CAPITOLO

FRASI

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 1

Chi avrebbe mai detto a Renzo, qualche ora prima, che, nel forte d'una tal ricerca, al cominciar de' momenti piú dubbiosi e piú decisivi, il suo cuore sarebbe stato diviso tra Lucia e don Rodrigo? Eppure era cosí: quella figura veniva a mischiarsi con tutte l'immagini care o terribili che la speranza o il timore gli mettevan davanti a vicenda, in quel tragitto; le parole sentite appiè di quel covile, si cacciavano tra i sí e i no, ond'era combattuta la sua mente; e non poteva terminare una preghiera per l'esito felice del gran cimento, senza attaccarci quella che aveva principiata là, e che lo scocco della campana aveva troncata.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 2

La cappella ottangolare che sorge, elevata d'alcuni scalini, nel mezzo del lazzeretto, era, nella sua costruzione primitiva, aperta da tutti i lati, senz'altro sostegno che di pilastri e di colonne, una fabbrica, per dir cosí, traforata: in ogni facciata un arco tra due intercolunni; dentro girava un portico intorno a quella che si direbbe piú propriamente chiesa, non composta che d'otto archi, rispondenti a quelli delle facciate, con sopra una cupola; di maniera che l'altare eretto nel centro, poteva esser veduto da ogni finestra delle stanze del recinto, e quasi da ogni punto del campo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 3

Ora, convertito l'edifizio a tutt'altr'uso, i vani delle facciate son murati; ma l'antica ossatura, rimasta intatta, indica chiaramente l'antico stato, e l'antica destinazione di quello.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 4

Renzo s'era appena avviato, che vide il padre Felice comparire nel portico della cappella, e affacciarsi sull'arco di mezzo del lato che guarda verso la città; davanti al quale era radunata la comitiva, al piano, nella strada di mezzo; e subito dal suo contegno s'accorse che aveva cominciata la predica.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 5

Girò per quelle viottole, per arrivare alla coda dell'uditorio, come gli era stato suggerito.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 6

Arrivatoci, si fermò cheto cheto, lo scorse tutto con lo sguardo; ma non vedeva di là altro che un folto, direi quasi un selciato di teste.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 7

Nel mezzo, ce n'era un certo numero coperte di fazzoletti, o di veli: in quella parte ficcò piú attentamente gli occhi; ma, non arrivando a scoprirci dentro nulla di piú, gli alzò anche lui dove tutti tenevan fissi i loro.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 8

Rimase tocco e compunto dalla venerabil figura del predicatore; e, con quel che gli poteva restar d'attenzione in un tal momento d'aspettativa, sentí questa parte del solenne ragionamento.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 9

- Diamo un pensiero ai mille e mille che sono usciti di là -; e, col dito alzato sopra la spalla, accennava dietro sé la porta che mette al cimitero detto di san Gregorio, il quale allora era tutto, si può dire, una gran fossa: - diamo intorno un'occhiata ai mille e mille che rimangon qui, troppo incerti di dove sian per uscire; diamo un'occhiata a noi, cosí pochi, che n'usciamo a salvamento.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 10

Benedetto il Signore! Benedetto nella giustizia, benedetto nella misericordia! benedetto nella morte, benedetto nella salute! benedetto in questa scelta che ha voluto far di noi! Oh! perché l'ha voluto, figliuoli, se non per serbarsi un piccol popolo corretto dall'afflizione, e infervorato dalla gratitudine? se non a fine che, sentendo ora piú vivamente, che la vita è un suo dono, ne facciamo quella stima che merita una cosa data da Lui, l'impieghiamo nell'opere che si possono offrire a Lui? se non a fine che la memoria de' nostri patimenti ci renda compassionevoli e soccorrevoli ai nostri prossimi? Questi intanto, in compagnia de' quali abbiamo penato, sperato, temuto; tra i quali lasciamo degli amici, de' congiunti; e che tutti son poi finalmente nostri fratelli; quelli tra questi, che ci vedranno passare in mezzo a loro, mentre forse riceveranno qualche sollievo nel pensare che qualcheduno esce pur salvo di qui, ricevano edificazione dal nostro contegno.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 11

Dio non voglia che possano vedere in noi una gioia rumorosa, una gioia mondana d'avere scansata quella morte, con la quale essi stanno ancor dibattendosi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 12

Vedano che partiamo ringraziando per noi, e pregando per loro; e possan dire: anche fuor di qui, questi si ricorderanno di noi, continueranno a pregare per noi meschini.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 13

Cominciamo da questo viaggio, da' primi passi che siam per fare, una vita tutta di carità.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 14

Quelli che sono tornati nell'antico vigore, diano un braccio fraterno ai fiacchi; giovani, sostenete i vecchi; voi che siete rimasti senza figliuoli, vedete, intorno a voi, quanti figliuoli rimasti senza padre! siatelo per loro! E questa carità, ricoprendo i vostri peccati, raddolcirà anche i vostri dolori.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 15

Qui un sordo mormorío di gemiti, un singhiozzío che andava crescendo nell'adunanza, fu sospeso a un tratto, nel vedere il predicatore mettersi una corda al collo, e buttarsi in ginocchio: e si stava in gran silenzio, aspettando quel che fosse per dire.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 16

- Per me, - disse, - e per tutti i miei compagni, che, senza alcun nostro merito, siamo stati scelti all'alto privilegio di servir Cristo in voi; io vi chiedo umilmente perdono se non abbiamo degnamente adempito un sí gran ministero.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 17

