - Frase n. 172

- Parla, parla; comandami pure, - rispose Tonio, mescendo.

CAPITOLO VI - Frase n. 173

- Oggi mi butterei nel fuoco per te.

CAPITOLO VI - Frase n. 174

- Tu hai un debito di venticinque lire col signor curato, per fitto del suo campo, che lavoravi, l'anno passato.

CAPITOLO VI - Frase n. 175

- Ah, Renzo, Renzo! tu mi guasti il benefizio.

CAPITOLO VI - Frase n. 176

Con che cosa mi vieni fuori? M'hai fatto andar via il buon umore.

CAPITOLO VI - Frase n. 177

- Se ti parlo del debito, - disse Renzo, - è perché, se tu vuoi, io intendo di darti il mezzo di pagarlo.

CAPITOLO VI - Frase n. 178

- Dici davvero?

CAPITOLO VI - Frase n. 179

- Davvero.

CAPITOLO VI - Frase n. 180

Eh? saresti contento?

CAPITOLO VI - Frase n. 181

- Contento? Per diana.

CAPITOLO VI - Frase n. 182

se sarei contento! Se non foss'altro, per non veder piú que' versacci, e que' cenni col capo, che mi fa il signor curato, ogni volta che c'incontriamo.

CAPITOLO VI - Frase n. 183

E poi sempre: Tonio, ricordatevi: Tonio, quando ci vediamo, per quel negozio? A tal segno che quando, nel predicare, mi fissa quegli occhi addosso, io sto quasi in timore che abbia a dirmi, lí in pubblico: quelle venticinque lire! Che maledette siano le venticinque lire! E poi, m'avrebbe a restituir la collana d'oro di mia moglie, che la baratterei in tanta polenta.

CAPITOLO VI - Frase n. 184

Ma...

CAPITOLO VI - Frase n. 185

- Ma, ma, se tu mi vuoi fare un servizietto, le venticinque lire son preparate.

CAPITOLO VI - Frase n. 186

- Di' su.

CAPITOLO VI - Frase n. 187

- Ma...! - disse Renzo, mettendo il dito alla bocca.

CAPITOLO VI - Frase n. 188

- Fa bisogno di queste cose? tu mi conosci.

CAPITOLO VI - Frase n. 189

- Il signor curato va cavando fuori certe ragioni senza sugo, per tirare in lungo il mio matrimonio; e io in vece vorrei spicciarmi.

CAPITOLO VI - Frase n. 190

Mi dicon di sicuro che, presentandosegli davanti i due sposi, con due testimoni, e dicendo io: questa è mia moglie, e Lucia: questo è mio marito, il matrimonio è bell'e fatto.

CAPITOLO VI - Frase n. 191

M'hai tu inteso?

CAPITOLO VI - Frase n. 192

- Tu vuoi ch'io venga per testimonio?

CAPITOLO VI - Frase n. 193

- Per l'appunto.

CAPITOLO VI - Frase n. 194

- E pagherai per me le venticinque lire?

CAPITOLO VI - Frase n. 195

- Cosí l'intendo.

CAPITOLO VI - Frase n. 196

- Birba chi manca.

CAPITOLO VI - Frase n. 197

- Ma bisogna trovare un altro testimonio.

CAPITOLO VI - Frase n. 198

- L'ho trovato.

CAPITOLO VI - Frase n. 199

Quel sempliciotto di mio fratel Gervaso farà quello che gli dirò io.

CAPITOLO VI - Frase n. 200

Tu gli pagherai da bere?

CAPITOLO VI - Frase n. 201

- E da mangiare, - rispose Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 202

- Lo condurremo qui a stare allegro con noi.

CAPITOLO VI - Frase n. 203

Ma saprà fare?

CAPITOLO VI - Frase n. 204

- Gl'insegnerò io: tu sai bene ch'io ho avuta anche la sua parte di cervello.

CAPITOLO VI - Frase n. 205

- Domani...

CAPITOLO VI - Frase n. 206

Bene.

CAPITOLO VI - Frase n. 207

- Verso sera...

CAPITOLO VI - Frase n. 208

- Benone.

CAPITOLO VI - Frase n. 209

- Ma...! - disse Renzo, mettendo di nuovo il dito alla bocca.

CAPITOLO VI - Frase n. 210

- Poh...! - rispose Tonio, piegando il capo sulla spalla destra, e alzando la mano sinistra, con un viso che diceva: mi fai torto.

