Dai
viaggi dei pellegrini |
Il viaggio di Nikulas
Tra il 1151 e il 1154 l'abate islandese, Nikulas di Munkathvera, del monastero di Thingor, intraprese un lungo e faticoso pellegrinaggio: partito dalla lontana Islanda in barca, approdò in Danimarca e proseguì verso la Germania.
Risalì il Reno e si diresse verso il lago di Ginevra; giungendo poi al passo del Gran San Bernardo. Da lì percorse l'itinerario della via Francigena: Aosta, Ivrea, Vercelli, Pavia, Piacenza, dove attraversò il Po.
|
A Lucca Nikulas venerò il Volto Santo: il crocifisso miracoloso che per due volte aveva parlato.
Dopo altre tappe, giunto a Siena, osservò: "... qui ci sono le donne più avvenenti". Invece in una successiva località, da identificare forse con Radicofani, l'abate annotò: "Cattive donne come noi diciamo, dove la gente è di pessima indole". A Bolsena, nella città di Santa Cristina, venerò "le sue orme segnate su una pietra".
|