Se la pigrizia, se l'indocilità della carne ci ha resi meno attenti alle vostre necessità, men pronti alle vostre chiamate; se un'ingiusta impazienza, se un colpevol tedio ci ha fatti qualche volta comparirvi davanti con un volto annoiato e severo; se qualche volta il miserabile pensiero che voi aveste bisogno di noi, ci ha portati a non trattarvi con tutta quell'umiltà che si conveniva, se la nostra fragilità ci ha fatti trascorrere a qualche azione che vi sia stata di scandolo; perdonateci! Cosí Dio rimetta a voi ogni vostro debito, e vi benedica -.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 18

E, fatto sull'udienza un gran segno di croce, s'alzò.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 19

Noi abbiam potuto riferire, se non le precise parole, il senso almeno, il tema di quelle che proferí davvero; ma la maniera con cui furon dette non è cosa da potersi descrivere.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 20

Era la maniera d'un uomo che chiamava privilegio quello di servir gli appestati, perché lo teneva per tale; che confessava di non averci degnamente corrisposto, perché sentiva di non averci corrisposto degnamente; che chiedeva perdono, perché era persuaso d'averne bisogno.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 21

Ma la gente che s'era veduti d'intorno que' cappuccini non occupati d'altro che di servirla, e tanti n'aveva veduti morire, e quello che parlava per tutti, sempre il primo alla fatica, come nell'autorità, se non quando s'era trovato anche lui in fin di morte; pensate con che singhiozzi, con che lacrime rispose a tali parole.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 22

Il mirabil frate prese poi una gran croce ch'era appoggiata a un pilastro, se la inalberò davanti, lasciò sull'orlo del portico esteriore i sandali, scese gli scalini, e, tra la folla che gli fece rispettosamente largo, s'avviò per mettersi alla testa di essa.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 23

Renzo, tutto lacrimoso, né piú né meno che se fosse stato uno di quelli a cui era chiesto quel singolare perdono, si ritirò anche lui, e andò a mettersi di fianco a una capanna; e stette lí aspettando, mezzo nascosto, con la persona indietro e la testa avanti, con gli occhi spalancati, con una gran palpitazion di cuore, ma insieme con una certa nuova e particolare fiducia, nata, cred'io, dalla tenerezza che gli aveva ispirata la predica, e lo spettacolo della tenerezza generale.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 24

Ed ecco arrivare il padre Felice, scalzo, con quella corda al collo, con quella lunga e pesante croce alzata; pallido e scarno il viso, un viso che spirava compunzione insieme e coraggio; a passo lento, ma risoluto, come di chi pensa soltanto a risparmiare l'altrui debolezza; e in tutto come un uomo a cui un di piú di fatiche e di disagi desse la forza di sostenere i tanti necessari e inseparabili da quel suo incarico.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 25

Subito dopo lui, venivano i fanciulli piú grandini, scalzi una gran parte, ben pochi interamente vestiti, chi affatto in camicia.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 26

Venivan poi le donne, tenendo quasi tutte per la mano una bambina, e cantando alternativamente il Miserere; e il suono fiacco di quelle voci, il pallore e la languidezza di que' visi eran cose da occupar tutto di compassione l'animo di chiunque si fosse trovato lí come semplice spettatore.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 27

Ma Renzo guardava, esaminava, di fila in fila, di viso in viso, senza passarne uno; ché la processione andava tanto adagio, da dargliene tutto il comodo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 28

Passa e passa; guarda e guarda; sempre inutilmente: dava qualche occhiata di corsa alle file che rimanevano ancora indietro: sono ormai poche; siamo all'ultima; son passate tutte; furon tutti visi sconosciuti.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 29

Con le braccia ciondoloni, e con la testa piegata sur una spalla, accompagnò con l'occhio quella schiera, mentre gli passava davanti quella degli uomini.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 30

Una nuova attenzione, una nuova speranza gli nacque nel veder, dopo questi, comparire alcuni carri, su cui erano i convalescenti che non erano ancora in istato di camminare.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 31

Lí le donne venivan l'ultime; e il treno andava cosí adagio che Renzo poté ugualmente esaminarle tutte, senza che gliene sfuggisse una.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 32

Ma che? esamina il primo carro, il secondo, il terzo, e via discorrendo, sempre con la stessa riuscita, fino a uno, dietro al quale non veniva piú che un altro cappuccino, con un aspetto serio, e con un bastone in mano, come regolatore della comitiva.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 33

Era quel padre Michele che abbiam detto essere stato dato per compagno nel governo al padre Felice.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 34

Cosí svaní affatto quella cara speranza; e, andandosene, non solo portò via il conforto che aveva recato, ma, come accade le piú volte, lasciò l'uomo in peggiore stato di prima.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 35

Ormai quel che ci poteva esser di meglio, era di trovar Lucia ammalata.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 36

Pure, all'ardore d'una speranza presente sottentrando quello del timore cresciuto, il poverino s'attaccò con tutte le forze dell'animo a quel tristo e debole filo; entrò nella corsia, e s'incamminò da quella parte di dove era venuta la processione.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 37

Quando fu appiè della cappella, andò a inginocchiarsi sull'ultimo scalino; e lí fece a Dio una preghiera, o, per dir meglio, una confusione di parole arruffate, di frasi interrotte, d'esclamazioni, d'istanze, di lamenti, di promesse: uno di que' discorsi che non si fanno agli uomini, perche non hanno abbastanza penetrazione per intenderli, né pazienza per ascoltarli; non son grandi abbastanza per sentirne compassione senza disprezzo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 38

S'alzò alquanto piú rincorato; girò intorno alla cappella; si trovò nell'altra corsia che non aveva ancora veduta, e che riusciva all'altra porta; dopo pochi passi, vide lo stecconato di cui gli aveva parlato il frate, ma interrotto qua e là, appunto come questo aveva detto; entrò per una di quelle aperture, e si trovò nel quartiere delle donne.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 39