CAPITOLO VI - Frase n. 211

- Ma, se tua moglie ti domanda, come ti domanderà, senza dubbio...

CAPITOLO VI - Frase n. 212

- Di bugie, sono in debito io con mia moglie, e tanto tanto, che non so se arriverò mai a saldare il conto.

CAPITOLO VI - Frase n. 213

Qualche pastocchia la troverò, da metterle il cuore in pace.

CAPITOLO VI - Frase n. 214

- Domattina, - disse Renzo, - discorreremo con piú comodo, per intenderci bene su tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 215

Con questo, uscirono dall'osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e Renzo, a render conto de' concerti presi.

CAPITOLO VI - Frase n. 216

In questo tempo Agnese, s'era affaticata invano a persuader la figliuola.

CAPITOLO VI - Frase n. 217

Questa andava opponendo a ogni ragione, ora l'una, ora l'altra parte del suo dilemma: o la cosa è cattiva, e non bisogna farla; o non è, e perché non dirla al padre Cristoforo?

CAPITOLO VI - Frase n. 218

Renzo arrivò tutto trionfante, fece il suo rapporto, e terminò con un ahn? interiezione che significa: sono o non sono un uomo io? si poteva trovar di meglio? vi sarebbe venuta in mente? e cento cose simili.

CAPITOLO VI - Frase n. 219

Lucia tentennava mollemente il capo; ma i due infervorati le badavan poco, come si suol fare con un fanciullo, al quale non si spera di far intendere tutta la ragione d'una cosa, e che s'indurrà poi, con le preghiere e con l'autorità, a ciò che si vuol da lui.

CAPITOLO VI - Frase n. 220

- Va bene, - disse Agnese: - va bene; ma...

CAPITOLO VI - Frase n. 221

non avete pensato a tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 222

- Cosa ci manca? - rispose Renzo.

CAPITOLO VI - Frase n. 223

- E Perpetua? non avete pensato a Perpetua.

CAPITOLO VI - Frase n. 224

Tonio e suo fratello, li lascerà entrare; ma voi! voi due! pensate! avrà ordine di tenervi lontani, piú che un ragazzo da un pero che ha le frutte mature.

CAPITOLO VI - Frase n. 225

- Come faremo? - disse Renzo, un po' imbrogliato.

CAPITOLO VI - Frase n. 226

- Ecco: ci ho pensato io.

CAPITOLO VI - Frase n. 227

Verrò io con voi; e ho un segreto per attirarla, e per incantarla di maniera che non s'accorga di voi altri, e possiate entrare.

CAPITOLO VI - Frase n. 228

La chiamerò io, e le toccherò una corda...

CAPITOLO VI - Frase n. 229

vedrete.

CAPITOLO VI - Frase n. 230

- Benedetta voi! - esclamò Renzo: - l'ho sempre detto che siete nostro aiuto in tutto.

CAPITOLO VI - Frase n. 231

- Ma tutto questo non serve a nulla, - disse Agnese, - se non si persuade costei, che si ostina a dire che è peccato.

CAPITOLO VI - Frase n. 232

Renzo mise in campo anche lui la sua eloquenza; ma Lucia non sl lasciava smovere.

CAPITOLO VI - Frase n. 233

- Io non so che rispondere a queste vostre ragioni, - diceva: - ma vedo che, per far questa cosa, come dite voi, bisogna andar avanti a furia di sotterfugi, di bugie, di finzioni.

CAPITOLO VI - Frase n. 234

Ah Renzo! non abbiam cominciato cosí.

CAPITOLO VI - Frase n. 235

Io voglio esser vostra moglie, - e non c'era verso che potesse proferir quella parola, e spiegar quell'intenzione, senza fare il viso rosso: - io voglio esser vostra moglie, ma per la strada diritta, col timor di Dio, all'altare.

CAPITOLO VI - Frase n. 236

Lasciamo fare a Quello lassú.

CAPITOLO VI - Frase n. 237

Non volete che sappia trovar Lui il bandolo d'aiutarci, meglio che non possiamo far noi, con tutte codeste furberie? E perché far misteri al padre Cristoforo?

CAPITOLO VI - Frase n. 238

La disputa durava tuttavia, e non pareva vicina a finire, quando un calpestío affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i soffi ripetuti del vento, annunziarono il padre Cristoforo.

CAPITOLO VI - Frase n. 239

Si chetaron tutti; e Agnese ebbe appena tempo di susurrare all'orecchio di Lucia: - bada bene, ve', di non dirgli nulla.