Quasi al primo passo che fece, vide in terra un campanello, di quelli che i monatti portavano a un piede; gli venne in mente che un tale strumento avrebbe potuto servirgli come di passaporto là dentro; lo prese, guardò se nessuno lo guardava, e se lo legò come usavan quelli.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 40

E si mise subito alla ricerca, a quella ricerca, che, per la quantità sola degli oggetti sarebbe stata fieramente gravosa, quand'anche gli oggetti fossero stati tutt'altri; cominciò a scorrer con l'occhio, anzi a contemplar nuove miserie, cosí simili in parte alle già vedute, in parte cosí diverse: ché, sotto la stessa calamità, era qui un altro patire, per dir cosí, un altro languire, un altro lamentarsi, un altro sopportare, un altro compatirsi e soccorrersi a vicenda; era, in chi guardasse, un'altra pietà e un altro ribrezzo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 41

Aveva già fatto non so quanta strada, senza frutto e senza accidenti; quando si sentí dietro le spalle un - oh! - una chiamata, che pareva diretta a lui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 42

Si voltò e vide, a una certa distanza, un commissario, che alzò una mano, accennando proprio a lui, e gridando: - là nelle stanze, ché c'è bisogno d'aiuto: qui s'è finito ora di sbrattare.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 43

Renzo s'avvide subito per chi veniva preso, e che il campanello era la cagione dell'equivoco; si diede della bestia d'aver pensato solamente agl'impicci che quell'insegna gli poteva scansare, e non a quelli che gli poteva tirare addosso; ma pensò nello stesso tempo alla maniera di sbrigarsi subito da colui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 44

Gli fece replicatamente e in fretta un cenno col capo, come per dire che aveva inteso, e che ubbidiva; e si levò dalla sua vista, cacciandosi da una parte tra le capanne.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 45

Quando gli parve d'essere abbastanza lontano, pensò anche a liberarsi dalla causa dello scandolo; e, per far quell'operazione senz'essere osservato, andò a mettersi in un piccolo spazio tra due capanne che si voltavan, per dir cosí, la schiena.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 46

Si china per levarsi il campanello, e stando cosí col capo appoggiato alla parete di paglia d'una delle capanne, gli vien da quella all'orecchio una voce...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 47

Oh cielo! è possibile? Tutta la sua anima è in quell'orecchio: la respirazione è sospesa...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 48

Sí! sí! è quella voce!...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 49

- Paura di che? - diceva quella voce soave: - abbiam passato ben altro che un temporale.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 50

Chi ci ha custodite finora, ci custodirà anche adesso.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 51

Se Renzo non cacciò un urlo, non fu per timore di farsi scorgere, fu perché non n'ebbe il fiato.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 52

Gli mancaron le ginocchia, gli s'appannò la vista; ma fu un primo momento; al secondo, era ritto, piú desto, piú vigoroso di prima; in tre salti girò la capanna, fu sull'uscio, vide colei che aveva parlato, la vide levata, chinata sopra un lettuccio.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 53

Si volta essa al rumore; guarda, crede di travedere, di sognare; guarda piú attenta, e grida: - oh Signor benedetto!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 54

- Lucia! v'ho trovata! vi trovo! siete proprio voi! siete viva! esclamò Renzo, avanzandosi, tutto tremante.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 55

- Oh Signor benedetto! - replicò, ancor piú tremante, Lucia: - voi? che cosa è questa! in che maniera? perché? La peste!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 56

- L'ho avuta.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 57

E voi...?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 58

- Ah!...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 59

anch'io.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 60

E di mia madre...?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 61

- Non l'ho vista, perché è a Pasturo; credo però che stia bene.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 62

Ma voi...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 63

come siete ancora pallida! come parete debole! Guarita però, siete guarita?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 64

- Il Signore m'ha voluto lasciare ancora quaggiú.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 65

Ah Renzo! perché siete voi qui?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 66

- Perché? - disse Renzo avvicinandosele sempre piú: - mi domandate perché? Perché ci dovevo venire? Avete bisogno che ve lo dica? Chi ho io a cui pensi? Non mi chiamo piú Renzo, io? Non siete piú Lucia, voi?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 67

- Ah cosa dite! cosa dite! Ma non v'ha fatto scrivere mia madre...?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 68

- Sí: pur troppo m'ha fatto scrivere.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 69

Belle cose da fare scrivere a un povero disgraziato, tribolato, ramingo, a un giovine che, dispetti almeno, non ve n'aveva mai fatti!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 70

- Ma Renzo! Renzo! giacché sapevate...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 71

perché venire? perché?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 72

- Perché venire! Oh Lucia! perché venire, mi dite? Dopo tante promesse! Non siam piú noi? Non vi ricordate piú? Che cosa ci mancava?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 73

- Oh Signore! - esclamò dolorosamente Lucia, giungendo le mani, e alzando gli occhi al cielo: - perché non m'avete fatta la grazia di tirarmi a Voi...! Oh Renzo! cos'avete mai fatto? Ecco; cominciavo a sperare che...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 74

col tempo...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 75

mi sarei dimenticata...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 76

- Bella speranza! belle cose da dirmele proprio sul viso!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 77

- Ah, cos'avete fatto! E in questo luogo! tra queste miserie! tra questi spettacoli! qui dove non si fa altro che morire, avete potuto...!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 78

- Quelli che moiono, bisogna pregare Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo; ma non è giusto, né anche per questo, che quelli che vivono abbiano a viver disperati...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 79

- Ma, Renzo! Renzo! voi non pensate a quel che dite.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 80

Una promessa alla Madonna!...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 81

Un voto!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 82

- E io vi dico che son promesse che non contan nulla.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 83

- Oh Signore! Cosa dite? Dove siete stato in questo tempo? Con chi avete trattato? Come parlate?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 84

- Parlo da buon cristiano; e della Madonna penso meglio io che voi; perché credo che non vuol promesse in danno del prossimo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 85

Se la Madonna avesse parlato, oh, allora! Ma cos'è stato? una vostra idea.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 86

Sapete cosa dovete promettere alla Madonna? Promettetele che la prima figlia che avremo, le metteremo nome Maria: ché questo son qui anch'io a prometterlo: queste son cose che fanno ben piú onore alla Madonna: queste son divozioni che hanno piú costrutto, e non portan danno a nessuno.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 87

- No no; non dite cosí: non sapete quello che vi dite: non lo sapete voi cosa sia fare un voto: non ci siete stato voi in quel caso: non avete provato.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 88

Andate, andate, per amor del cielo!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 89

E si scostò impetuosamente da lui, tornando verso il lettuccio.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 90

- Lucia! - disse Renzo, senza moversi: - ditemi almeno, ditemi: se non fosse questa ragione...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 91

sareste la stessa per me?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 92

- Uomo senza cuore! - rispose Lucia, voltandosi, e rattenendo a stento le lacrime: - quando m'aveste fatte dir delle parole inutili, delle parole che mi farebbero male, delle parole che sarebbero forse peccati, sareste contento? Andate, oh andate! dimenticatevi di me: si vede che non eravamo destinati! Ci rivedremo lassú: già non ci si deve star molto in questo mondo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 93

Andate; cercate di far sapere a mia madre che son guarita, che anche qui Dio m'ha sempre assistita, che ho trovato un'anima buona, questa brava donna, che mi fa da madre; ditele che spero che lei sarà preservata da questo male, e che ci rivedremo quando Dio vorrà, e come vorrà...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 94

Andate, per amor del cielo, e non pensate a me...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 95

se non quando pregherete il Signore.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 96

E, come chi non ha piú altro da dire, né vuol sentir altro, come chi vuol sottrarsi a un pericolo, si ritirò ancor piú vicino al lettuccio, dov'era la donna di cui aveva parlato.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 97

- Sentite, Lucia, sentite! - disse Renzo, senza però accostarsele di piú.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 98

- No, no; andate per carità!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 99

- Sentite: il padre Cristoforo...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 100

- Che?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 101

- È qui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 102

- Qui? dove? Come lo sapete?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 103

- Gli ho parlato poco fa; sono stato un pezzo con lui: e un religioso della sua qualità, mi pare...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 104

- È qui! per assistere i poveri appestati, sicuro.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 105

Ma lui? l'ha avuta la peste?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 106

- Ah Lucia! ho paura, ho paura pur troppo...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 107

- e mentre Renzo esitava cosí a proferir la parola dolorosa per lui, e che doveva esserlo tanto a Lucia, questa s'era staccata di nuovo dal lettuccio, e si ravvicinava a lui: - ho paura che l'abbia adesso!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 108

- Oh povero sant'uomo! Ma cosa dico, pover'uomo? Poveri noi! Com'è? è a letto? è assistito?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 109

- È levato, gira, assiste gli altri; ma se lo vedeste, che colore che ha, come si regge! Se n'è visti tanti e tanti, che pur troppo...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 110

non si sbaglia!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 111

- Oh poveri noi! E è proprio qui!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 112

- Qui, e poco lontano: poco piú che da casa vostra a casa mia...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 113

se vi ricordate...!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 114

- Oh Vergine Santissima!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 115

- Bene, poco piú.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 116

E pensate se abbiam parlato di voi! M'ha detto delle cose...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 117

E se sapeste cosa m'ha fatto vedere! Sentirete; ma ora voglio cominciare a dirvi quel che m'ha detto prima, lui, con la sua propria bocca.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 118

M'ha detto che facevo bene a venirvi a cercare, e che al Signore gli piace che un giovine tratti cosí, e m'avrebbe aiutato a far che vi trovassi; come è proprio stato la verità: ma già è un santo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 119

Sicché, vedete!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 120

- Ma, se ha parlato cosí, è perché lui non sa...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 121

- Che volete che sappia lui delle cose che avete fatte voi di vostra testa, senza regola e senza il parere di nessuno? Un brav'uomo, un uomo di giudizio, come è lui, non va a pensar cose di questa sorte.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 122

Ma quel che m'ha fatto vedere! - E qui raccontò la visita fatta a quella capanna: Lucia, quantunque i suoi sensi e il suo animo, avessero, in quel soggiorno, dovuto avvezzarsi alle piú forti impressioni, stava tutta compresa d'orrore e di compassione.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 123

- E anche lí, - proseguí Renzo, - ha parlato da santo: ha detto che il Signore forse ha destinato di far la grazia a quel meschino...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 124

(ora non potrei proprio dargli un altro nome)...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 125

che aspetta di prenderlo in un buon punto; ma vuole che noi preghiamo insieme per lui...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 126

Insieme! avete inteso?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 127

- Sí, sí; lo pregheremo, ognuno dove il Signore ci terrà: le orazioni le sa mettere insieme Lui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 128

- Ma se vi dico le sue parole...!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 129

- Ma Renzo, lui non sa...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 130

- Ma non capite che, quando è un santo che parla, è il Signore che lo fa parlare? e che non avrebbe parlato cosí, se non dovesse esser proprio cosí?...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 131

E l'anima di quel poverino? Io ho bensí pregato, e pregherò per lui: di cuore ho pregato, proprio come se fosse stato per un mio fratello.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 132

Ma come volete che stia nel mondo di là, il poverino, se di qua non s'accomoda questa cosa, se non è disfatto il male che ha fatto lui? Che se voi intendete la ragione, allora tutto è come prima: quel che è stato è stato: lui ha fatto la sua penitenza di qua...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 133

- No, Renzo, no: il Signore non vuole che facciamo del male, per far Lui misericordia.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 134

Lasciate fare a Lui, per questo: noi, il nostro dovere è di pregarlo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 135

S'io fossi morta quella notte, non gli avrebbe dunque potuto perdonare? E se non son morta, se sono stata liberata...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 136

- E vostra madre, quella povera Agnese, che m'ha sempre voluto tanto bene, e che si struggeva tanto di vederci marito e moglie, non ve l'ha detto anche lei che l'è un'idea storta? Lei, che v'ha fatto intender la ragione anche dell'altre volte, perché, in certe cose, pensa piú giusto di voi...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 137

- Mia madre! volete che mia madre mi desse il parere di mancare a un voto! Ma, Renzo! non siete in voi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 138

- Oh! volete che ve la dica? Voi altre donne, queste cose non le potete sapere.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 139

Il padre Cristoforo m'ha detto che tornassi da lui a raccontargli se v'avevo trovata.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 140

Vo: lo sentiremo: quel che dirà lui...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 141

- Sí, sí; andate da quel sant'uomo; ditegli che prego per lui, e che preghi per me, che n'ho bisogno tanto tanto! Ma, per amor del cielo, per l'anima vostra, per l'anima mia, non venite piú qui, a farmi del male, a...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 142

tentarmi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 143

Il padre Cristoforo, lui saprà spiegarvi le cose, e farvi tornare in voi; lui vi farà mettere il cuore in pace.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 144

- Il cuore in pace! Oh! questo, levatevelo dalla testa.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 145

Già me l'avete fatta scrivere questa parolaccia; e so io quel che m'ha fatto patire; e ora avete anche il cuore di dirmela.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 146

E io in vece vi dico chiaro e tondo che il cuore in pace non lo metterò mai.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 147

Voi volete dimenticarvi di me; e io non voglio dimenticarmi di voi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 148

E vi prometto, vedete, che, se mi fate perdere il giudizio, non lo racquisto piú.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 149

Al diavolo il mestiere, al diavolo la buona condotta! Volete condannarmi a essere arrabbiato per tutta la vita; e da arrabbiato viverò...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 150

E quel disgraziato! Lo sa il Signore se gli ho perdonato di cuore; ma voi...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 151

Volete dunque farmi pensare per tutta la vita che se non era lui...? Lucia! avete detto ch'io vi dimentichi: ch'io vi dimentichi! Come devo fare? A chi credete ch'io pensassi in tutto questo tempo?...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 152

E dopo tante cose! dopo tante promesse! Cosa v'ho fatto io, dopo che ci siamo lasciati? Perché ho patito, mi trattate cosí? perché ho avuto delle disgrazie? perché la gente del mondo m'ha perseguitato? perché ho passato tanto tempo fuori di casa, tristo, lontano da voi? perché, al primo momento che ho potuto, son venuto a cercarvi?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 153

Lucia, quando il pianto le permise di formar parole, esclamò, giungendo di nuovo le mani, e alzando al cielo gli occhi pregni di lacrime: - o Vergine santissima, aiutatemi voi! Voi sapete che, dopo quella notte, un momento come questo non l'ho mai passato.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 154

M'avete soccorsa allora; soccorretemi anche adesso!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 155

- Sí, Lucia; fate bene d'invocar la Madonna; ma perché volete credere che Lei che è tanto buona, la madre delle misericordie, possa aver piacere di farci patire...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 156

me almeno...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 157

per una parola scappata in un momento che non sapevate quello che vi dicevate? Volete credere che v'abbia aiutata allora, per lasciarci imbrogliati dopo?...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 158

Se poi questa fosse una scusa; se è ch'io vi sia venuto in odio...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 159

ditemelo...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 160

parlate chiaro.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 161

- Per carità, Renzo, per carità, per i vostri poveri morti, finitela, finitela; non mi fate morire...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 162

Non sarebbe un buon momento.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 163

Andate dal padre Cristoforo; raccomandatemi a lui, non tornate piú qui, non tornate piú qui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 164

- Vo; ma pensate se non voglio tornare! Tornerei se fosse in capo al mondo, tornerei -.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 165

E disparve.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 166

Lucia andò a sedere, o piuttosto si lasciò cadere in terra, accanto al lettuccio; e, appoggiata a quello la testa, continuò a piangere dirottamente.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 167

La donna, che fin allora era stata a occhi e orecchi aperti, senza fiatare, domandò cosa fosse quell'apparizione, quella contesa, questo pianto.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 168

Ma forse il lettore domanda dal canto suo chi fosse costei; e, per soddisfarlo, non ci vorranno, né anche qui, troppe parole.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 169

Era un'agiata mercantessa, di forse trent'anni.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 170

Nello spazio di pochi giorni, s'era visto morire in casa il marito e tutti i figliuoli: di lí a poco, venutale la peste anche a lei, era stata trasportata al lazzeretto, e messa in quella capannuccia, nel tempo che Lucia, dopo aver superata, senza avvedersene, la furia del male, e cambiate, ugualmente senza avvedersene, piú compagne, cominciava a riaversi, e a tornare in sé; ché, fin dal principio della malattia, trovandosi ancora in casa di don Ferrante, era rimasta come insensata.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 171

La capanna non poteva contenere che due persone: e tra queste due, afflitte, derelitte, sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un'intrinsichezza, un'affezione, che appena sarebbe potuta venire da un lungo vivere insieme.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 172

In poco tempo, Lucia era stata in grado di poter aiutar l'altra, che s'era trovata aggravatissima.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 173

Ora che questa pure era fuori di pericolo, si facevano compagnia e coraggio e guardia a vicenda; s'eran promesse di non uscir dal lazzeretto, se non insieme; e avevan presi altri concerti per non separarsi neppur dopo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 174

La mercantessa che, avendo lasciata in custodia d'un suo fratello commissario della Sanità, la casa e il fondaco e la cassa, tutto ben fornito, era per trovarsi sola e trista padrona di molto piú di quel che le bisognasse per viver comodamente, voleva tener Lucia con sé, come una figliuola o una sorella.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 175

Lucia aveva aderito, pensate con che gratitudine per lei, e per la Provvidenza; ma soltanto fin che potesse aver nuove di sua madre, e sapere, come sperava, la volontà di essa.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 176

Del resto, riservata com'era, né della promessa dello sposalizio, né dell'altre sue avventure straordinarie, non aveva mai detta una parola.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 177

Ma ora, in un cosí gran ribollimento d'affetti, aveva almen tanto bisogno di sfogarsi, quanto l'altra desiderio di sentire.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 178

E, stretta con tutt'e due le mani la destra di lei, si mise subito a soddisfare alla domanda, senz'altro ritegno, che quello che le facevano i singhiozzi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 179

Renzo intanto trottava verso il quartiere del buon frate.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 180

Con un po' di studio, e non senza dover rifare qualche pezzetto di strada, gli riuscí finalmente d'arrivarci.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 181

Trovò la capanna; lui non ce lo trovò; ma, ronzando e cercando nel contorno, lo vide in una baracca, che, piegato a terra, e quasi bocconi, stava confortando un moribondo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 182

Si fermò lí, aspettando in silenzio.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 183

Poco dopo, lo vide chiuder gli occhi a quel poverino, poi mettersi in ginocchio, far orazione un momento, e alzarsi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 184

Allora si mosse, e gli andò incontro

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 185

- Oh! - disse il frate, vistolo venire; - ebbene?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 186

- La c'è: l'ho trovata!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 187

- In che stato?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 188

- Guarita, o almeno levata.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 189

- Sia ringraziato il Signore!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 190

- Ma...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 191

- disse Renzo, quando gli fu vicino da poter parlar sottovoce: - c'è un altro imbroglio.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 192

- Cosa c'è?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 193

- Voglio dire che...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 194

Già lei lo sa come è buona quella povera giovine; ma alle volte è un po' fissa nelle sue idee.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 195

Dopo tante promesse, dopo tutto quello che sa anche lei, ora dice che non mi può sposare, perché dice, che so io? che, quella notte della paura, s'è scaldata la testa, e s'è, come a dire, votata alla Madonna.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 196

Cose senza costrutto, n'è vero? Cose buone, chi ha la scienza e il fondamento da farle, ma per noi gente ordinaria, che non sappiamo bene come si devon fare...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 197

n'è vero che son cose che non valgono?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 198

- Dimmi: è molto lontana di qui?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 199

- Oh no: pochi passi di là dalla chiesa.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 200

- Aspettami qui un momento, - disse il frate: - e poi ci anderemo insieme.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 201

- Vuol dire che lei le farà intendere...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 202

- Non so nulla, figliuolo; bisogna ch'io senta lei.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 203

- Capisco, - disse Renzo, e stette con gli occhi fissi a terra, e con le braccia incrociate sul petto, a masticarsi la sua incertezza, rimasta intera.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 204

Il frate andò di nuovo in cerca di quel padre Vittore, lo pregò di supplire ancora per lui, entrò nella sua capanna, n'uscí con la sporta in braccio, tornò da Renzo, gli disse: - andiamo -; e andò innanzi, avviandosi a quella tal capanna, dove, qualche tempo prima, erano entrati insieme.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 205

Questa volta, entrò solo, e dopo un momento ricomparve, e disse: - niente! Preghiamo; preghiamo -.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 206

Poi riprese: - ora, conducimi tu.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 207

E senza dir altro, s'avviarono.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 208

Il tempo s'era andato sempre piú rabbuiando, e annunziava ormai certa e poco lontana la burrasca.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 209

De' lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de' portici, la cupola della cappella, i bassi comignoli delle capanne; e i tuoni scoppiati con istrepito repentino, scorrevano rumoreggiando dall'una all'altra regione del cielo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 210

Andava innanzi il giovine, attento alla strada, con una grand'impazienza d'arrivare, e rallentando però il passo, per misurarlo alle forze del compagno; il quale, stanco dalle fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava stentatamente, alzando ogni tanto al cielo la faccia smunta, come per cercare un respiro piú libero.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 211

Renzo, quando vide la capanna, si fermò, si voltò indietro, disse con voce tremante: - è qui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 212

Entrano...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 213

- Eccoli! - grida la donna del lettuccio.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 214

Lucia si volta, s'alza precipitosamente, va incontro al vecchio, gridando: - oh chi vedo! O padre Cristoforo!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 215

- Ebbene, Lucia! da quante angustie v'ha liberata il Signore! Dovete esser ben contenta d'aver sempre sperato in Lui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 216

- Oh sí! Ma lei, padre? Povera me, come è cambiato! Come sta? dica: come sta?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 217

- Come Dio vuole, e come, per sua grazia, voglio anch'io, rispose, con volto sereno, il frate.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 218

E, tiratala in un canto, soggiunse: - sentite: io non posso rimaner qui che pochi momenti.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 219

Siete voi disposta a confidarvi in me, come altre volte?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 220

- Oh! non è lei sempre il mio padre?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 221

- Figliuola, dunque; cos'è codesto voto che m'ha detto Renzo?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 222

- È un voto che ho fatto alla Madonna...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 223

oh! in una gran tribolazione!...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 224

di non maritarmi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 225

- Poverina! Ma avete pensato allora, ch'eravate legata da una promessa?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 226

- Trattandosi del Signore e della Madonna!...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 227

non ci ho pensato.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 228

- Il Signore, figliuola, gradisce i sagrifizi, l'offerte, quando le facciamo del nostro.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 229

È il cuore che vuole, è la volontà: ma voi non potevate offrirgli la volontà d'un altro, al quale v'eravate già obbligata.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 230

- Ho fatto male?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 231

- No, poverina, non pensate a questo: io credo anzi che la Vergine santa avrà gradita l'intenzione del vostro cuore afflitto, e l'avrà offerta a Dio per voi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 232

Ma ditemi; non vi siete mai consigliata con nessuno su questa cosa?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 233

- Io non pensavo che fosse male, da dovermene confessare: e quel poco bene che si può fare, si sa che non bisogna raccontarlo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 234

- Non avete nessun altro motivo che vi trattenga dal mantener la promessa che avete fatta a Renzo?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 235

- In quanto a questo...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 236

per me...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 237

che motivo...? Non potrei proprio dire...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 238

- rispose Lucia, con un'esitazione che indicava tutt'altro che un'incertezza del pensiero; e il suo viso ancora scolorito dalla malattia, fiorí tutt'a un tratto del piú vivo rossore.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 239

- Credete voi, - riprese il vecchio, abbassando gli occhi, - che Dio ha data alla sua Chiesa l'autorità di rimettere e di ritenere, secondo che torni in maggior bene, i debiti e gli obblighi che gli uomini possono aver contratti con Lui?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 240

- Sí, che lo credo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 241

- Ora sappiate che noi, deputati alla cura dell'anime in questo luogo, abbiamo, per tutti quelli che ricorrono a noi, le piú ampie facoltà della Chiesa; e che per conseguenza, io posso, quando voi lo chiediate, sciogliervi dall'obbligo, qualunque sia, che possiate aver contratto a cagion di codesto voto.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 242

- Ma non è peccato tornare indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla Madonna? Io allora l'ho fatta proprio di cuore...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 243

- disse Lucia, violentemente agitata dall'assalto d'una tale inaspettata, bisogna pur dire speranza, e dall'insorgere opposto d'un terrore fortificato da tutti i pensieri che, da tanto tempo, eran la principale occupazione dell'animo suo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 244

- Peccato, figliuola? - disse il padre: - peccato il ricorrere alla Chiesa, e chiedere al suo ministro che faccia uso dell'autorità che ha ricevuto da essa, e che essa ha ricevuta da Dio? Io ho veduto in che maniera voi due siete stati condotti ad unirvi; e, certo, se mai m'è parso che due fossero uniti da Dio, voi altri eravate quelli: ora non vedo perché Dio v'abbia a voler separati.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 245

E lo benedico che m'abbia dato, indegno come sono, il potere di parlare in suo nome, e di rendervi la vostra parola.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 246

E se voi mi chiedete ch'io vi dichiari sciolta da codesto voto, io non esiterò a farlo; e desidero anzi che me lo chiediate.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 247

- Allora...! allora...! lo chiedo; - disse Lucia, con un volto non turbato piú che di pudore.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 248

Il frate chiamò con un cenno il giovine, il quale se ne stava nel cantuccio il piú lontano, guardando (giacché non poteva far altro) fisso fisso al dialogo in cui era tanto interessato; e, quando quello fu lí, disse, a voce piú alta, a Lucia: - con l'autorità che ho dalla Chiesa, vi dichiaro sciolta dal voto di verginità, annullando ciò che ci poté essere d'inconsiderato, e liberandovi da ogni obbligazione che poteste averne contratta.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 249

Pensi il lettore che suono facessero all'orecchio di Renzo tali parole.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 250

Ringraziò vivamente con gli occhi colui che le aveva proferite; e cercò subito, ma invano, quelli di Lucia.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 251

- Tornate, con sicurezza e con pace, ai pensieri d'una volta, seguí a dirle il cappuccino: - chiedete di nuovo al Signore le grazie che Gli chiedevate, per essere una moglie santa; e confidate che ve le concederà piu abbondanti, dopo tanti guai.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 252

E tu, - disse, voltandosi a Renzo, - ricordati, figliuolo, che se la Chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e mondana, la quale, se anche potesse essere intera, e senza mistura d'alcun dispiacere, dovrebbe finire in un gran dolore, al momento di lasciarvi; ma lo fa per avviarvi tutt'e due sulla strada della consolazione che non avrà fine.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 253

Amatevi come compagni di viaggio, con questo pensiero d'avere a lasciarvi, e con la speranza di ritrovarvi per sempre.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 254

Ringraziate il cielo che v'ha condotti a questo stato, non per mezzo dell'allegrezze turbolente e passeggiere, ma co' travagli e tra le miserie, per disporvi a una allegrezza raccolta e tranquilla.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 255

Se Dio vi concede figliuoli, abbiate in mira d'allevarli per Lui, d'istillar loro l'amore di Lui e di tutti gli uomini; e allora li guiderete bene in tutto il resto.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 256

Lucia! v'ha detto, - e accennava Renzo, - chi ha visto qui?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 257

- Oh padre, me l'ha detto!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 258

- Voi pregherete per lui! Non ve ne stancate.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 259

E anche per me pregherete!...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 260

Figliuoli! voglio che abbiate un ricordo del povero frate -.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 261

E qui levò dalla sporta una scatola d'un legno ordinario, ma tornita e lustrata con una certa finitezza cappuccinesca; e proseguí: - qui dentro c'è il resto di quel pane...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 262

il primo che ho chiesto per carità; quel pane, di cui avete sentito parlare! Lo lascio a voi altri: serbatelo; fatelo vedere ai vostri figliuoli.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 263

Verranno in un tristo mondo, e in tristi tempi, in mezzo a' superbi e a' provocatori: dite loro che perdonino sempre, sempre! tutto, tutto! e che preghino, anche loro, per il povero frate!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 264

E porse la scatola a Lucia, che la prese con rispetto, come si farebbe d'una reliquia.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 265

Poi, con voce piú tranquilla, riprese: - ora ditemi; che appoggi avete qui in Milano? Dove pensate d'andare a alloggiare, appena uscita di qui? E chi vi condurrà da vostra madre, che Dio voglia aver conservata in salute?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 266

- Questa buona signora mi fa lei intanto da madre: noi due usciremo di qui insieme, e poi essa penserà a tutto.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 267

- Dio la benedica, - disse il frate, accostandosi al lettuccio.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 268

- La ringrazio anch'io, - disse la vedova, - della consolazione che ha data a queste povere creature; sebbene io avessi fatto conto di tenerla sempre con me, questa cara Lucia.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 269

Ma la terrò intanto; l'accompagnerò io al suo paese, la consegnerò a sua madre; e, soggiunse poi sottovoce, - voglio farle io il corredo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 270

N'ho troppa della roba; e di quelli che dovevan goderla con me, non ho piú nessuno!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 271

- Cosí, - rispose il frate, - lei può fare un gran sacrifizio al Signore, e del bene al prossimo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 272

Non le raccomando questa giovine: già vedo che è come sua: non c'è che da lodare il Signore, il quale sa mostrarsi padre anche ne' flagelli, e che, col farle trovare insieme, ha dato un cosí chiaro segno d'amore all'una e all'altra.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 273

Orsú, riprese poi, voltandosi a Renzo, e prendendolo per una mano: noi due non abbiam piú nulla da far qui: e ci siamo stati anche troppo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 274

Andiamo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 275

- Oh padre! - disse Lucia: - la vedrò ancora? Io sono guarita, io che non fo nulla di bene a questo mondo; e lei...!

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 276

- È già molto tempo, - rispose con tono serio e dolce il vecchio, - che chiedo al Signore una grazia, e ben grande: di finire i miei giorni in servizio del prossimo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 277

Se me la volesse ora concedere, ho bisogno che tutti quelli che hanno carità per me, m'aiutino a ringraziarlo.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 278

Via; date a Renzo le vostre commissioni per vostra madre.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 279

- Raccontatele quel che avete veduto, - disse Lucia al promesso sposo: - che ho trovata qui un'altra madre, che verrò con questa piú presto che potrò, e che spero, spero di trovarla sana.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 280

- Se avete bisogno di danari, - disse Renzo, - ho qui tutti quelli che m'avete mandati, e...

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 281

- No, no, - interruppe la vedova: - ne ho io anche troppi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 282

- Andiamo, - replicò il frate.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 283

- A rivederci, Lucia...! e anche lei, dunque, quella buona signora, - disse Renzo, non trovando parole che significassero quello che sentiva.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 284

- Chi sa che il Signore ci faccia la grazia di rivederci ancora tutti! - esclamò Lucia.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 285

- Sia Egli sempre con voi, e vi benedica, - disse alle due compagne fra Cristoforo; e uscí con Renzo dalla capanna.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 286

Mancava poco alla sera, e il tempo pareva sempre piu vicino a risolversi.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 287

Il cappuccino esibí di nuovo al giovine di ricoverarlo per quella notte nella sua baracca.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 288

- Compagnia, non te ne potrò fare, - soggiunse: - ma avrai da stare al coperto.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 289

Renzo però si sentiva una smania d'andare; e non si curava di rimaner piú a lungo in un luogo simile, quando non poteva profittarne per veder Lucia, e non avrebbe neppur potuto starsene un po' col buon frate.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 290

In quanto all'ora e al tempo, si può dire che notte e giorno, sole e pioggia, zeffiro e tramontano, eran tutt'uno per lui in quel momento.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 291

Ringraziò dunque il frate, dicendo che voleva andar piú presto che fosse possibile in cerca d'Agnese.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 292

Quando furono nella strada di mezzo, il frate gli strinse la mano, e disse: - se la trovi, che Dio voglia! quella buona Agnese, salutala anche in mio nome; e a lei, e a tutti quelli che rimangono, e si ricordano di fra Cristoforo, dí che preghin per lui.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 293

Dio t'accompagni, e ti benedica per sempre.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 294

- Oh caro padre...! ci rivedremo? ci rivedremo?

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 295

- Lassú, spero -.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 296

E con queste parole, si staccò da Renzo; il quale, stato lí a guardarlo fin che non l'ebbe perso di vista, prese in fretta verso la porta, dando a destra e a sinistra l'ultime occhiate di compassione a quel luogo di dolori.

CAPITOLO XXXVI - Frase n. 297

C'era un movimento straordinario, un correr di monatti, un trasportar di roba, un accomodar le tende delle baracche, uno strascicarsi di convalescenti a queste e ai portici, per ripararsi dalla burrasca imminente.